Page 58 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2023
P. 58

FRANCESCA PATITUCCI                                                 MARIA CRISTINA POLTERO                                                                      SILVANA LA PERNA                                                     DINO ROVAI


               ED ERA ROSSO AMORE                                                  ORME SILENTI                                                                                SE FOSSI VENTO                                                       NATALE PER PARLAR D’AMORE
               E che fine han fatto quelle guance                                  Passi felpati e specchietti                                                                 Puerile fantasia                                                     A Natale non si fanno cattivi pensieri...

               rosse d’eccitazione, in quei giorni                                 per le allodole, a condire vetrine                                                          di un illusoria utopia!                                              Mah purtroppo non è così

               in cui tutto il male cedeva il passo                                di dolcezze amare.                                                                          Non è peccato uscire dalla mente                                     e si sproloquia parlando d'Amore...
               alla sacralità.                                                                                                                                                 per un attimo!                                                       A NATALE...

               Era rosso amore il nostro sorriso                                   Natale dei sorrisi fugaci,                                                                  Tra un po'sarà Natale e                                              Sull’Amor tante parole

               incerto e sicuro                                                    a bramare bellezze sfiorite,                                                                un solo dono io vorrei,                                              tante, troppe, che
               sotto l’ala amorevole del bene                                      giostre di parole incerte,                                                                  trasformami in vento buono, carezzevo-                               non vengono dal cuore

               al fiato paterno                                                    orchestrate da sontuose movenze                                                             le... magico!                                                        Spesso è come un girotondo

               che mai lasciava intatto                                            e scialbi decori sociali.                                                                   Farei girare tutte le stelle del firmamento                          ricercate con dovizia
               il sapore vero della festa.                                                                                                                                     Intorno alla Stella Polare,                                          molto spesso con l’eccedere

               Il desco, oggi, lascia piatti vuoti                                 Natale vuoto dei lustrini,                                                                  in un folle girotondo,                                               di momenti di furbizia

               ma essenza ricca dei momenti                                        ingranaggi perversi,                                                                        soffierei forte                                                      messi là per adulare
               più belli, a danzare e vivere                                       a bandire pensieri divergenti.                                                              come potente alito di Dio,                                           chi poeteggia e vuol stupire

               in un calice rosso sangue                                                                                                                                       con impetuosa furia di turbine!                                      con quel ti amo lì buttato con

               quello che scorre                                                   Sorvolo maschere e abiti finti,                                                             Porterei con me tutto l'odio,                                        una rosa nella mano e
               eternamente nelle nostre arterie.                                   sfiorando visi aperti su deserti bianchi,                                                   tutto il dolore,                                                     con gli aculei all’altro lato

               È ancora rosso il mio amore                                         candido sfarfallio di versi                                                                 accompagnata                                                         con quel tono bisbigliato che

               sotto l’albero del mio Natale                                       accarezzato da sogni fanciulli.                                                             da tigre agguerrita                                                  non si sa’ di che cosa hanno parlato…
               oggi come ieri… adagiato alle fiamme                                                                                                                            trascinerei senza pietà                                              Ma d’amor di quello vero quello

               a crepitare una fame mai sazia                                      Scanso orme silenti e stanze vuote di pro-                                                  insidie e violenze,                                                  al qual tu vuoi credere e tenere

               del mondo migliore.                                                 messe spente!                                                                               pulirei la martoriata terra,                                         è una cosa più segreta
                                                                                                                                                                               mi insinuerei                                                        quando il cuore batte forte


               GRAZIA RIBALLO                                            SIMONA ROSA                                                                                           nei più nascosti meandri                                             certamente non se ne parla
                                                                                                                                                                               di menti malate!                                                     quando sei dal tuo barbiere
               IN QUESTO NATALE                                          A NATALE NON SI FANNO CATTIVI  PENSIERI                                                               Sarei portento benigno                                               e neppure nella ressa

               di canti e di luci                                        In una FIAMMELLA                                                                                      e piano soffierei                                                    dentro un centro commerciale,

               vorrei che fosse                                          che arde di speranza                                                                                  come alito di madre                                                  o nella piazza quando stanno
               tutto magia                                               e illumina i cuori                                                                                    che dà sollievo                                                      a protestare o nel mezzo

               non un bimbo                                              è tutta l'ATMOSFERA                                                                                   a ginocchia sbucciate                                                a tanta gente indaffarata …

               di sangue cosparso                                        più semplice ma vera                                                                                  della sua creatura.                                                  Puo’ succedere, diciam forze
               non macerie che fumano                                    che entra nelle case                                                                                  Asciugherei Il pianto innocente,                                     e lo ammetto ma di solito il ti amo

               intenso                                                   nel giorno più speciale                                                                               accarezzerei con fare delicato                                       quello vero sceso dal cuore

               ma un desiderio mi nasce                                  l'AVVENTO di Gesù con tutta                                                                           la purezza...l'amore,                                                viene detto al chiar di luna
               nel cuore                                                 la magia del Santo Natale.                                                                            le anime ferite...                                                   quando un bacio appassionato

               il bisogno d' amore fraterno                                                                                                                                    la sofferenza,                                                       è per due bocche sole…
               che dia pace e solo benessere                                                                                                                                   fiorirebbero parole giuste                                           O a un bambino sperso e solo

               agli esseri tutti di questo pianeta                                                                                                                             da bocche pure!                                                      che vorresti tu abbracciare,

               ritornerebbe l’Eden                                                                                                                                             Ti renderei la Terra                                                 ecco quello è amore vero
               d' un tempo                                                                                                                                                     nata pura...                                                         non il voler proliferare

               quel giardino da tanti descritto                                                                                                                                meravigliosa,                                                        paroloni sull’amore non sentiti

               dove fiori e alberi vari                                                                                                                                        tornerebbe come fu                                                   sol perché siamo a Natale
               darebbero quel tono                                                                                                                                             quando la scolpisti                                                  già sapendo che nel mondo

               di vera armonia.                                                                                                                                                con le Tue mani,                                                     molti soffrono e anche muoiono


                                                                                                                                                                               come il più abile degli scultori,                                    sol per odio o per razzismo
                                                                                                                                                                               e col Tuo pensiero,                                                  o per solo il vil denaro

                                                                                                                                                                               come poeta ineguagliabile!                                           dell’altrui menefreghismo...

                                                                                                                                                                               Butterei dietro di me
                                                                                                                                                                               tutto il tempo sbagliato,

                                                                                                                                                                               se solo fossi vento!




                58   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       59
   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63