Page 45 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2021
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MARIA ROSA ONETO
LA CASA DEL PADRE ANGELA PASTORE
Quale Storia avrei avuto, se fossi nata come tutti gli altri? Spesso me lo chiedo, sen- SIAMO SOLO STORIA - LA NOSTRA
za mai avere una risposta certa. Sin da bambina, al chiuso di una stanza, organizzavo Adagio ripercorrendo
commedie in dialetto ligure. I personaggi in questione, sbeffeggiati tra la cerchia dei nei ricordi,
parenti, sapevano di fieno, di uova fresche, di tortelli di zucca e di un parlare campa- resiliente,
gnolo. Ascoltarli, mi dava diletto e mi ispirava a trasformarli "in comparse da quattro paziente guardo intorno,
soldi". Era bello ripetere: movenze e modi di dire dal sapore antico. La mia mente, già nel sorriso anelante,
allora, aveva bisogno di creare, d'inventare racconti e di immaginare un futuro, fatto di mille domande
successi e applausi. Niente si sarebbe avverato di tutto questo. Mi aspettava una vita nella mia mente,
ingrata, dove il dolore e la solitudine mi sarebbero sempre rimaste accanto. Tuttavia, non riuscendo a capire
la mia personale vicenda, che ormai conosco a memoria, è stata unica, particolare e il perché...
degna di nota. Ancor oggi, quando penso all'infanzia, insieme alla malinconia, ritrovo O non volendo sapere affatto
la gioia della spensieratezza e del disincanto. I miseri giochi di allora, li avevo sostituiti le risposte..
con la fantasia, i sogni, la lettura di libri in cui stava racchiusa la "fiaba dell'esistenza" storia, storie che si intrecciano,
Anno dopo anno, la voglia di sapere è aumentata. La conoscenza, mi ha fatto capire raccolta di racconti di viaggio,
il destino, il perché di tanta sofferenza, il dialogo con l'anima che mi invitava a segui- vita vissuta da diversi occhi,
re la fede. Ho creduto a modo mio, senza seguire dogmi particolari. Postille aggiunte il cuore accoglie
da uomini che pur vestendo l'abito talare, di santità e di Dio, conoscevano assai poco. le varie sensazioni,
Ho sempre dato spazio all'umanità dell'amore, alla fratellanza universale e a quel bene facendole proprie,
sociale, che non poteva frapporre una barriera tra ricchi e poveri, tra malati e sani, tra scrutando di non esser sola,
eruditi e ignoranti per disgrazia. perché hai con te..
Oggi che il Mondo sta sperperando tutti i valori e i principi che ci sono stati insegnati; l'amore, la fede e i sogni. SILVANA SENIS
mi auguro di trovare un alloggio adeguato quando sarò chiamata alla Casa del Padre! SIAMO SOLO STORIA - LA NOSTRA
Mi guardo allo specchio e vedo il sorriso di
una sconosciuta,
Il tempo passato ad aspettarti
diventa insopportabile come
le parole e le sofferenze che mi dai,
mentre la mente è prigioniera in un solo
punto fisso.
Apro la finestra piano e
guardo una tremula luce
all'orizzonte che mi accarezza il cuore.
Voglio aprire questa gabbia che mi
opprime, dare spazio ad altri cieli,
liberare la mia anima da questa
malattia che mi tormenta.
Voglio volare in spazi aperti
e guardare con occhi nuovi
i fiori che mi circondano,
i germogli che sbocciano
le farfalle che fremono al contatto del nettare.
Ormai il buio è alle mie spalle
e il sole inonda e risveglia la
Vita.
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