Page 57 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2023
P. 57
TERO AZALN CHIARA GAMBARARA ALESSANDRA BUCCI
GOLGOTA CHIHUAHUA LA STANZA DI QUERCIA ROSSA NON SEI QUI
Sgorga sangue dalle splendide ninfee recise. Ho suonato l’amore nell’ombra Non sei qui
Echi somatici di mamme, per loro solo l’immagine radiosa e le dorate note ho fatto volare a scaldare i miei giorni,
delle figlie uccise e un dolore muto che morde il buio delle viscere. dalla stanza di quercia rossa. a raccontare l’amore
Chihuahua moderno Golgota lingua di terra tra Messico e Stati Uniti fra macerie di sogni.
lì dove abita solo povertà si consumano efferatezze e il Cristo Ho suonato l’amore nell’ombra
viene ucciso ogni volta nelle membra straziate di ragazzine seguendo spartiti Non sei qui
mentre tentano di costruirsi un avvenire. di straordinaria eleganza. a levigare il cammino
Da molti anni, migliaia di volte, la povertà è orrendamente colpita. a portarmi il sole
Croci rosa ovunque, ognuna indica una giovane uccisa, altre semplicemente scomparse. E fu presto danza di dolci pensieri sulle dita di una mano.
Per ogni innocente crocifissa rivive l’agonia di Cristo e ancora geme tra i leggeri fili dell’aria
sangue sacro dal costato. Le donne in nero si ritrovano sotto e fresco battito d’ali di carta sottile. Nelle tasche ormai lise
un’unica croce, la più grande, a ricordare ogni vittima. da giorni grigi di noi,
Hanno infisso migliaia di chiodi, ancora un chiodo Non ho più spine nel cuore in balia di venti antichi,
e poi un altro. soltanto carezzevole musica che non fanno rumore
Sgorga sangue dalle splendide ninfee recise straziate nei campi che liscia scivola dalle lucide corde. ma incidono dune di sangue
lasciate a marcire e solo se qualcuno le ritrova le raccoglie ormai inconoscibili. nel profondo dell’anima,
Le donne in nero senza più lacrime, neniano un canto: Nessuna più. Melodioso è il vibrato disperata non trovo più
La terra feconda insanguinata non darà più frutti a un mondo radicalmente plissettato come il mare nemmeno una briciola
ammalato dove trionfa odio e ancora odio. alle sei del mattino. di fertile speranza
Violate resurrezione rinascita speranza, rimane soltanto nella quale coltivare
distruzione e un perché in silenzio urlato mutato in ferita. Ho suonato l’amore nell’ombra. pensieri che profumano
Muti racconti ora che il vivo Ella era gentile, gradevole di vita che incanta.
totale è già morto e la violenza non sazia. Una grande croce rosa calda come le dorate note
hanno issato le donne in nero come i dolci pensieri Se t’avessi t’abbraccerei
con una corona di fiori che accoglie una preghiera: Nessuna più. come il melodioso vibrato come si abbraccia la vita
(Maria Perrella) come la stanza di quercia rossa dopo essere scampati alla morte.
che tutta m’abbracciava …
56 periodico mensile del gruppo NOIQUI periodico mensile del gruppo NOIQUI 57