Page 60 - RIVISTA NOIQUI AGOSTO 2021
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EMILIA ESPOSITO                                        ANNA FIORILLO-CLAVELLI

                TI SENTO!                                              SULLA MIA PELLE

                È dolce il tuo ricordo,                                Sulla mia pelle
                chiudo gli occhi e ti immagino.                        scivolano lacrime
                                                                       di sale nella notte
                Sento ancora il tuo profumo,                           buia e misteriosa
                l’odore forte della tua pelle                          mentre l’assenza
                inebriarmi i sensi                                     scuote i pensieri
                e mi perdo tra le tue mani                             riducendoli in
                ancora calde di desiderio                              polvere di stelle.

                Io, testarda, chiudo gli occhi                         Sulla mia pelle
                ti immagino corrermi incontro                          indosso l’abito
                e le tue braccia mentre mi sollevi                     scelto nell’armadio
                e mi rincuori e mi sussurri                            dei sogni,
                che il nostro amore è ritornato,                       un abito di essenza
                non è mai andato via                                   ricamato di speranza,
                                                                       cucito dal sarto
                Allungo le mani                                        che taglia su misura
                ti cerco e non ci sei                                  le briciole del tempo.
                è stato un miraggio senza sole
                la mia immaginazione                                   Strani brividi arrivano
                persa nel buio della notte                             dal cuore,
                o forse ho solo sognato di te ad occhi chiusi...       no, non è freddo,
                                                                       è solo amore che
                                                                       vuol coprirsi con
                                                                       la tua pelle.


                GRAZIA FRESTA


                CIÒ CHE PERMANE
                In tane di lepri                                abbracciando un volare
                pronte a scappare                               fors'anche un cadere
                per salvarne il contorno                        frutti d'un mobile e ricamato pensiero
                di luce vissuta                                 grembo d'un dire che lambisce il sentire
                che brividi di pelle ha intessuto
                in un tempo senza fine                          A labbra dischiuse
                sfiorato ed inalato                             se ne coglie l'odore
                                                                il sapore in punta di lingua permane
                In culla inattesa                               nell'abbraccio del reale.
                va perdendosi l'occhio attento









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