Page 57 - RIVISTA NOIQUI AGOSTO 2021
P. 57

MATILDE D'AMORE

                VOLO                                            della notte.

                 Se potessi,                                    Tu sul mio cuore
                                                                passeggi affacciato
                salirei li dove                                 alla finestra
                posano i sogni,                                 del tempo.
                per te dipingerei                               Soffia il tuo fiato
                l'argento della luce                            sulla mia bocca
                del giorno,                                     di nuvole e cibati
                dell'alba del tramonto                          del mio amore e
                e della notte,                                  se avrai voglia
                su un drappo colorato
                di oro, sotto                                   come il grande
                                                                mare di libertà, sarò
                la volta del cielo.                             con te sula cresta
                Stenderei il tappeto                            dell'onda.
                dell'universo per                               Chiudi gli occhi
                accompagnare i                                  ed abbandonati
                tuoi passi, piano
                senza farmi male.                               nel soave ricordo,
                                                                nido perpetuo
                Noi creature                                    dell'anima stringiti.
                della luna,                                     Nell'infinito noi
                venute a riempire                               essere, siamo voli
                i vuoti, siamo angeli
                                                                librati nell'eternità.

                CARMEN DE MATTEIS


                AMMETTO                                         sogno vero adesso

                per qualche ragione                             dove si è "annidato".
                                                                Mi libero tra covi di
                occulta (?), forse                              serpi, tra i rovi della
                il caldo, le                                    vita per provare
                ossessioni del giorno                           a ritrovarlo.
                non ricordo più i                               Intanto il battito del
                sogni della notte.                              cuore mi riporta
                Eran divenuti in
                bianco e nero, con la                           alla realtà che sono
                                                                viva, forse c'è tempo
                luce che si rifrangeva                          ancora per far che
                sulle persone, poi                              il sogno del di là
                l'ultimo sogno                                  che non conosco
                ancora un chiaroscuro.                          sia un frammento
                Ora dormo
                abbandonata in me                               gioioso d'esser qua.
                e mi domando quel









                                                                                                            57

                                                                  periodico mensile del gruppo NOIQUI
   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62