Page 100 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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IL pOzzO DEI DEsIDERI






                                                                   IL LOGO DELLA FIDAPA-                                                             La FIDAPA onora gli inni all’inizio di ogni manifesta-
                                                                   LA VITTORIA ALATA (BRESCIA                                                        zione: Inno di Mameli, Inno alla Gioia e Inno Fidapa.
                                                                   - COMPLESSO MUSEALE DI
                                                                   SANTA GIULIA)
                                                                   La  Vittoria alata,  simbolo della  città                                                             INNO DELLA FIDAPA
                                                                   di Brescia, è una statua in bronzo, di                                                                      Per ogni donna
                                                                   dimensioni leggermente  superiori al
                                                                   vero, che fu rinvenuta nel 1826 presso                                                                      per ogni amica
                                                                   il Capitolium di Brixia e sin da allora ri-                                                  che vuole tessere il proprio destino
                                                                   tenuta dalla maggior parte degli studio-
                                                                   si una Vittoria alata, opera di bronzisti                                                         noi accendiamo una candela
                                                                   romani del I secolo d.C.                                                                         perché ne illumini il cammino

                                                                   Dal 2003 gli storici dell'arte, in partico-                                                                 per ogni donna
                                                                   lare il prof. Paolo Moreno (Università                                                                         ogni sorella
                                                                   di Roma Tre), ritengono che la statua
                    sia di ben diverse origini. Infatti, i recenti studi condotti, in particolare nell'ambito                                                         riconosciuta lungo la strada
                    dell'iconografia e della resa stilistica del bronzo, recuperando isolate ipotesi del XIX                                                        alimentiamo un grande fuoco
                    secolo, ne hanno anticipato la datazione ed hanno attribuito la statua ad un'altra
                    divinità. Numerosi elementi, seguiti con scrupolo indiziario, inducono a ritenerla                                                                che lasci il segno sulla terra
                    una preziosissima opera originale greca della metà del III secolo a. C., raffigurante                                                                       donne di forza
                    Afrodite, la dea della bellezza, intenta a rimirarsi in uno specchio, che tratteneva con
                    entrambe le mani.                                                                                                                                          donne di cuore
                                                                                                                                                                                donne di voce
                    La statua sarebbe stata realizzata da abili bronzisti operanti ad Alessandria d'Egitto
                    o a Rodi, e sarebbe l'esito della rielaborazione di modelli più antichi e molto celebri.                                                                 e impegno di pace
                    Alcuni dettagli che la caratterizzano: il mantello che ricade all'esterno della gamba                                                                        forte l’intesa
                    flessa e la spallina della veste scivolata a scoprire la spalla ed il seno destro, inducono
                    ad identificarla con l'Afrodite descritta da Apollonio Rodio nelle "Argonautiche".                                                                        grande il fervore
                    La statua, giunta poi a Roma come bottino di guerra, sarebbe stata trasformata in                                                             per costruire un mondo migliore.
                    Vittoria con l'aggiunta delle ali e la modifica del braccio destro, non più impegnato
                    a sostenere lo specchio, ma a indicare, con un cesello, l'incisione del nome del vin-                                                                           MUSICA
                    citore sullo scudo, trattenuto dalla mano sinistra ed appoggiato sulla gamba piegata.                                                                        forte l’intesa
                    Così modificata, sarebbe stata poi donata alla città di Brixia, forse in occasione del
                    conferimento del titolo onorifico di colonia civica Augusta prima dell'8 a. C.                                                                            grande il fervore

                                                                                                                                                                  per costruire un mondo migliore
                    Secondo un'altra ipotesi, anch'essa plausibile, l'imperatore Vespasiano, dopo aver
                    ottenuto il comando dell'impero a seguito di uno scontro militare, avvenuto tra                                                                    UN MONDO MIGLIORE
                    Brescia e Cremona, avrebbe fatto dono della Vittoria alla città.












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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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