Page 94 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2024
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In un villaggio tipico figiano abbiamo modo di danzare con i nativi, di scattare qualche
foto e di gustare i loro cibi.
Lovo Foto di Franco Fornaci
Tra le bevande maggiormente consumate alle Fiji c’è la Kava, un liquido dall’aspetto mar-
roncino poco invitante. Una sorta di droga dall’effetto dapprima rilassante poi eccitante,
che per i figiani assume un potere magico e afrodisiaco. E naturalmente il contenuto latte-
scente della noce di cocco. A carico della noce di cocco si narra la vicenda di Tuna, l’amante
della giovane Hina, ucciso da un pretendente geloso e trasformato in una noce di cocco.
Sulla superficie del guscio si possono notare tre avvallamenti di cui solo uno si può forare
con una cannuccia per berne il succo. Quel foro corrisponde alla bocca di Tuna attraverso
il quale Hina riusciva a baciare il suo amante ucciso.
Dopo questo breve excursus nelle paradisiache isole Fiji, invito quanti di voi desiderano
approdare in spiagge ancora incontaminate di farci un pensierino.
Foto di Franco Fornaci
Villaggio figiano Foto di Franco Fornaci
Un sistema di cottura diffuso alle Fiji è il lovo. I cibi, sia carne che pesce, e una sorta di
tubero, chiamato taro, che assomiglia alle nostre patate dolci, vengono avvolti nelle foglie
di banano e messi in una buca scavata in terra sulla cui sommità e tutto intorno sono poste
delle pietre incandescenti. In questo modo i cibi cuociono lentamente assumendo un gusto
particolare.
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