Page 95 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2024
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In un villaggio tipico figiano abbiamo modo di danzare con i nativi, di scattare qualche

 foto e di gustare i loro cibi.














                                                          Lovo  Foto di Franco Fornaci


                 Tra le bevande maggiormente consumate alle Fiji c’è la Kava, un liquido dall’aspetto mar-

                roncino poco invitante. Una sorta di droga dall’effetto dapprima rilassante poi eccitante,
                che per i figiani assume un potere magico e afrodisiaco. E naturalmente il contenuto latte-

                scente della noce di cocco. A carico della noce di cocco si narra la vicenda di Tuna, l’amante

                della giovane Hina, ucciso da un pretendente geloso e trasformato in una noce di cocco.

                Sulla superficie del guscio si possono notare tre avvallamenti di cui solo uno si può forare
                con una cannuccia per berne il succo. Quel foro corrisponde alla bocca di Tuna attraverso


                il quale Hina riusciva a baciare il suo amante ucciso.
                 Dopo questo breve excursus nelle paradisiache isole Fiji, invito quanti di voi desiderano
                approdare in spiagge ancora incontaminate di farci un pensierino.































                        Foto di Franco Fornaci




       Villaggio figiano   Foto di Franco Fornaci






 Un sistema di cottura diffuso alle Fiji è il lovo. I cibi, sia carne che pesce, e una sorta di

 tubero, chiamato taro, che assomiglia alle nostre patate dolci, vengono avvolti nelle foglie
 di banano e messi in una buca scavata in terra sulla cui sommità e tutto intorno sono poste

 delle pietre incandescenti. In questo modo i cibi cuociono lentamente assumendo un gusto

 particolare.


























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