Page 81 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2021
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ROsAnnA LEsERRI

               questo scambio proprio non va e non ci si tiene.
               Molte volte l’idea stessa di doversi occupare dei regali è angosciosa tanto quanto il peso
               economico per sostenerla.
 Quando inizia il mese di di-  Ma certamente non è questo il problema del Natale, semmai è la natura stessa della
 cembre, se non prima, ripren-  festa (spersa nel valore commerciale dei doni) a mutare sempre più in un annuale conto
 de come ogni anno il rituale   economico.
 natalizio fatto di gesti e di   Personalmente il Natale mi rattrista, perché vivo l'accentuazione di questa ipocrisia che
 un'estetica cui siamo fin trop-  consumiamo senza ritegno alcuno: distratti
 po abituati: alberi addobbati,   dal rosso delle vesti, dalla neve finta e dalle gozzoviglie di panettoni e canditi; e poi quel
 presepi, luci, regali, auguri ecc.  buonismo di immagini, film e preghierine così lontane dalla vita reale tanto da apparire
 Questa atmosfera che ci ac-  patetici e indigesti
 compagna per più di un mese
 in passato aveva (per me) un
 suo valore e una sua bellezza.  ARRIVA NATALE     Chi è stata bambina negli anni '60 -'70
                                                   ed anche '80, sicuramente ricorderà le letterine
 Fino all’adolescenza il Nata-  non pensiamo solo ai no-  che si mettevano sotto il piatto.
 le rappresentava un periodo   stri figli,         Ricordo ancora l'entusiasmo nello scegliere quelle
 magico, l'attesa dei regali, delle   pensiamo anche ai figli del   letterine piene di brillantini.
 tombolate tra parenti e persino   mondo.          Poi, a scuola scrivevamo la brutta copia,
 della Messa di mezzanotte.
 Tutto ciò mi emozionava e nel complesso costituiva ciò che molti chiamano l’atmosfera   Loro però hanno bisogno   la maestra le correggeva e si trascrivevano
               di altro,
                                                   in bella calligrafia.
 del Natale.   non di giocattoli.                  Cominciavano tutte e sempre così:
 Nel corso del tempo però l’età adulta (o forse una certa perdita d'innocenza) ha portato   "Cari genitori, vi voglio bene, prometto di essere buo-
 ad                                                na...”  e di solito era mia zia che
 un approccio diverso, approccio che con mio stupore trovo condiviso anche da amici e   mi aiutava a nasconderle sotto il piatto della bella ta-
 conoscenti.
 Il periodo di Natale infatti viene vissuto con    vola apparecchiata.
                                                   Mio padre cominciava a dire:
 un senso di angoscia.  Natale è sempre,           ”Ma cos'è che esce da sotto il piatto?"
 Ma per quale ragione il Natale dovrebbe suscitare un sentimento opposto rispetto a   ovunque se amiamo,  Ognuno alzava il piatto.
 quello che un po’ tutti sentivamo da bambini? Che cosa è mutato realmente in noi e nel   se doniamo,  Com'ero emozionata!
 nostro rapporto con la festa religiosa più importante dell’anno?  Ero così felice di dimostrare il mio affetto
 Il primo elemento da riscontrare è la perdita di valore della festa in sé.  dove c'è amore,  a tutti i parenti.
               c'è NATALE.
 Il Natale in quanto tale e l’Epifania assumono una reale importanza in poche, forse   E, dopo il pranzo di Natale, il pomeriggio passava,
 pochissime persone.                               tra chiacchiere, tombola e
 Anche chi segue tutti gli anni la Messa di mezzanotte vive spesso l’intensità del mo-  vecchi film in tv.
 mento con poca enfasi, distratti come siamo dalle declinazioni della vita: dai problemi   Il Natale era quello, con sorrisi, abbracci,
 familiari, da quelli lavorativi, dalla moglie o dalla fidanzata, e da mille altre “distrazioni   carezze....
 terrene”.
 Svuotati dal significato religioso, gli individui si rifugiano negli affetti famigliari e nelle
 persone cui si vuole bene: vista così l’importanza del Natale è quella del ritrovare coloro
 che contano nella nostra vita.
 Ma certamente questa possibilità non è appannaggio di tutte le famiglie perché oltre al
 disagio di separazioni e divorzi magari si sconta un rapporto non sempre idilliaco con i
 parenti.
 Così il rito cortese degli auguri quasi sempre è spezzato da una cordialità forzata nei
 confronti di chi non si vorrebbe scambiare parola.
 Ma si sa, a Natale bisogna essere tutti più buoni...
 A Natale quindi si finisce con l'essere coinvolti nello scambio di doni: anche se magari




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