Page 49 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2023
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EMAnuEL FATELLO


               raggiunto la Cina, se Neil Armstrong non fosse partito per la Luna? Tre personaggi diversi, ma

               accomunati da un'unica grande passione per l’ignoto, per l’avventura, per il viaggio estremo.

               Tutti però, come sono partiti sono poi tornati indietro, sono rientrati a casa, perché quella era
               la loro realtà. E la realtà di ognuno di noi è quella che ci circonda, quella che viviamo, nel bene

               e nel male, ogni giorno.

 LA VANA FUGA PER IL NON SO DOVE  Allontanarsi ogni tanto e riprendere fiato può essere utile, ma deve essere solo un mezzo per
               affrontare al meglio la vita quotidiana, ritemprarsi per ritrovare la giusta serenità: solo impa-


 In un mondo che porta sempre più spesso a nascon-  rando ad accettare noi stessi riusciremo a convivere con gli altri e a sopportare anche le nostre
 dere ognuno nell’oblio della realtà, tendiamo a perdere   sconfitte.

 di vista ciò che conta davvero, in una necessità fame-

 lica di possedere e ottenere, in una corsa continua e   “Il motivo d’un viaggio
 distruttiva per arrivare sempre più lontano.  spesso resta sospeso

 Perché questo  bisogno spasmodico di allontanarsi,   tra la voglia d’andare

 raggiungere posti sempre più lontani, profondità sco-  e la noia d’un peso
 nosciute e cime inesplorate?   che ti toglie il respiro

 Il viaggio è un qualcosa di insito in noi, un arricchi-  e ti grava sul cuore

 mento umano imprescindibile, un bene capace di valorizzare quanto di bello è racchiuso   assordando il tuo petto
 in ognuno; non conta nemmeno la meta, l’importante è il viaggio stesso, quel segmento di   senza fare rumore,

 unione tra il prima ed il dopo, tra la partenza e l’arrivo che nello stesso momento diviene   con la falsa illusione

 tappa verso altri traguardi.     di riuscire a trovare
 Viaggiare però prevede una scelta consapevole di raggiungere un posto per piacere, spinti   solo un po’ di sollievo

 dal desiderio di conoscere e provare nuove emozioni; diverso è il fuggire senza sapere dove   mentre provi a scappare

 andare, il bisogno di allontanarsi, l’esigenza di abbandonare tutto e tutti.  ma sapendo comunque
 Così ci ritroviamo a sperare nella vincita in una lotteria o in un gratta e vinci, desiderosi di   che per quanto t’impegni,

 grattare via la scorza delle nostre paure e vincere il premio dei nostri desideri; ogni numero   lotti senza speranze

 estratto racchiude sogni e speranze di milioni di persone che almeno in quei pochi minuti   contro altri disegni,
 possono svestire i quotidiani panni impregnati di tanti assilli e mille preoccupazioni.   perché in fondo sai bene,

 E così tutti pronti ad inseguire questa chimera, perdendo forse il senso della realtà, aspettan-  anche se non confessi,

 do un miracolo da qualcosa che rappresenta ben più di un semplice gioco. Qual è il desiderio   che si fugge da tutti
 che maggiormente si vorrebbe realizzare con queste vincite? In tanti vorrebbero andare il   però mai da sé stessi.

 più lontano possibile, distanti da tutti, chiusi tra mura erette con la propria insoddisfazione.  La paura è compagna

 Appare sintomatico il fatto che tante persone avvertono una così radicata esigenza di allon-  spesso molto fidata,
 tanarsi, andare via, cambiare aria: senza inutili fronzoli e giri di parole, utilizzati quasi come   non ti lascia più solo

 giustificazione, in molti vogliono scappare. Da chi si vuole fuggire con tanta foga? Dai   dopo averla incontrata,

 problemi, dalle preoccupazioni, dal lavoro o più semplicemente da noi stessi? Perché spes-  avanzando al tuo fianco
 so è questo il problema concreto: tentiamo una disperata quanto inutile fuga dalla nostra   ti ricorda sovente

 coscienza. Vana pretesa però quella di voler seminare questa nostra ombra, sempre vigile,   che puoi essere solo

 sempre presente, ma soprattutto sempre veritiera e crudele, come solo uno specchio nella   anche in mezzo alla gente.
 nostra intimità più recondita sa essere.  Prova solo a guardare,

 Quante volte ci siamo ripetuti, nella vana pretesa di convincere soprattutto noi stessi, di vo-  ma non troppo lontano,
 ler andar via, di essere stanchi di queste solite facce, di questi soliti posti, di questa solita vita,   c’è la vita di sempre

 inconsapevoli dell’inutilità di tale mendace aspettativa: l’unica soluzione è quella di accettare   che ti tende la mano:

 innanzitutto noi stessi per poi impegnarci nel migliorare ogni situazione. Perché in fondo   trovi quello che cerchi
 casa, non è un singolo posto, ma è il posto nel quale il nostro cuore mette radici; tanti altri   a portata di naso,

 luoghi diventano esilio, abitato da grande amarezza come ben ricorda Dante: "come sa di sale   devi solo imparare

 lo pane altrui".  a prestarci più caso”.
 Spesso può servire cambiare ambiente, maturare nuove esperienze, confrontarsi con altri

 modi di pensare, conoscere altre realtà, aprendosi verso situazioni e persone diverse, anche   Emanuel Fatello

 per non sentirsi mai arrivati e avere sempre l’esigenza di scoprire nuove cose. Cosa sarebbe
 successo se Cristoforo Colombo non fosse partito per l'America, se Marco Polo non avesse







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