Page 17 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2023
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ACQUA
L’acqua è fondamentale per l’esistenza di tutte le specie viventi e del pianeta stesso. Il suo sim-
bolo geometrico è un triangolo capovolto e rappresenta il principio femminile. Non possiamo
farne a meno, dato che ha una funzione specifica per il nostro corpo sul quale agisce apportan-
do nutrimento e benefici.
Con il termine acqua si intende sia quella dolce, ad esempio di laghi e fiumi sia quella salata dei
mari e degli oceani.
Elemento vivificatore, purificatore e generatore, rappresenta la vita stessa: nasciamo nell’acqua
(il liquido amniotico), la beviamo ogni giorno, costituisce gran parte del nostro corpo, è utile per
lavarci, per pulire, per purificare; è utilizzata in moltissimi ambiti, da quello domestico a quello
agricolo e industriale. Il filosofo Talete di Mileto vide in essa l’origine di tutte le cose in consi-
derazione della sua grande utilità.
Anche nella civiltà indo – vedica ed egiziana era considerata la materia prima originaria. Nel rac-
conto biblico è riferito che su di essa aleggiava lo spirito di Dio prima della creazione di tutte le
cose. Anticamente al culto che le veniva reso erano associate diverse divinità che presiedevano
ai fiumi, alle fonti ai laghi e agli oceani.
Quale elemento purificatore è presente in molte civiltà nelle quali era diffuso il mito del diluvio
universale che aveva lo scopo di ripulire la terra da forme di vita non più desiderate dagli dèi. La
sua funzione purificatrice si espleta non solo quando ci immergiamo in essa oppure la beviamo
ma anche nei rituali di benedizione e nel bagno battesimale presenti in molte culture.
Essa è anche simbolo di purezza e di rinascita spirituale poiché libera l’anima dalle macchie
terrene e purifica il corpo liberandolo da infezioni e malattie.
La sopravvivenza delle popolazioni antiche dipendeva dalle acque dei fiumi, dei laghi e delle
piogge, nonché dalle acque del mare, dei ghiacciai e del sottosuolo.
Oggi sta diventando un bene prezioso da non dissipare o inquinare in quanto le sue fonti non
sono inesauribili e prima o poi potrebbe mancare o scarseggiare come sta già avvenendo in al-
cuni Paesi.
L’ acqua si muove in modo calmo o dirompente, prevedibile o imprevedibile, a seconda di de-
terminati fattori; può cambiare stato evaporando o solidificandosi.
La sua possibilità di mutare pur rimanendo se stessa ricorda caratteristiche tipiche della luna di
cui è l’elemento rappresentativo, quali la flessibilità, la ricettività, la mutevolezza, la fluidità, la
dissoluzione, la maternità, l’altruismo, la crescita e la regressione, la compassione, la ciclicità, la
dipendenza, l’unione, la condivisione, la socievolezza, la capacità di fecondare e di generare.
Jung la considera metafora dell’inconscio e dell’emotività e pertanto ha una valenza positiva
ma anche negativa quando la sua energia diventa tale da travalicare gli argini che le sono pro-
pri, generando disturbi della personalità.
Infatti, le emozioni possono affiorare in modo pacato, simili ad una fresca carezza d’acqua sul-
la pelle, oppure abbattersi in modo violento. A noi spetta riconoscerle e lasciarle fluire, come
nella bella immagine fornita da Eraclito del fiume che scorre e nel quale è impossibile bagnarsi
più di una volta dato che esso è in continuo movimento, al pari della nostra stessa vita.
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