Page 19 - RIVISTA FEBBRAIO 2025
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T
HOMAS MUGNANO
I mAtt...AttOrI
Come sono solito dire:
<<Altro giro...altra corsa...>>
Ci siamo!
A febbraio e a marzo 2025
<<I MATT...ATtORI>> metteranno ancora in scena il mio nuovo compo-
nimento teatrale INEDITO che prende in prestito nel titolo (e non solo in
quello) una delle figure più classiche della mitologia greca: "MEDUSA".
Ma chi era costei?
Ella, insieme a Steno ed Euriale, era una delle tre Gorgoni.
Medusa, delle tre, era la più bella ed era la sacerdotessa, casta e pura, del
tempio della dea Minerva (Atena).
A seguito di una diatriba avuta tra gli DÈI sull'Olimpo, si consumò uno
scellerato stupro ai danni della povera MEDUSA da parte di Poseidone
(Nettuno) che violentò la Gorgone nel tempio stesso di Atena, profanandolo
irrimediabilmente.
Tutto ciò accadde solo perchè il dio del mare voleva vendicarsi di Atena per
non essere stato scelto come protettore della capitale greca.
Quest'ultima, saputo dell''accaduto, e non potendo infierire contro il dio col-
pevole, scaricò la sua ira, maldestra e ingiustificata, trasformando MEDUSA
in un orripilante mostro rendendole i capelli in viscidi serpenti e lo sguardo
pietrificante.
Una storia raccapricciante e paradossale perché ad essere punito, ad onor del
vero, doveva essere Poseidone e non la bella ed innocente sacerdotessa.
Quindi... MEDUSA è uno spettacolo ambientato nella mitologia?
Benché ci siano comparazioni e riferimenti mitologici nel finale, no...assolu-
tamente no.
MEDUSA ha la pretesa di portare alla ribalta, qualora non si sapessero già,
tutti i soprusi, le angherie e le sfaccettature di una società malata ed affetta
da tradimenti coniugali, classismo sociale, di amori reali e posticci, ma so-
prattutto di "violenze carnali".
MEDUSA, inoltre, è un componimento teatrale fatto da un cast di attori che
reputo davvero eccelsi.
Ognuno di loro ha saputo calarsi alla perfezione nei loro personaggi facendo
tesoro di quello che il grande maestro Konstantin Stanislavskij ci ha inse-
gnato attraverso i suoi scritti.
Lo spettacolo prevede un variegato uso di effetti scenografici tra cui luci,
suoni, repentini cambi di ambientazione, costumi, maschere, fuochi, suppel-
lettili, e, chicca assoluta, diverse musiche eseguite dal vivo con sassofono e
con uno strumento strabiliante: l'handpan.
MEDUSA, concludendo, è uno spettacolo vero e realistico miscelato, però,
da passaggi immaginifici, a tratti, surreali e, in altri momenti, intrinseco di
analessi e figure paradigmatiche.
Insomma, tutto ciò che ho appena descritto e molto altro ancora si racchiude
in un solo nome: "MEDUSA”!
(Thomas Mugnano)
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