Page 30 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2022
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E
S
S CONFESSIONALE Addento la vita come l'onda Privilegio della parola
che contiene l'impossibile
Calore e luci colorate sulla
E fronte Fa con la spiaggia che dilata l'immaginabile
Arma degli spiriti liberi
E mi dico che quello che
Fluttuano come vele spiegate
bastone delle solitudini
R E stridono i ricordi come conta Conquista che muta
foglie
Non è avere occhi, bocca,
il senso della vita
due mani
Cadute mille anni fa sotto il
Niente vale
E cielo giallo E un cuore se non lo puoi nominare
Sul mio corpo di donna
Pareti e finestre tutto intorno
navigata Ma essere madre di te stessa Nulla ha senso
se non lo puoi raccontare
Liscio e bianco come cera Conta più dei sogni e della
Poesia, bacio sul collo buonanotte DANIELA CAPPANARI
N Solo musica e passione E la porta che dà sul mondo
Selvaggia, sanguigna e dissacrante
Deve restare sempre aperta
Spada che scrive sulla carta
O Mai doma o sottomessa OANA LUPASCU
N
A LA PASSIONE È FOLLIA E QUEL SOGNO SVANIVA…
Cosa saremmo senza passione?
Sulla sabbia bagnata ho tracciato
L'esplorazione dell'ignoto è follia.
P Come vivremmo senza questa pulsione? la vita, riponendola là dove epici Ed il mare piangeva, con dolcezza
canti custodivano amore e i ricordi
L'eroismo è follia.
dolente, sulla brezza leggera,
P Che umanità sarebbe la nostra senza eroi? più belli. carezzata dal vento, sotto un cielo
incolore.
La povertà francescana è follia.
Il tramonto spiegava ori e rossi
Il possesso e il potere donano felicità o svegliano la bestia
A che è in noi? infuocati, profumando la sabbia Io ascoltavo quell’onda che chiede-
va
di sapori lontani, odorosi di menta.
La rinuncia per amore e carità è follia.
R Chi darebbe da bere all'assetato? Riesplodevano sogni da altri teneri al silenzio quale fragile volo
Il bisogno di cercare e sognare l'eterno è follia.
si librasse sul mare, riportando
cieli, che chiedevano al mare dove
frammenti di emozioni lontane.
Chi mai cercherebbe di capire il mistero?
I La Croce è mistero e follia. l’onda impetuosa s’acquietasse Ma il silenzio taceva, tra le mani
Chi non sente, ateo o credente, questo fascino accorato e
e morisse.
R potente che consola? Ascoltavano l’acqua domandare la luna, mentre il tempo scorreva.
E quel sogno svaniva…
La poesia del verso, della musica, del dipinto, dell’arte più
alla sabbia quali lacci serrati
intima è intinta di follia.
E Chi vorrebbe vivere nel deserto disumano di numeri e regole annodassero il cuore con le ali EMILIA FRAGOMENI
e paradigmi come presenza meccanica robotizzata?
del tempo.
Follia è tentare di definire la follia. L'universo che obbedisce
a leggi inesplorate e si espande intriso di materia oscura è
mistero inaccessibile.
Follia è l'ordine sotteso e inesplicabile vestito di normalità: è
il divino che ci penetra tutti anche se inconsapevoli.
FRANCESCO BRUNETTI
RITA NAPPI IL DOLORE per poi scagliare
Nel freddo della solitu-
dine il tuo nefasto dardo.
Avrei voluto rendere ricordo irrompe il tuo venire Nessuno t'ama
le tue parole incomprensibili temuto eppur una carezza
erano le ultime tue mute odiato potrebbe renderti dolce
silenzioso e beffardo. una carezza
Ami giocare a nascondi- che nessun’osa.
no Solo nell'eterno mistero
sapendo vai a mietere anime
che comunque avvinghiate al mortal
VINCENZO LAUDI sarai sempre tu timore
il vincitore. di lasciarsi avvolgere
In ricordi di pace Ti nascondi dal tuo freddo mantello.
il cuore è smarrito illudendo di non tornare
tra i venti di guerra fingi d'esser dimenticato EVA LU
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