Page 63 - RIVISTA FEBBRAIO 2025
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RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured



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                                                                     In questa tela Saveria Neri
                                                                     illustra con semplicità la felicità
                                                                     del cammino amoroso, la felicità
                                                                     è anzitutto uno stato d’animo.
                                                                     Quindi a livello espressivo già
                                                                     questo può costituire un pro-
                                                                     blema non da poco. Di solito,
                                                                     infatti, l’artista rappresenta
                                                                     emozioni e sensazioni, non stati
                                                                     d’animo. O non soltanto questi.
                                                                     Ogni idea di felicità corrisponde
                                                                     un modo di rappresentarla e Sa-
                                                                     veria ci ha mostrato la modalità
                                                                     dell’amore.
                                                                     Complimenti
                                                                    Franco Carta il Poeta ibrido.






               PASQUALE VULCANO
               NEL VUOTO IL PASSO STANCO OR MI CONDUCE

               Or quando è festa, muta è la mia voce,
               ché ogni parola resta chiusa in gola
               e più rimbomba sorda all'eco atroce,
               per quanto ho perso che più non consola!
               Eri la donna dei miei occhi luce,
               l'immenso mare, il dolce navigare;
               nel vuoto il passo stanco or mi conduce,
               ché non si aggrappa più al verbo amare!
               Il tempo passa ma la mia ferita,
               rimane viva e aperta e più mi duole;
               l'angoscia dentro pare incancrenita,
               arso il mio labbro muto di parole!
               E cerco in ogni dove il tuo respiro,
               ma l'eco muto porta il mio sospiro!























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