Page 48 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2023
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EMAnuEL FATELLO
raggiunto la Cina, se Neil Armstrong non fosse partito per la Luna? Tre personaggi diversi, ma
accomunati da un'unica grande passione per l’ignoto, per l’avventura, per il viaggio estremo.
Tutti però, come sono partiti sono poi tornati indietro, sono rientrati a casa, perché quella era
la loro realtà. E la realtà di ognuno di noi è quella che ci circonda, quella che viviamo, nel bene
e nel male, ogni giorno.
LA VANA FUGA PER IL NON SO DOVE Allontanarsi ogni tanto e riprendere fiato può essere utile, ma deve essere solo un mezzo per
affrontare al meglio la vita quotidiana, ritemprarsi per ritrovare la giusta serenità: solo impa-
In un mondo che porta sempre più spesso a nascon- rando ad accettare noi stessi riusciremo a convivere con gli altri e a sopportare anche le nostre
dere ognuno nell’oblio della realtà, tendiamo a perdere sconfitte.
di vista ciò che conta davvero, in una necessità fame-
lica di possedere e ottenere, in una corsa continua e “Il motivo d’un viaggio
distruttiva per arrivare sempre più lontano. spesso resta sospeso
Perché questo bisogno spasmodico di allontanarsi, tra la voglia d’andare
raggiungere posti sempre più lontani, profondità sco- e la noia d’un peso
nosciute e cime inesplorate? che ti toglie il respiro
Il viaggio è un qualcosa di insito in noi, un arricchi- e ti grava sul cuore
mento umano imprescindibile, un bene capace di valorizzare quanto di bello è racchiuso assordando il tuo petto
in ognuno; non conta nemmeno la meta, l’importante è il viaggio stesso, quel segmento di senza fare rumore,
unione tra il prima ed il dopo, tra la partenza e l’arrivo che nello stesso momento diviene con la falsa illusione
tappa verso altri traguardi. di riuscire a trovare
Viaggiare però prevede una scelta consapevole di raggiungere un posto per piacere, spinti solo un po’ di sollievo
dal desiderio di conoscere e provare nuove emozioni; diverso è il fuggire senza sapere dove mentre provi a scappare
andare, il bisogno di allontanarsi, l’esigenza di abbandonare tutto e tutti. ma sapendo comunque
Così ci ritroviamo a sperare nella vincita in una lotteria o in un gratta e vinci, desiderosi di che per quanto t’impegni,
grattare via la scorza delle nostre paure e vincere il premio dei nostri desideri; ogni numero lotti senza speranze
estratto racchiude sogni e speranze di milioni di persone che almeno in quei pochi minuti contro altri disegni,
possono svestire i quotidiani panni impregnati di tanti assilli e mille preoccupazioni. perché in fondo sai bene,
E così tutti pronti ad inseguire questa chimera, perdendo forse il senso della realtà, aspettan- anche se non confessi,
do un miracolo da qualcosa che rappresenta ben più di un semplice gioco. Qual è il desiderio che si fugge da tutti
che maggiormente si vorrebbe realizzare con queste vincite? In tanti vorrebbero andare il però mai da sé stessi.
più lontano possibile, distanti da tutti, chiusi tra mura erette con la propria insoddisfazione. La paura è compagna
Appare sintomatico il fatto che tante persone avvertono una così radicata esigenza di allon- spesso molto fidata,
tanarsi, andare via, cambiare aria: senza inutili fronzoli e giri di parole, utilizzati quasi come non ti lascia più solo
giustificazione, in molti vogliono scappare. Da chi si vuole fuggire con tanta foga? Dai dopo averla incontrata,
problemi, dalle preoccupazioni, dal lavoro o più semplicemente da noi stessi? Perché spes- avanzando al tuo fianco
so è questo il problema concreto: tentiamo una disperata quanto inutile fuga dalla nostra ti ricorda sovente
coscienza. Vana pretesa però quella di voler seminare questa nostra ombra, sempre vigile, che puoi essere solo
sempre presente, ma soprattutto sempre veritiera e crudele, come solo uno specchio nella anche in mezzo alla gente.
nostra intimità più recondita sa essere. Prova solo a guardare,
Quante volte ci siamo ripetuti, nella vana pretesa di convincere soprattutto noi stessi, di vo- ma non troppo lontano,
ler andar via, di essere stanchi di queste solite facce, di questi soliti posti, di questa solita vita, c’è la vita di sempre
inconsapevoli dell’inutilità di tale mendace aspettativa: l’unica soluzione è quella di accettare che ti tende la mano:
innanzitutto noi stessi per poi impegnarci nel migliorare ogni situazione. Perché in fondo trovi quello che cerchi
casa, non è un singolo posto, ma è il posto nel quale il nostro cuore mette radici; tanti altri a portata di naso,
luoghi diventano esilio, abitato da grande amarezza come ben ricorda Dante: "come sa di sale devi solo imparare
lo pane altrui". a prestarci più caso”.
Spesso può servire cambiare ambiente, maturare nuove esperienze, confrontarsi con altri
modi di pensare, conoscere altre realtà, aprendosi verso situazioni e persone diverse, anche Emanuel Fatello
per non sentirsi mai arrivati e avere sempre l’esigenza di scoprire nuove cose. Cosa sarebbe
successo se Cristoforo Colombo non fosse partito per l'America, se Marco Polo non avesse
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