Page 60 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2023
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lORETTA zOppI





                LA BRUTTA STORIA                                                                                                                                                             LA GIOSTRA DEI MESI - FILASTROCCA

                La storia che ora io vi racconto                                                                                                                                             Sono i mesi dei bambini                              e si mette bella in mostra!
                non è una fiaba ma un breve riassunto                                                                                                                                        a cavallo di una giostra,                            Ogni frutto si matura

                di quello che accadde il secolo scorso                                                                                                                                       sono allegri, a volte tristi                         la dispensa è sicura

                che sempre per l'uomo sarà un rimorso.                                                                                                                                       fanno guai se non son visti.                         mentre luglio il suolo scalda
                Ci fu un tipaccio che amava la guerra                                                                                                                                        Babbo Anno li controlla                              di vacanze a tutti parla.

                (il cui nome ad udirlo ancor trema la terra)                                                                                                                                 a caval di una corolla                               Ed agosto caldo e bello

                che con lo scopo di pura ambizione                                                                                                                                           sempre al cento della giostra                        balla e suona il tamburello,
                entrò con le armi in ogni nazione                                                                                                                                            con i figli bene in mostra.                          col tramonto sopra il mare

                e tutta l'Europa in breve tempo                                                                                                                                              È gennaio infagottato                                e l'anguria da mangiare.

                mise ai suoi piedi con il consenso                                                                                                                                           col mantello congelato                               Ma se piove in agosto
                di un altro folle che a lui si alleò                                                                                                                                         che tra neve , pioggia e vento                       ecco che rinfresca il bosco

                (neanche il suo nome io qui dirò).                                                                                                                                           di girar non è contento.                             e a settembre, dolce assai,
                Furono uccise e deportate                                                                                                                                                    Poi un fratello piccolino,                           fichi ed uva gusterai!

                intere famiglie là imprigionate;                                                                                                                                             mascherato da Arlecchino                             Passa ottobre col bicchiere ...

                 e solo perché di razza diversa                                                                                                                                              passa e dice " Son febbraio                          Quanto vino c'è da bere,
                andarono incontro a sorte sì avversa!                                                                                                                                        sempre allegro, schietto e gaio!"                    bianco rosso o frizzantino

                Persero il nome, l'identità                                                                                                                                                  Giunge marzo pazzerello                              che fermenta dentro il tino!

                pure la vita e la libertà...                                                                                                                                                 con il sole e con l'ombrello,                        C'è l'estate a San Martino,
                Il mondo intero stette a guardare                                                                                                                                            tra una nube ed il sereno                            che fa un giro piccolino

                ché non poteva mai immaginare                                                                                                                                                delle gemme il ramo è pieno.                         a novembre un poco torna

                tutto l'orrore che si consumava                                                                                                                                              Tra i narcisi e pratoline                            per tre giorni, il mese informa.
                nei lager nazisti ove vita bruciava.                                                                                                                                         con un vento dolce e fine,                           Dopo i Santi ed i defunti

                Invece di avere i bimbi un abbraccio                                                                                                                                         ecco APRILE inghirlandato                            a Natale siamo giunti

                un numero ebbero impresso nel braccio                                                                                                                                        ogni sonno è più beato!                              con dicembre freddoloso,
                fatto col fuoco, che atroce dolore!                                                                                                                                          Pien di uccelli canterini                            Babbo Anno va a riposo...

                Sol questo riassume già tutto l'orrore ...                                                                                                                                   ecco MAGGIO sorridente                               Ma la giostra non finisce

                (Anche mio padre in un lager finì                                                                                                                                            che felici fa i bambini                              e ritorna, si capisce,
                e tante cose anche lui le patì:                                                                                                                                              ché la maglia mamma appende.                         dopo il brindisi e lo schioppo

                quando tornò tacque per mesi                                                                                                                                                 Passa ancora giugno d'oro                            Gennarino col cappotto.

                che tanto i suoi occhi furono offesi                                                                                                                                         sesto mese sulla giostra
                da quello che vide tra le baracche!                                                                                                                                          ogni spiga è un tesoro

                Muto restava come se fosse

                morto anche lui con le parole
                a lungo nascoste alla luce del sole.)

                Questa, bambini, è stata la storia
                brutta davvero, ma la memoria

                sempre a gennaio viene onorata

                perché non sia mai dimenticata.


































                60   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       61
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