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Cenni biografici di Lorenzo Basile  Francia, Brasile, Inghilterra, Portogallo, Marocco, Senegal, Emirati Arabi, Uruguay) e a concorsi




                dove ha ricevuto prestigiosi premi. Ha organizzato Personali di Pittura in Italia e all'Estero rac-

 Lorenzo Basile, pittore e poeta, nasce a Sarno, in provincia di Salerno, località dove tuttora   cogliendo consensi di pubblico e critica.

 vive e opera. Si avvicina all'arte grazie ad un vecchio pittore che aveva uno studio nei pressi   Le sue opere, pubblicate in Cataloghi, giornali e Riviste d’arte, sono presenti in Collezioni pub-

 della sua abitazione. Da bambino molto curioso quale era, infatti, fu subito affascinato da   bliche e private e in diversi Musei (Museo Civico di Maddaloni (CE), Museo Epicentro di Bar-
 quell'uomo intento al cavalletto, con tanti colori sparsi sulla tavolozza. In seguito, stimolato e   cellona Pozzo di Gotto (ME), Museo d'arte contemporanea di Sarno (SA), Museo dell'Identità

 spinto anche dagli insegnanti delle elementari e delle medie, si convinse a seguire la sua velleità   di Torre Annunziata (NA), Club Unesco di Napoli, Comune di Cava dei Tirreni (SA), Comune

 artistica. Purtroppo, nonostante fosse attratto dalle arti figurative, e, pur avendo inclinazioni   di Striano (NA), Comune di Chiaramonti (SS), Comune di Cavezzo (MO) ).
 per la letteratura, l'arte e la poesia, fu indirizzato dai genitori agli studi tecnici. Dopo aver con-  È stato recensito da importanti e qualificati critici d'arte: Angelo Calabrese, Luigi Crescibene,

 seguito il diploma di maturità, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza, ma la abbandona ben   Oscar D'Ambrosio, Alberto Mirabella, Gianni Nappa, Antonio Caiazza, Carla Ferraris, Valenti-

 presto per seguire la sua vocazione artistica. Dal 1990 al 1992, per circa tre anni, frequenta la   na Basile, Giuseppina Pecoraro, Antonella Nigro, Clelia Buonaiuto.
 scuola di pittura del maestro salernitano prof. Giuseppe Barbarulo, dove apprende i canoni   Critiche, commenti, citazioni e recensioni che parlano della sua Arte sono state pubblicate sui

 dell'arte figurativa, il rigore formale e l'equilibrio cromatico. Negli anni successivi continua ad   seguenti Giornali:

 esercitarsi nel disegno dal vero e nella copia di opere dei grandi maestri, (Cezanne, Silsy, Corot,   “Il Mattino”, “Cronache del Mezzogiorno”, “Roma ”, “La Città” , “Albatros Magazine”, “Eu-
 Van Gogh, Modigliani, Fattori, ecc.), pratica che gli consente di affinare la tecnica pittorica. A   roarte”, “Boè”, “Eventi, “Le Radici del Futuro” , “Metropolis”, "Rivista 20", Murales”, “Gaz-

 partire dall’anno 2003, dopo il periodo figurativo di stampo impressionista, Basile inizia a spe-  zetta di Aversa”, “L'Osservatore dell'Agro”, “Il Salernitano”, “Salernonotizie”, “Eco di Sa-

 rimentare nuovi linguaggi espressivi, che risentono dell'influsso dell’espressionismo, del post-   lerno”, “Napoli.Repubblica.it”, “Insieme”, “Colonnarotta.it”, “Politicadomani”, “Positanonew.
 cubismo, dell'astrattismo e dell'informale. Negli anni a seguire la ricerca del "valore formale" si   it”, “Ephemerides”, "Ok Arte" di Milano, "Folha de SÃO PAULO," Guia Da Folha", “Dentro-

 incanala in un linguaggio pittorico d'effetto, fatto di campiture cromatiche vigorose, che inva-  Salerno.it”, “Androposin the world”, “La Voce della Carità”, “Napoli.com”, “Segni dei Tempi”,

 dono lo spazio della tela. La forma in Basile non è mai solo delimitazione (o superamento) di un   “CasertaNews.it”, "Scafati in", Mediavox Magazine, Punto Agro News, Mediavox Magazine,
 confine cromatico: è lo spazio del “sentire”, ovvero il luogo dove si realizza l’armonia. Il segno   Espressioni d'arte,Il Gazzettino Vesuviano.com, Cronache Salerno.

