Page 59 - RIVISTA NOIQUI AGOSTO 2021
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ROSA DI MARTINO                                  DANIELA POETYCA DURANTE

               ATTRATTI DALL'INFINITO                           VIAGGIO

               Nel primo respiro dell'alba                      Ed anche
               che scosta                                       questa notte
               con mani di fata                                 io punto
               le tende del cielo                               lo sguardo
               lasciando vagire la luce,                        al cielo
               ellissi di vento                                 in cerca
               quadrano pensieri                                di stelle
               che vagano leggeri
               senz'ordine                                      Itinerario
               né senso                                         mai sopito
               in attesa                                        pronto
               di approdare                                     a regalare
               alla fine del giorno                             un nuovo
               tra sentieri di stelle.                          brivido
               Folate di sogni                                  sulla pelle
               viaggiano ora
               sui binari del tempo                             È tutto
               per incontrarsi                                  già scritto
               attratti                                         da sempre
               all'infinito.                                    dobbiamo
                                                                solo rammentare
                                                                le voci compagne
                                                                di questo viaggio









               GRAZIELLA DIMILITO

               DOVE SI ANNIDANO I SOGNI

               I brutti sogni si annidano come serpi nei meandri oscuri del cervello, lì rimangono,
               aspettando con pazienza il momento di fragilità dell'essere umano, la notte, per tra-
               sformarsi in incubi terribili.
               Sono i ricordi tristi, violenti, sono delusioni cocenti, o rimorsi che attanagliano la co-
               scienza.
               Mostri che tolgono il sonno e la pace.

               I sogni belli si annidano nel cuore, non sono serpi ma libellule dalle ali trasparenti,
               anche loro aspettano la notte per presentarsi, sono ricordi d'amore, di famiglia, di
               speranze.
               Si fanno vedere e aspettano una nostra carezza, un sorriso, un sospiro di gioia.




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