Pasquale Vulcano è nativo di un bellissimo paesino della presila calabrese che ha dovuto lasciare per intraprendere un percorso di studi che lo hanno portato a conoscere più approfonditamente i classici latini greci e italiani in particolare Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso, Parini, e poi Foscolo, Carducci, Pascoli, e il più seguito il Leopardi a cui la sua poetica si ispira.
Ha iniziato a scrivere poesie, pertanto, sempre in metrica in tutte le forme espressive cosa che in qualità di docente ha cercato di inculcare ai suoi studenti stimolando in tutti i metri e modi la loro padronanza nella metrica.
Da 5 anni il suo verso gioioso si è trasformato in contenuti piuttosto pessimistici per una esperienza dolorosa che ha lasciato strascichi rilevanti e che non riesce ancora ad annullare.
Ha partecipato a molti concorsi nazionali di poesia con risultati ottimali classificandosi più volte ai primi posti…
Il suo desiderio più grande è che la poesia in metrica abbia il ruolo che le spetta.
La poesia è la parte più vera di lui … è uno sfogo per la sua anima e quando scrive ogni verso gli parte dal cuore.