Page 6 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2022
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GRAzIELLA DE ChIARA                                                                                                                                                 bRunO bRunDIsInI




                 LE PAROLE TACIUTE                                                                                                                                             IL MALE DEPERSONALIZZATO. “HO UBBIDITO AGLI ORDINI”


                 Ho una preghiera nel cuore,                                                                                                                                   È opinione comune che i comportamenti malvagi siano sempre espressione diretta della
                 la stessa di sempre la sento ogni sera                                                                                                                        volontà di chi li compie. Tuttavia, la storia ci insegna che in alcune circostanze il male può

                 abbraccia ogni lembo di pelle                                                                                                                                 essere effettuato in conseguenza di ordini ricevuti da un’autorità ritenuta superiore, in un

                 e suona come una musica leggera                                                                                                                               contesto di deresponsabilizzazione dell’individuo e di offuscamento della volontà. In questo
                 trattiene le lacrime e vaga ovunque.                                                                                                                          senso si possono spiegare molte azioni di crudeltà effettuate in contesti di guerra o di occu-


                                                                                                                                                                               pazione militare nei confronti di individui del tutto sconosciuti e inermi.
                 Ho una preghiera nel cuore,                                                                                                                                   La domanda che ci si pone è perché tantissime persone, che nella vita civile sono pacifiche
                 piange guardando il cielo tinto di nero,                                                                                                                      e anche altruiste, possano all’improvviso diventare degli individui sadici, come si è visto

                 respira fra le nuvole                                                                                                                                         nei lager o in alte condizioni simili. Nel 1961 iniziò a Gerusalemme il processo al crimina-

                 quando la pioggia cade a valanghe                                                                                                                             le nazista Adolf Eichmann accusato dello sterminio di migliaia di ebrei. Questi sostenne
                 e penetra nelle ossa doloranti.                                                                                                                               sempre di non essere colpevole perché non aveva agito seguendo la propria volontà, ma per


                                                                                                                                                                               ubbidire agli ordini superiori. Ma è davvero così? È possibile che si ubbidisca agli ordini di
                 Ho una preghiera nel cuore,                                                                                                                                   un’autorità, ritenuta credibile, per un effetto di deresponsabilizzazione della coscienza? In

                 quella che resta a dormire con me                                                                                                                             quello stesso anno il sociologo Milgram effettuò uno studio per dare una risposta a questa

                 e quando si sveglia,                                                                                                                                          domanda. Si trattava di simulare a livello sperimentale una condizione in cui, degli individui,
                 quando torna a calpestare il mondo,                                                                                                                           dovevano agire eseguendo degli ordini dati da una figura autorevole. A tal fine, per tramite

                 ritira ogni nota e si lascia andare.                                                                                                                          di un annuncio su un giornale locale, furono reclutati in maniera random 40 soggetti di ses-


                                                                                                                                                                               so maschile di età compresa tra i 20 e i 50 anni, di tutte le classi sociali.
                 Chissà dove restano le parole taciute,                                                                                                                        Fu fatto loro credere che si trattava di uno studio rigoroso sugli effetti dell’apprendimento

                 chissà che suono emettono quando cadono...                                                                                                                    e della memoria e che erano stati sorteggiati a svolgere il ruolo di insegnanti, quindi, porre


                                                                                                                                                                               delle domande ad alcuni allievi che stavano in un’altra stanza.
                                                                                                                                                                               Questi ultimi, in realtà, erano degli attori complici dei ricercatori. In caso di risposta sbaglia-

                                                                                                                                                                               ta il “docente” doveva punire il proprio “alunno” a distanza, azionando scariche elettriche

                                                                                                                                                                               (in realtà inesistenti) di intensità crescente da 15 V fino a 450 V. La ricerca diede dei risultati
                                                                                                                                                                               sorprendenti. Infatti, i 2/3 degli “insegnanti” incitati dagli sperimentatori a portare assolu-

                                                                                                                                                                               tamente a termine lo studio, convinti della sua validità scientifica, continuarono a sommi-

                                                                                                                                                                               nistrare scosse elettriche crescenti, credendo che fossero vere, nonostante le urla di dolore
                                                                                                                                                                               degli allievi. Il risultato della ricerca, il cui metodo è stato successivamente oggetto di alcune

                                                                                                                                                                               critiche, non va comunque generalizzato, sia perché un certo numero di partecipanti si ri-
                                                             HO RACCOLTO UN FILO D'ARIA                                                                                        fiutò di continuare la punizione, sia perché nella realtà abbiamo molti casi di persone che

                                                                                                                                                                               non eseguono degli ordini ritenuti ingiusti e molto spesso pagano con la vita questa loro

                                                             Ho raccolto un filo d'aria,  persa nei viali,                                                                     rettitudine.

                                                             l'ho steso sul volto a perderlo.                                                                                  Sono convinto che per avere degli uomini liberi è necessario che i ragazzi fin da piccoli sia-
                                                             Sarà il vento che colma il vuoto,                                                                                 no educati a seguire la propria coscienza e l’imperativo morale “non uccidere, non infliggere

                                                             il destino che s'inceppa fra i margini della pelle,                                                               sofferenze” con un allenamento continuo al bene e all’empatia.

                                                             pronto a strappare la solitudine che si piega fra le scapole.                                                     A questo proposito anche le favole possono trasmettere ai bambini dei messaggi forti da
                                                                                                                                                                               enfatizzare, come in Biancaneve quello della straordinaria figura del cacciatore che si rifiuta

                                                             Vengo da quel piccolo mondo di storie antiche,                                                                    di eseguire l’ordine della sua regina (autorità riconosciuta) e per questo morirà.
                                                             che camminano scalze dentro le fatiche,

                                                             a cucire ferite profonde,

                                                             ad accucciarsi in grembo come figlie.



                                                             Ho raccolto quel filo d'aria

                                                             come gioiello da portare addosso,
                                                             vestito elegante per le feste e amico fedele dentro le pro-

                                                             messe.



                                                             La solitudine tarderà ogni volta agli occhi

                                                             quando suonerà col vento la sua musica chiara.




                6   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                             periodico mensile del gruppo NOIQUI                        7
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