Page 52 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2024
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JANEZ MESSANA                                                SUSANNA PELIZZA                                                                                   PIETRO RIZZO                                          DINO ROVAI

                QUANDO VERRAI...                                             MORMORA IL VENTO                                                                                  ALI DEL VENTO                                         QUANDO VERRAI… PACE FRA GLI UMANI

                Sarò ad attenderti                                           un sussurro nuovo:                                                                                Il tuo sorriso come grano a                           Quando verrai

                da millenni...                                               è un sussulto dentro                                                                              splender al sole, non potrò                           TU… Gioia comune al mondo
                avrò per te                                                  l'urna vuota dell'anima,                                                                          dimenticare il tuo respiro                            il nostro anelar di te

                fiori di campo da offrirti                                   arrivi come vento da                                                                              leggero sul mio collo.                                fu come per “ILIO” chimera

                e le tue ciabatte azzurre                                    Ponente,                                                                                          E di quel che c'era da far                            in sogno per dieci e oltre anni
                che indosserai                                               abbracciandomi in una                                                                             dovrò farlo io, nascosti                              selvaggiamente frusta

                dopo che avrò massaggiato                                    Notte Stellata e                                                                                  come talpa da questa vita,                            fra lacrime e sangue e

                i tuoi piedi stanchi                                         sono falena che                                                                                   ma fu tutto ormai.                                    come sempre ne fu penante
                Lo so " il viaggio è stato                                   gira intorno alla sua                                                                             Nacque un fiore solitario                             il bene tuo a dar sollievo…

                lungo " vestita solo                                         Fiamma, stretta nella                                                                             in un campo arido, ed una                             Quando Verrai tu Pace buona e vera

                di sguardo di cristallo                                      morsa eterna di un                                                                                cicala a cantar per una                               al suono melodioso d’Arpa
                e veli d'innocenza.                                          abbraccio....                                                                                     sola estate.                                          di antichi Aedo di reggia in reggia

                Quando verrai                                                                                                                                                  Nulla del passato appartiene                          a raccontar tragedie si

                mi troverai ad attenderti,                                                                                                                                     alla gente.                                           come Sofocle ed Eschilo
                non fare caso al mio volto                                 MARIA CRISTINA SABELLA                                                                              Si è svegliato in fretta il                           atte ad aborrir violenza

                di Ragazzo Antico                                          HO VISTO                                                                                            giorno e gli stambecchi a                             del primitivo essere di

                rughe profonde lo incidono                                 L'Infrangersi                                                                                       non cader giù.                                        bipede con le sue forme

                e i silenzi hanno                                          dell'ultima tua figlia                                                                              Ed io appoggiato nell'ombra                           che dan ad esso credo e potere
                sopraffatto le mie parole                                  sulla nuda terra,                                                                                   del tempo, sdraiato dal                               a Cambiare lo status comodo

                Ritroverai il mio abbraccio                                un tappeto rosso                                                                                    pensiero che mi uccide.                               che dell’umano sol per razza

                e il mio respiro da darti                                  tra lacrime del cielo,                                                                              Mi svegliai dal sonno affannoso                       più intelligente crede d’esser

                perché tu possa vivere,                                    un raggio di sole                                                                                   dal destino. Stentai a capirmi                        209
                il letto degli amplessi dimenticati                        sui rami spogli nodosi                                                                              e sul cuscino i suoi capelli                          il superior di meningi e di pensiero

                in quel tempo vissuto senza te!                            raccontan sommessi                                                                                  biondo oro.                                           e sgretola a suo piacere ciò che vi è
                                                                           dell'ultimo tuo Autunno,                                                                            Lei se ne andò via tra le ali

                                                                           Ascolta mia amata terra                                                                             del vento, mentre lottavo con                         della funzione unica di ogni
                                                                           Un giorno ti donerò nuove figlie                                                                    lo sguardo della felicità tra                         essere in genesi per il mondo

                                                                           Tu danzerai con loro e non sarai più brulla                                                         polvere di stelle.                                    realmente in speciale vero

                                                                           Un usignolo canterà portando un seme                                                                Sarò qui quando tu vorrai,                            in senso e logica nel suo funger
                                                                           Nessuno vorrà far a meno del mio riparo                                                             come schiuma di onda a non                            per ciò che fu ad arte fatto da natura

                                                                           Nonni e nipoti giocheranno                                                                          perdersi nemmeno una goccia.                          che per nostra causa ha l’occhio tumefatto

                                                                           Ognuno di me farà un ricordo                                                                        Sento i tuoi passi pian piano                         e poco ormai vede di ciò che gli vien fatto…
                                                                           nascondendo un'iniziale dentro un cuore d'oro                                                       allontanarsi dall'agonia tra                          Ed ora a te che sei amore e pace

                                                                           ora ho freddo sono solo                                                                             un sole spento. Ma sono qui,                          una domanda poco logica e sagace

                                                                           aspetto la primavera e il nido con i pulli                                                          non sarà domani senza oggi,                           QUANDO VERRAI???…

                                                                           poi donerò di nuovo Amore.                                                                          ne' futuro senza presente.                            Ma io so’ già che la voce tua
                                                                                                                                                                                                                                     per risponder è molto roca e fioca
                                                                                                                                                                               Io sarò qui, avrò cura dei tuoi                       e da molto tempo tace…

                                                                                                                                                                               giorni di primavera, delle tue                        Temo quel “MAI” come ravvivar la brace…
                                                                                                                                                                               mani che accarezzano il

                                                                                                                                                                               mio viso.




                                                                                                                                                                                                                                                         ANTONELLA SEIDITA

                                                                                                                                                                                                                                                         HAIKU



                                                                                                                                                                                                                                                         zagara in fiore...

                                                                                                                                                                                                                                                         in un giorno qualunque

                                                                                                                                                                                                                                                         il suo profumo








                52   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                       periodico mensile del gruppo NOIQUI                            53
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