 è libera espressione gestuale e, al tempo stesso, rituale simbolico in cui si manifesta la coscien-  Affianca alla ricerca pittorica la passione per la scrittura, la poesia in particolare. Tra le sue pub-

 za remota dell’artista. Il colore, infine, è il mezzo attraverso il quale Basile ci comunica le sue   blicazioni si ricordano “Il tempo sospeso” edito dalla casa editrice Eta Beta con la prefazione di
 visioni interiori. Forma, Segno, Colore sono allora la sintesi del suo processo creativo che, pur   Valentina Basile e “Piume di carta”, sempre edito dalla casa editrice Eta Beta, con la prefazione

 avvicinandosi all'esperienza artistica dell’astrattismo, ne costituisce un personale ed originale   di Vincenzo Salerno.

 modo di “sentire”; un pensare all'arte come profonda e convinta narrazione dell’io. Dall’anno
 2021, dopo continue sperimentazioni, approda ad un linguaggio pittorico informale, irruento

 e gestuale. La materia cromatica viene plasmata, accarezzata e graffiata direttamente sulla tela

 con il pennello, le spatole e le mani. Non c’è più alcun riferimento alla forma, né a prestabilite
 “istanze razionali”: tutto si gioca attraverso le pulsioni emotive e l’impatto del colore sulla tela,

 che imprime lo stato d’animo dell’artista. Non c’è racconto “iconico”, né costruzione di una

 trama, la materia cromatica segue il ritmo incalzante delle emozioni. L’opera non sempre o
 quasi mai viene completata in una sola seduta. L’abbozzo è solo un “flash mentale”, che vie-

 ne registrato velocemente sulla tela. Ad ogni seduta di pittura rinasce un nuovo racconto che

 porta con sé altre problematiche. Tuttavia, c’è sempre, anche nella spontaneità del gesto, un
 assecondare “automatico” dei valori e delle regole pittoriche: l’armonia, gli accordi cromatici,

 la ricerca della luce. L’esperienza artistica di Lorenzo Basile è quindi una forma di elevazione

 spirituale, una esperienza mistica che contiene il senso e l’orientamento del suo modo di vive-
 re la vita e la pittura. Il colore è lo strumento fondamentale per raccontare e per raccontarsi;

 l’artista riceve la luce, la trattiene e la restituisce al mondo. Attraverso il colore vengono fuori
 mondi immaginati e irreali, pulsioni emotive dell’inconscio, reminiscenze assopite, universi

 paralleli: dei veri e propri viaggi che l’anima compie dentro se stessa e nella sua storia infinita.

 L’arte è anche una forma di “terapia dolce”, che lenisce il dolore, gli dà forma, lo veicola verso
 lidi più sopportabili e lo umanizza “ È l’uomo, quindi, con gli stati d’animo, le sensazioni, le

 pulsioni ad essere la base da cui la pittura si sviluppa e si avviluppa. [….] Ed è proprio tenendo

 ben presente il ricco bagaglio di implicazioni artistiche, emotive, percettive, psicologiche che le
 opere sottendono, che bisognerebbe approcciarsi all'arte di Lorenzo Basile, che non soltanto

 ha molto da dirci, ma anche e soprattutto qualcosa da darci (cit. Valentina Basile)”.

 Ha partecipato a centinaia di Mostre collettive in Italia (Roma, Milano, Napoli, Palermo, Ber-
 gamo, Enna, Parma, Rimini, Agropoli, Lecce, Matera, Lodi, Salerno, Benevento, Caserta, Cava

 dei Tirreni, Pozzuoli , Marano, Aversa, Maddaloni, Fiano Romano, ecc. ecc.) e all'estero (U.S.A.,




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