Page 33 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2022
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 S  LA SOLITUDINE DEL POETA  VIAGGIARE


 S  Di silenzio    Ecco...col cuore e la mente
 è la vita del poeta,
                   oltre ogni convenzione
 non ama
 E  né calca né frastuono  volevo viaggiare,
                   libera, sola, zaino in spalla
 in solitudine
 R  parla, discorre  ed un calcio alle preoccupazioni.
 con l’anima in mano,
                   Un sentiero da esplorare, una via,
                   la ricerca d'armonia.
 mentre scorrono pensieri
 E  affiorano emozioni  Dissetarmi a fonti sconosciute,
 sulla carta approdano parole,
                   diverse, amiche.
 ceselli d’arte e d’amore  Incontrare...riposare...
 scavano il cuore,  ripartire.
 dal dolore        Ma le radici erano diventate catene.
 N  fluttuano suoni acuti,  I doveri le montagne da scalare.
 gravi, funesti
                   Il quadrare la mia vita,
 come una musica
                   gioia e frustrazione...
 O  suonano i colori  Il tempo è rotolato via,
 dalle dolci armonie
                   con tutto ciò che mi ha frenata.
 N  o dalle profonde litanie,  Ed ora restan da guardare luci languide
                   accartocciate tra infinito e cuore,
 così il poeta
                   onde di mare e malumore
 canta una vita
 d’immensa nostalgia.
                   DANIELA SONCINA
 MARIANGELA CERINI
 A


 P



 P  Nulla m' aspetto da te.  e mi perdo,
 dimenticando pure il nome
 Nulla m' aspetto da te.
 A  Purchè tu sia.  di questa cecità,
 che sempre
 M' hai dato un sogno
 su cui sdraiare
 ombre impastò,
 R  la mia realtà,  ti sento come ala
 ed ora che stanno
 fa col vento.
 E mi stai dentro.
 bene insieme,
 I  ritaglio la mia quiete  Non ha ritardi
 l' impaziente orizzonte
 nei tuoi gesti altrove .
 R  E ciò mi basta.  della tua voce :                                                          Monte Acuto
 Sai che guarderei
 mi chiama
 ogni giorno il mare
 senza muovere le labbra.
 E  come se fosse  CARMELA LARATTA                                                               Il leccio respira
 placenta da riempire?
 Mentre cammino,                                                                               con foglie dentate
                                                                                               e fuma il sigaro
                                                                                               dell’operaio stanco

                                                                                               Frusciano le api
                                                                                               e vola il vento
                                                                                               insieme raccontano
                                                                                               favole al cielo

 LA SEMPLICITÀ  l'intermittente luce pur ti affa-                                                Negli anfratti contorti
 E quando il ticchettio  scina,                                                                ancora l’odore di guerra
 della pioggia sui vetri,  o ti commuove una piccola                                           di sangue è l’eco
 ti fa porre l'orecchio ad ascolta-  goccia                                                    dei canti di libertà
 re;  di rugiada, che scivola
 quando incantato segui con lo   sì, come perla sulle verdi foglie,                            La croce rifulge di luce
 sguardo,  o senti la carezza                                                                  ma tace parole e pensieri
 della farfalla il volo e il cuor si   del vento, che scompiglia i tuoi                        e ferma nel silenzio
 apre  capelli,                                                                                la musica del giorno
 e gli occhi non distogli da quel   o quando abbracci le cose più
 fiore,  semplici                                                                              IVO TOSTI
 che si bea del suo bacio;  che la natura porge,
 quando raccogli l'acqua d'una   allora dentro alberga l'armonia,
 limpida  un cuore puro e semplice,
 sorgente con le mani e ti disseti;  che abbraccia il mondo e gode
 quando la vita ti regala l'alba  d'ogni piccola cosa, d’ogni alito
 ed il tramonto, e profumi e   di vita, che respira,
 colori  che palpita e si muove;
 e canti tutt'intorno  possiedi allora la SEMPLICITÀ
 e quella melodia ti tocca dentro;  e ti presenti nudo come sei,
 quando di notte ascolti il lungo   col cuore aperto e senza falsità!
 canto
 dei grilli, o delle lucciole  PASQUALE VULCANO




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