Nella testa, nel ventre
19/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento


Hai insinuato le mani nel mio cranio,
spostato le vene come fili elettrici,
divorato la mia logica con denti d’acciaio.
Non sei l’amore che credevo,
ma il tormento che non volevo,
un ago che cuce a doppio filo
la tua immagine e la mia volontà.
Ti porto nella testa,
come una scheggia pericolosa
che minaccia i miei organi vitali.
E come la morte che sfido ogni giorno,
diventi paura che solletica il mio ego
e nel sangue si fa miele .
Ti porto nel ventre,
bevendo fino in fondo il tuo veleno
sciacquando la gola col tuo nome.
Lo sputo, lo ribevo
prima che il suo fuoco si spenga sulla lingua.
Nella testa, nel ventre,
amore che non sei amore,
morte che mi guarda dal confine del sonno,
veleno che sa di miele.
Aria che non sa più farmi respirare.
©Angela Maria Malatacca
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📝 Pubblicata da: Angela Maria Malatacca