Sul candido ventre di Maria
23/06/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento


Con la brezza del mare
e del suo limpido murmure
un contraltare si palesa
di vocine zuccherose ma tanto
velenose.
S’insinua il dubbio
pur nell’innocenza
ché l’ignoranza un pasto
caldo abbisogna,
costantemente.
E la Maria, al far del giorno
e già divenuta il trastullo
preferito.
Il tam tam dell’ingiustizia
sbatte sulla lingua che
scalpita
a divorare menzogna e
crudele oscenità.
E se pettegolezzo non
esistesse
qual divertimento
per gli stolti, a nutrire
il germe cattivo dell’uomo?
Stanno nascoste dietro le
siepi o cantano
verità sfacciata al mondo
pur non sapendo… verità
alcuna.
Basta dire… una parola tira
l’altra e la condanna è bella
che infiocchettata.
Nel sorriso beffardo
odor di carne fresca
da stendere sull’arsura d’un
nuovo giorno
a ristagnare in vuote
coscienze
a riempire del nulla
la propria ilarità.
Chi non ha colpe non è ancor
venuto al mondo
ma è cosi bello detenere
lo scettro del gallo
sulle galline da sgozzare.
Così va il mondo, signori.
Una mezza parolina e la
guerra s’avvicina.
Basta poco a devastare
anima e dignità.
Ma che importa…
Oggi non tocca a noi.
Saltiamo sul candido ventre
di Maria!
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📝 Pubblicata da: Francesca Patitucci