Page 59 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2023
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FRANCESCA PATITUCCI  MARIA CRISTINA POLTERO  SILVANA LA PERNA                        DINO ROVAI


 ED ERA ROSSO AMORE  ORME SILENTI  SE FOSSI VENTO                                     NATALE PER PARLAR D’AMORE
 E che fine han fatto quelle guance  Passi felpati e specchietti  Puerile fantasia    A Natale non si fanno cattivi pensieri...

 rosse d’eccitazione, in quei giorni  per le allodole, a condire vetrine  di un illusoria utopia!  Mah purtroppo non è così

 in cui tutto il male cedeva il passo  di dolcezze amare.  Non è peccato uscire dalla mente  e si sproloquia parlando d'Amore...
 alla sacralità.  per un attimo!                                                      A NATALE...

 Era rosso amore il nostro sorriso  Natale dei sorrisi fugaci,  Tra un po'sarà Natale e  Sull’Amor tante parole

 incerto e sicuro  a bramare bellezze sfiorite,  un solo dono io vorrei,              tante, troppe, che
 sotto l’ala amorevole del bene  giostre di parole incerte,  trasformami in vento buono, carezzevo-  non vengono dal cuore

 al fiato paterno  orchestrate da sontuose movenze  le... magico!                     Spesso è come un girotondo

 che mai lasciava intatto  e scialbi decori sociali.  Farei girare tutte le stelle del firmamento  ricercate con dovizia
 il sapore vero della festa.  Intorno alla Stella Polare,                             molto spesso con l’eccedere

 Il desco, oggi, lascia piatti vuoti  Natale vuoto dei lustrini,  in un folle girotondo,  di momenti di furbizia

 ma essenza ricca dei momenti  ingranaggi perversi,  soffierei forte                  messi là per adulare
 più belli, a danzare e vivere  a bandire pensieri divergenti.  come potente alito di Dio,  chi poeteggia e vuol stupire

 in un calice rosso sangue  con impetuosa furia di turbine!                           con quel ti amo lì buttato con

 quello che scorre  Sorvolo maschere e abiti finti,  Porterei con me tutto l'odio,    una rosa nella mano e
 eternamente nelle nostre arterie.  sfiorando visi aperti su deserti bianchi,  tutto il dolore,  con gli aculei all’altro lato

 È ancora rosso il mio amore  candido sfarfallio di versi  accompagnata               con quel tono bisbigliato che

 sotto l’albero del mio Natale  accarezzato da sogni fanciulli.  da tigre agguerrita  non si sa’ di che cosa hanno parlato…
 oggi come ieri… adagiato alle fiamme  trascinerei senza pietà                        Ma d’amor di quello vero quello

 a crepitare una fame mai sazia  Scanso orme silenti e stanze vuote di pro-  insidie e violenze,  al qual tu vuoi credere e tenere

 del mondo migliore.  messe spente!  pulirei la martoriata terra,                     è una cosa più segreta
                mi insinuerei                                                         quando il cuore batte forte


 GRAZIA RIBALLO  SIMONA ROSA  nei più nascosti meandri                                certamente non se ne parla
                di menti malate!                                                      quando sei dal tuo barbiere
 IN QUESTO NATALE  A NATALE NON SI FANNO CATTIVI  PENSIERI  Sarei portento benigno    e neppure nella ressa

 di canti e di luci  In una FIAMMELLA  e piano soffierei                              dentro un centro commerciale,

 vorrei che fosse  che arde di speranza  come alito di madre                          o nella piazza quando stanno
 tutto magia  e illumina i cuori  che dà sollievo                                     a protestare o nel mezzo

 non un bimbo  è tutta l'ATMOSFERA  a ginocchia sbucciate                             a tanta gente indaffarata …

 di sangue cosparso  più semplice ma vera  della sua creatura.                        Puo’ succedere, diciam forze
 non macerie che fumano  che entra nelle case  Asciugherei Il pianto innocente,       e lo ammetto ma di solito il ti amo

 intenso  nel giorno più speciale  accarezzerei con fare delicato                     quello vero sceso dal cuore

 ma un desiderio mi nasce  l'AVVENTO di Gesù con tutta  la purezza...l'amore,         viene detto al chiar di luna
 nel cuore  la magia del Santo Natale.  le anime ferite...                            quando un bacio appassionato

 il bisogno d' amore fraterno  la sofferenza,                                         è per due bocche sole…
 che dia pace e solo benessere  fiorirebbero parole giuste                            O a un bambino sperso e solo

 agli esseri tutti di questo pianeta  da bocche pure!                                 che vorresti tu abbracciare,

 ritornerebbe l’Eden  Ti renderei la Terra                                            ecco quello è amore vero
 d' un tempo    nata pura...                                                          non il voler proliferare

 quel giardino da tanti descritto  meravigliosa,                                      paroloni sull’amore non sentiti

 dove fiori e alberi vari  tornerebbe come fu                                         sol perché siamo a Natale
 darebbero quel tono  quando la scolpisti                                             già sapendo che nel mondo

 di vera armonia.  con le Tue mani,                                                   molti soffrono e anche muoiono


                come il più abile degli scultori,                                     sol per odio o per razzismo
                e col Tuo pensiero,                                                   o per solo il vil denaro

                come poeta ineguagliabile!                                            dell’altrui menefreghismo...

                Butterei dietro di me
                tutto il tempo sbagliato,

                se solo fossi vento!




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