Page 31 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2022
P. 31

E



 S


 S  CONFESSIONALE  Addento la vita come l'onda  Privilegio della parola
                                che contiene l'impossibile
 Calore e luci colorate sulla
 E  fronte  Fa con la spiaggia  che dilata l'immaginabile
                                Arma degli spiriti liberi
 E mi dico che quello che
 Fluttuano come vele spiegate
                                bastone delle solitudini
 R  E stridono i ricordi come  conta  Conquista che muta
 foglie
 Non è avere occhi, bocca,
                                il senso della vita
 due mani
 Cadute mille anni fa sotto il
                                Niente vale
 E  cielo giallo  E un cuore    se non lo puoi nominare
 Sul mio corpo di donna
 Pareti e finestre tutto intorno
 navigata  Ma essere madre di te stessa  Nulla ha senso
                                se non lo puoi raccontare
 Liscio e bianco come cera  Conta più dei sogni e della
 Poesia, bacio sul collo  buonanotte  DANIELA CAPPANARI
 N  Solo musica e passione  E la porta che dà sul mondo
 Selvaggia, sanguigna e dissacrante
 Deve restare sempre aperta
 Spada che scrive sulla carta
 O  Mai doma o sottomessa  OANA LUPASCU


 N







 A  LA PASSIONE È FOLLIA                                          E QUEL SOGNO SVANIVA…
 Cosa saremmo senza passione?
                                                                  Sulla sabbia bagnata ho tracciato
 L'esplorazione dell'ignoto è follia.
 P  Come vivremmo senza questa pulsione?                          la vita, riponendola là dove epici       Ed il mare piangeva, con dolcezza
                                                                  canti custodivano amore e i ricordi
 L'eroismo è follia.
                                                                                                           dolente, sulla brezza leggera,
 P  Che umanità sarebbe la nostra senza eroi?                     più belli.                               carezzata dal vento, sotto un cielo
                                                                                                           incolore.
 La povertà francescana è follia.
                                                                  Il tramonto spiegava ori e rossi
 Il possesso e il potere donano felicità o svegliano la bestia
 A  che è in noi?                                                 infuocati, profumando la sabbia          Io ascoltavo quell’onda che chiede-
                                                                                                           va
                                                                  di sapori lontani, odorosi di menta.
 La rinuncia per amore e carità è follia.
 R  Chi darebbe da bere all'assetato?                             Riesplodevano sogni da altri teneri      al silenzio quale fragile volo
 Il bisogno di cercare e sognare l'eterno è follia.
                                                                                                           si librasse sul mare, riportando
                                                                  cieli, che chiedevano al mare dove
                                                                                                           frammenti di emozioni lontane.
 Chi mai cercherebbe di capire il mistero?
 I  La Croce è mistero e follia.                                  l’onda impetuosa s’acquietasse           Ma il silenzio taceva, tra le mani
 Chi non sente, ateo o credente, questo fascino accorato e
                                                                  e morisse.
 R  potente che consola?                                          Ascoltavano l’acqua domandare            la luna, mentre il tempo scorreva.
                                                                                                           E quel sogno svaniva…
 La poesia del verso, della musica, del dipinto, dell’arte più
                                                                  alla sabbia quali lacci serrati
 intima è intinta di follia.
 E  Chi vorrebbe vivere nel deserto disumano di numeri e regole   annodassero il cuore con le ali          EMILIA FRAGOMENI
 e paradigmi come presenza meccanica robotizzata?
                                                                  del tempo.
 Follia è tentare di definire la follia. L'universo che obbedisce
 a leggi inesplorate e si espande intriso di materia oscura è
 mistero inaccessibile.
 Follia è l'ordine sotteso e inesplicabile vestito di normalità: è
 il divino che ci penetra tutti anche se inconsapevoli.

 FRANCESCO BRUNETTI





 RITA NAPPI           IL DOLORE                     per poi scagliare
                      Nel freddo della solitu-
                      dine                          il tuo nefasto dardo.
 Avrei voluto rendere ricordo  irrompe il tuo venire  Nessuno t'ama
 le tue parole incomprensibili  temuto              eppur una carezza
 erano le ultime tue mute  odiato                   potrebbe renderti dolce

                      silenzioso e beffardo.        una carezza
                      Ami giocare a nascondi-       che nessun’osa.
                      no                            Solo nell'eterno mistero
                      sapendo                       vai a mietere anime
                      che comunque                  avvinghiate al mortal
 VINCENZO LAUDI       sarai sempre tu               timore
                      il vincitore.                 di lasciarsi avvolgere
 In ricordi di pace   Ti nascondi                   dal tuo freddo mantello.
 il cuore è smarrito  illudendo di non tornare
 tra i venti di guerra  fingi d'esser dimenticato   EVA LU















 30   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                        31
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36