Page 56 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2024
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fUORI GARA




                                                                                                                                                                              Graziella De Chiara                                                Angela Filippo
                Francesca Patitucci                                                       Luciano zampini                                                                     VOLEVO ESSERE ME                                                   QUANDO VERRAI
                E VERRAI ANCORA                                                           SAPEVO GIÀ CHI FOSSI!                                                               Quando verrai, strofinerò gli occhi                                La luna, custode dell'arcano,

                È invecchiato il gelo che si disfa                                        Quando verrai fingerò di non                                                        incredula                                                          disegna sentieri di luce sui miei pensieri,

                ai primi fiori d'un dolce sakura                                          riconoscerti                                                                        abbasserò il capo, come io so fare,                                che a te ritornano, ineluttabile,
                timido a rinascer                                                         Per un attimo mi volterò indietro                                                   avrò timore ancora delle tue parole e                              come l'onda che cerca il suo antico lido.

                su una rugosa e amara terra.                                              saluterò ammirato le tappe raggiunte                                                malinconiche saranno le mie per te

                Nei cieli affollati d'aerei e fumi di guerra                              e guarderò le mancate mete come un                                                                                                                     Nel silenzio dell'aurora incipiente,

                la terra rovista campi di grano e                                         addio.                                                                              Ho atteso, ogni istante, ogni attimo del                           ogni perla di rugiada è memoria viva,
                nuovi semi... malgrado noi.                                                                                                                                   tempo che sta scorrendo, il giorno che                             di baci celati, di parole inghiottite,

                Io grido alla vita, mi dimeno tra frattali                                Quando verrai, sarà di notte in un                                                  tu, tu sfiorando il mio sguardo, capissi                           di sogni tessuti insieme, ancor non sfioriti.

                d'altro tempo, a ricordar le tue mani                                     sogno,                                                                              ciò che dentro mi consuma
                sul mio ventre... stanco e affamato                                       di giorno mentre la luce giunge agli                                                                                                                   Ma la vita è corrente che fluisce,

                mentre esultava ad una carezza, la tua.                                   occhi,                                                                              e, forse, chissà se saprei io, lasciare le                         portando in sé segno di un nuovo inizio.

                Occhi non cedono a misericordia                                           sarà forse durante un infuocato                                                     paure e prendere la vita a schiaffi,                               Così, in ogni alba che si schiude,

                ché di te ho il profumo nell'anima                                        distinguersi                                                                        per una volta, io, perché tanti me ne ha                           intravedo la speranza di un nostro incontro.
                ben custodito.                                                            o tra un pacato discutere…                                                          dati senza rimorsi

                Nella mia ombra m'accuccio a rincasar l'istante                                                                                                                                                                                  E quando il sole al crepuscolo si piega,

                a tremare oggi, come allora, nel tuo                                      Quando verrai mi troverai a braccia                                                 Forse tu cercherai ancora, di farmi                                e il firmamento si adorna di fuochi ardenti,
                rimpianto.                                                                aperte.                                                                             credere che sono sbagliata e, questa                               avverto il tepore di un'aspirazione vetusta,

                La scia d'una barca mi trascina nell'immaginario                          A volare in un cielo troppo grande                                                  volta, si questa volta, non avrò timore di                         che mi sussurra: "Sì, ritornerai."

                d'un ritorno                                                              per conoscerlo tutto                                                                voltare le spalle al passato
                mai arreso a ragione.                                                     in un abbraccio troppo piccolo per                                                                                                                     Poiché l'amore è ponte sospeso tra le anime,

                Perché verrai ancora...                                                   entrarci tutti.                                                                     Trema ancora in petto quel giorno,                                 che neppure il tempo può logorare.

                le rughe sulla fronte mia a distendere                                                                                                                        quando chiusi la porta dietro le spalle e                          E in ogni mio verso, in ogni soffio di parola,
                degli anni nostri                                                         Quando verrai, sapevo già chi fossi!                                                volai verso mondi sconosciuti                                      risuona l'eco di un affetto immortale.

                alla gioventù consacrati

                come al riverbero di questo mare che vuole                                                                                                                    volevo solo essere me, nient'altro che me                          Pertanto, attendo, con la pazienza del vate,

                i nostri battiti annegare, ingordo                                                                                                                                                                                               che conosce il valore di ogni attesa.
                nella fulgida luce dell'attesa...                                                                                                                                                                                                E quando giungerai, sarà come la pioggia

                Si, verrai ancora                                                                                                                                                                                                                estiva,

                a stanare le ultime ore                                                                                                                                                                                                          dono inestimabile, incantesimo rinnovato.
                d'un canto mai smesso alla passione

                che risorge a un alito ruffiano.
                                                                                                                                                                                                                                                 Si dilegua il giorno, e l'anima si sazia.















































                56   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                       periodico mensile del gruppo NOIQUI                            57
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