Page 77 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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QUANDO PARLA LA FOTO




                                                    GIORDANO DAPIRAN





                                                                             CINQUE DOMANDE ALL’ARTISTA

                                                                                             Giordano Daparin


                                                                    1.  Quali sono le ragioni che ti hanno spinto ad ini-

                                                                    ziare a fare della fotografia la tua arte?

                                                                    La mia passione nasce all’età di 14 anni, mio padre an-

                                                                    che lui con questa passione, se pur limitata alle foto di
                                                                    famiglia, mi regalò per il mio compleanno una meravi-

                                                                    gliosa Olimpus om1 con tanto di borsa e vari obiettivi, e

                                                                    guardare il mondo da dentro il mirino era tutto diverso.
                                                                    14 anni io, il mio “Bravo nero” della Piaggio ed il mio

                                                                    corredo fotografico in giro per il mondo (anche 20 km

                                                                    di distanza da casa era mondo) ero l’unico della compa-

                                                                    gnia che fotografa e questo alzava la quotazione con le
                                                                    amicizie.




                                                                    2.  Qual è il tuo soggetto preferito da ritrarre, se c’è?
                                                                    Fotografo tutto quello che vedo, che merita di essere ri-
                                                                    cordato e divulgato alle persone. Prediligo i ritratti pur

                                                                    non sopportando l’essere umano, ma lo cerco, ne ho bi-
                      sogno e per questo adoro la strada, la quotidianità semplice o complessa di quello che mi

                      circonda. Non seguo temi non sono un reporter, fotografo e basta. Ricordo un famoso
                      fotografo Veronese, gli chiesero che cosa pensasse mentre faceva una foto, rispose “niente

                      la faccio e basta”, la stessa cosa vale per me, non ci sono veri e propri motivi è un momen-
                      to intimo viene da dentro, miro e scatto, è la mia vita.



                  3. Com’è cambiata la tua vita dopo che hai conosciuto l’arte?

                      Cominciai a seguire e studiare maestri come Bresson, Sagado, Adams, Capa, ma anche
                      pittori dei primi 900. Adoro l’arte in tutte le sue forme mi arricchisce e mi stimola foto-

                      graficamente.



                  4. Quali sentimenti provi mentre fotografi, ti senti un artista?

                      Questa cosa si affina con lo studio, la pratica, con il cuore, ed una vena artistica. La parola
                      artista oggi come oggi è molto usata e soprattutto usata male non so se sono un artista, so
                      che amo ciò che faccio, lo faccio con il cuore e la gente normale (non il tecnico) adora i

                      miei lavori. Se questo mi rende artista lo preferisco al freddo ed invidioso tecnico!!!



                  5. Cosa ti attrae di questa arte in generale e perché?

                      Mi si chiede la mia sfida di ogni nuovo scatto, è trovare sempre il modo più semplice per
                      far emozionare le persone, qualsiasi tipo di emozione purché lo sia. In un mondo sempre

                      di corsa dove non c’è tempo per nulla, vedere, sentire, le letture personali di un mio scatto
                      mi riempie il cuore.



                      Grazie Giordano Daparin del tempo che ci hai concesso e di alcuni dei tuoi meravigliosi
                      scatti.
















                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI                            77
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