Page 55 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2023
P. 55

ANGELA MARIA MALATACCA  CATERINA MARCHESINI  UNIDA-ATZENI MARIALUIGIA            GIUSEPPE MAURO MASCHIELLA


 TI DIRÒ DOMANI  PIOGGIA DI STELLE  I FIOCCHI DEL NATALE                          UN NATALE DIVERSO
 Ti dirò domani dei colori del mio passato,  Stasera che il freddo  Scendono lenti  Nonostante questo tempo strano e triste

 di quei giorni di Natale troppo brevi  è ancora più intenso,  i fiocchi del Natale sul mondo  ripartono le solite feste,

 profumati di legna e arance dolci.  senti che dentro  danzano incerti,           Natale con sfrenati consumi
 Ti dirò domani del grigio plumbeo del mare  ti esplode l’amore.  sulle anime smarrite  ed insensati costumi.

 abbracciato alla nebbia mattutina  Si avvicina il Natale  tra i cumuli di macerie della vita.  Son duemila anni che festeggiate

 e dei pescatori silenziosi,  e tu corri sul tetto,                               la mia nascita
 fermi sul molo con le mani in tasca.  ti affacci alla luna  Loro non sentono le stagioni  tutto l’anno fate come vi pare

 Ti dirò domani del bianco sulle travi del soffitto  e rimani estasiato:  continuano a fioccare ogni dì  ed a Natale sprecate, fate doni

 dove mio padre appendeva gomitoli di luci inter-  infinita bellezza!  sono ricami di speranza,  solo per farvi vedere più buoni.
 mittenti  Una pioggia di stelle  di amore, o strappi di dolore                   Per quel che vedo dalla mia croce,

 e del gatto bianco e nero sotto al tavolo della cucina.  brilla solo per te.  e di tragedie...  m’assale una cupa disperazione

 Ti dirò domani delle guance rosse di mia sorella  Sono i tuoi occhi              perché i bambini da sempre
 e delle sue mani candide e sottili  che guardano me.  Essi si sciolgono in lacrime amare  giocano su questa terra

 che portavano in tavola miele e cannella.  o lacrime di gioia,                   mentre gli adulti fanno la guerra.

 Ti dirò domani della fiamma rossa del camino  portati dal vento                  Era questo l’Amore che ho predicato?
 che faceva a gara con il rosso dell'amore che impre-  giocano sulle anime stanche  Venite a vedere

 gnava le pareti  ANNALISA MILANI  delineando sguardi e sorrisi                   quel che da quassù io vedo,

 e ti dirò del vestito di mia madre  DIETRO LE SBARRE  nelle nostre fluttuanti vite.  dalla mia croce sulla collina
 che si muoveva rapido e leggero sulle scale di mat-  Non solo a Natale,          disperato e solo.

 toni  ogni giorno,  Fugaci si dileguano                                          Troppi poveri e fame

 dove mi sedevo a disegnare il tempo e le parole.  il buio  vorrebbero scappare dalla terra  troppe guerre e bombe
 Ti dirò domani, solo domani,  della vostra anima,  e cadere in altri modi ignoti...  troppo pianto innocente,

 quando l'argento coprirà le mie spalle  urla  svolazzano nel buio increduli      dimenticata è una cruna

 e la notte non mi farà più paura.  dentro il mio cuore.  legati ad un filo di speranza  nessun cammello,

 È il buio      e copiosi scendono incerti                                        mentre i ricchi invadono ogni cielo

 dei vostri giorni,  alla ricerca di un astro di calore,                          dipingendolo di crudo nero.
 della vostra vita  per far fiorire ancora il mondo                               Dovete volgere lo sguardo

 che brucia dietro  e questo Natale                                               ai bimbi che nel terzo mondo

 MICHEL DELPON  a sbarre di ferro  che più non illumina l'anima.                  muoiono di fame e guerra

 UN SOGNO DI NATALE  ed io                                                        volervi bene su questa terra.

 Quando la sera fugge e il suo ultimo sole,  non posso accendere                  Ma egoismo e Dio denaro

 In questo periodo fugace dell'anno,  nessuna luce per voi,                       è la vostra religione
 Nella sua veloce camminata attraverso la giornata  anche se il mio sorriso       e non mutate la vostra compassione.

 Presto sarà ora di andare a letto,  vi regala momenti…                           Di ripetere ormai sono stanco
 solo momenti                                                                     voglio un Natale diverso

 Così favorevole ai sogni d'oro, a questo invito  carichi di silenzi              e senza egoismi tutto l’anno.

 E a tutto il mistero, spessore di questo momento,  e lacrime.
 Cosa ci porta il Natale. E il suo evento

 È sempre una felicità, una divinazione,



 Nel senso spirituale che è la Natività,

 Esprimendo speranza per queste festività

 Verso un sogno di pace in questo mondo incerto,



 Vi mandiamo i nostri migliori auguri per questo

 nuovo anno,
 Con la volontà di un destino felice

 Portando questa speranza... vento migliore.





 54   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                        55
   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60