Page 54 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2023
P. 54
MENZIONE DELLA GIURIA
Antonella Ariosto Francesco Billa Giovanna Cutuli Francesco D'Angiò
EVANESCENTE UNA LACRIMA GOCCE DI LUCE TESTO N. 84
Ho abbracciato me stessa Ho cercato un senso al mio destino Scendono silenti gocce di vita Sono le piogge che arrivano
e la mia evanescenza arrancando su campi coperti di gelo sul sentiero inesplorato ad ottobre, sulle sedie di sotto
nella vita degli altri. planando sui deserti più angoscianti, di un cammino, al cinema all'aperto ed ai bordi
atte a rivelare il disincanto
del letto, qualcuno dice d'averla
scalando sommità di impervie vette.
Ho letto tra le righe esistenziale. amata, e di averla vista fare la spesa,
di parole usate a vanvera Ho incavato la roccia con le unghie, Come perle preziose, sarei potuto fiorire tra gli sterpi
e dai miei sogni ho lottato per poter fermar la pioggia solcano i tratti sconnessi ed i rovi di un gelido aprile,
di fiabe incantate e il vento solo con le mie mani, di un sorriso, per questa storia dei mesi
sono atterrata su giacigli ho camminato sui rovi a piedi nudi. e irradiano i pensieri e delle stagioni, del caldo
spesso spinosi. di fervidi turbini emozionali. e del freddo e delle credenze
senza aver letto nemmeno
Con incauta ilarità,
Ho chiesto, inventato anche sognato.
Ho letto negli occhi Ho gridato, pregato e supplicato affido ai tuoi profondi il primo verso di una poesia,
di chi i miei occhi senza cogliere i confini della meta, occhi piangenti, una lettera d'amore e la brevità
colmi di lacrime per mesi ed anni, per una intera vita. lo scorrere del tempo di un libro senza finale.
ha sfuggito. che ha visto troppi sogni Una vaga simpatia per l'ipocrisia
infranti sparsi al vento. ci fa scrivere storie di vita,
D'un tratto il cielo poi s'è rischiarato, Mi perdo ancora nell'alcova dove diviene opinione l'ingiusta
Nessuna sfumature la luce ha alfine sconfitto l'indistinto,
non ho domande e, al limitare, il fato s'è svelato di una lacrima detenzione del cuore, tra la miseria
non ho risposte. in una lacrima sospesa nei tuoi occhi. che porta in seno ed il passatempo di un dolore.
Ma dicono ci sia un posto
tutto il dolore
La realtà è palese di un atavico amore. dove ci si veste ancora bene
a dirotto piango. Ma, allo spuntar di un'alba nuova, quando ci si sposa e quando si muo-
una fulgida luce re.
sgorga dai tuoi occhi luminescenti Ma nessuno più si sposa,
Patrizia Calzetta Maria Antonietta Cassaro come zampillante acqua sorgiva. e neanche muore.
MARE DENTRO UN TORMENTO ANTICO Mi inebrio di quell'essenza
Avevo tante lacrime, Tenevi nelle mani l'infinito strabiliante
non volevo perderle e negli occhi una pena senza fine che lega un'emozione
nessuno avrebbe capito Ora che mi manchi al mistero della vita,
il loro valore! ti cerco nei fili e nei ricami e a questa prodigiosa
Erano preziose nelle fragole irrorate di limone speranza infinita.
avevano dentro la mia vita! E vado e torno e giro per ritrovarti
Così le ho imprigionate Pioveva dai tuoi occhi un tormento anti-
ho impedito ai miei occhi co
di bagnarsi Ed è questo che mi porta a te.
e sono diventata mare dentro...
Preferisco annegare
in ciò che mi appartiene!
54 periodico mensile del gruppo NOIQUI periodico mensile del gruppo NOIQUI 55