Page 102 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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TRA MITOLOGIA E LEGGENDA fERDINANDO CApUTI
C’ERA UNA VOLTA L’EGITTO un pubblico di soli appassionati. Non credo che sia possibile avanzare con assoluta cer-
ANTICO REGNO – IV DINASTIA - LA GRANDE PIRAMIDE DI CHEOPE tezza risposte a quelle domande perché credo che in effetti non esistono risposte certe,
LA PIRAMIDE – (Terza parte) solo supposizioni, certamente supportate da anni di studi e ricerche effettuate in loco da
parte dei più famosi egittologi, ma prive di riscontri evidenti e
dimostrabili (opinione personale). Come accennato nell'intro-
Può sembrare strano iniziare un articolo con ben duzione, quello che racconterò proviene dalle numerose fonti
quattro domande ma cosa c'è di non strano nell'an- che ho consultato e non solo da quelle “ufficiali” ma anche
tica civiltà egizia. Generalmente queste domande me quelle considerate “eretiche”, e sono molte, che non concor-
le pongo ogni volta che si parla della Grande Pira- dano con quelle accademiche. Trovandoci in un ambiente così
mide di Cheope anche se, a mio avviso, riguardano misterioso ho pensato che valesse la pena considerare anche
tutte le piramidi precedenti, già a partire da quella a quelle che possono risultare decisamente improponibili. Ho
gradoni di Djoser ed a quelle successive fino a quella approfondito le mie ricerche consultando anche i molti autori
di Micerino. << Chi?, Come?, Quando?, Perché? >>. e scienziati che parlano di civiltà che sarebbero esistite in un
1 – Chi?. Chi l'ha costruita? Le teorie accademiche tempo assai remoto e che avrebbero raggiunto un livello tecnologico almeno pari, se non
concordano che a costruirla furono gli antichi egizi. superiore, a quello attuale, e non ho neppure trascurato coloro che avanzano l'ipotesi che
2 - Come? Come è stata costruita? E qui di teorie ce le piramidi le abbiano costruite gli alieni, anche se con molto scetticismo. Per quanto mi
ne sono molte ma prove certe nessuna. 3 - Quando? riguarda limiterò la mia esposizione alle teorie cosiddette acca-
Quando, in che epoca venne costruita?. Le teorie uf- demiche, ne abbiamo già fin donde, le molteplici difformità che
ficiali, assegnandola a Cheope, dicono nel 2560 a.C. caratterizzano le teorie ufficiali ci offrono un quadro di quanto
In realtà non esiste alcun riferimento storico o arche- sia complessa la materia e quanto poco si conosca. Gli egittologi
ologico che lo confermi, soprattutto per le piramidi ritengono che la costruzione di quella che è la più straordinaria,
di Giza, Sfinge compresa. Per contro alcuni studiosi la più grande, misteriosa e, nella sua architettura unica, piramide
asseriscono che la costruzione risalga a 12.500 anni sia stata costruita, come le altre piramidi dagli stessi egiziani con
fa senza però fornire indicazioni certe. 4 – Perché? l'intento di fornire una tomba per il faraone Khnum-Khufu
Perché costruire un monumento così complesso? La (Cheope), secondo re della IV dinastia. Tenendo buona questa
risposta parrebbe semplice, ne esistevano già altre sei notizia possiamo affermare che la costruzione della piramide
per cui non ci sarebbe nulla di strano. Esaminando la complessità di questa costruzione sarebbe avvenuta all'incirca intorno al 2560 a.C. A questo punto va precisato che molti
appare più che mai evidente che poco abbia in comune con le precedenti, se precedenti studiosi non concordano sul fatto che la piramide svolgesse le funzioni di tomba, e quin-
erano! E con quelle che seguirono. Il perché della loro costruzione per gran parte de- di meno che mai di Cheope (personalmente nutro anch’io dubbi in proposito). La teoria
gli studiosi è molto semplice, la piramide venne costruita come sepolcro del faraone ufficiale racconta che, dopo il fallimento di Meidum e “pare” quello della piramide rom-
Cheope. La speranza nella continuazione della vita nell’aldilà, la “Duat” per gli egizi, boidale di Dashur, causati dalla scarsa tenuta del terreno su cui poggiavano le piramidi, il
era tale per cui la ricerca dell’immortalità costituiva per i faraoni il punto focale della faraone Snefru ci riprovò per la terza volta, sempre a Dashur, dove riuscì a farsi erigere
loro stessa esistenza. Fin dalle prime dinastie si radicalizzò il concetto che il faraone la prima piramide a facce piane, la piramide Rossa. Cheope non seguì le orme del padre
rappresentava sulla terra Horus il figlio del dio Ra ed era l'unico intermediario tra gli ma, come fece lui in precedenza, scelse un altro luogo per costruire la sua necropoli.
uomini e le divinità, un Dio che era sceso sulla terra per ritornare in cielo dopo la morte.
Come tale a lui era riservata la vita eterna che si sarebbe svolta appunto nella Duat alla << CONTINUA >>
quale, dopo la sua morte terrena, il sovrano avrebbe avuto accesso. Con la IV dinastia
questo concetto divenne così ossessivo per cui la tomba che ospitava il corpo di un Dio (L'elenco delle fonti e bibliografia è piuttosto corposo per cui lo pubblicherò con l'ultimo
doveva essere imponente. Questa credenza, inculcata nella mentalità di quel popolo, articolo).
ha permesso la costruzione di queste opere meravigliose destinate a durare all’infinito. Ferdinando Caputi.
Ma qui il problema si complica, erano veramente le tombe dei faraoni? Almeno fino a
quella di Micerino nulla lo conferma, non ci sono iscrizioni, sculture, o qualunque altra
cosa che lo faccia pensare. Allora cercheremo, per quanto ci è possibile, di capire che,
se non erano tombe, cos’erano? Ho voluto dedicarmi a questa ricerca approfondita ri-
guardo alla Grande Piramide per cercare di capire qualcosa di più allargando la visuale
sopratutto su ciò che spesso viene ritenuto meno importante o troppo complicato per
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