Page 64 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2023
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                                                                                                                                                                               Mi sono anche chiesto cosa sarebbe accaduto se la Terra un giorno cominciasse a ruotare
                DA:LETTERE MAI SCRITTE A UNA FIGLIA MAI NATA                                                                                                                   in senso contrario? Tornerebbero ad essere coltivati i deserti? E se questo accadesse ma

                                                                                                                                                                               dell’America cosa resterebbe?

                (8° LETTERA) IL BRANCO E IL CAPOBRANCO

                                                                                                                                                                               Forse nuovi temerari si lancerebbero a nuove scoperte, e magari Atlantide risorgerebbe al
                Non ci sei ormai da troppo tempo, non so dove sei andata e, il tuo non rispondere mi la-                                                                       suo vecchio splendore.

                scia un vuoto dentro.                                                                                                                                          Intanto le Piramidi sono li con i loro segreti e il segreto dei Faraoni resta racchiuso insieme

                                                                                                                                                                               con i loro sacrificali sacerdoti.
                Sai, ieri mentre guardavo il cielo ho assistito a una meraviglia che osserviamo sempre ma

                poi non so quanti si soffermano a riflettere.                                                                                                                  Chissà se Akhenaton nella sua rivoluzione avesse capito che il sole era davvero la divinità

                                                                                                                                                                               giusta.
                Si, sembrerà strano ma quello che accade agli esseri viventi è davvero stupefacente, come

                quel volo degli Storni, così compatti quasi a toccarsi le ali e poi subito dopo, in meno di un                                                                 Bah c’è sempre un grande architetto dell’universo che regola le cose piccola mia.
                battito di ciglia cambiare formazione, assumendo figure meravigliose, uno squadrone che si

                coordina all’unisono.                                                                                                                                          Questo pensiero mi piace moltissimo sai, l’ho preso in prestito e voglio fartene dono: pas-

                                                                                                                                                                               serà settembre passerà novembre ed io non tornerò, forse manca poco forse è solo un
                Senza battere nessun tamburo, senza nessun grido, si osservano e al mutare dell’uno tutti                                                                      gioco poi ti abbraccerò.

                insieme mutano formazione.

                                                                                                                                                                               Amore, amore aiutami io non so più chi sono ma so chi sei.
                Chissà perché ho pensato al lupo, ma sai che anche loro hanno una formazione? Un rispet-                                                                       Scrivimi stanotte mentre io ti penserò.

                to per la loro formazione, un centro dove risiede il capo branco, una fascia di comunicazio-

                ne intermedia dove possono incontrarsi tutti e poi l’area più estrema, dove in libertà posso-                                                                  Noi non ci sentiremo più, questa è l’ultima lettera che ti invierò.
                no agire, sotto il controllo del loro capo.

                                                                                                                                                                               Abbracciami, mentre mi penserai io sarò altro, sarò altrove.

                Sai, quando attaccano, si comunicano con la movenza del corpo, con l’indicazione della
                testa, non è l’ululare che li governa, ma solo e semplicemente una coordinazione motoria.                                                                                                                                                                               luciano zampini




                Che meraviglia la natura davvero e, io che sto vivendo l’anno di vera luce 6018, resto anco-
                ra affascinato da questo mutare delle cose, viaggio attraverso il tempo senza mai finire di

                stupirmi.



                Lo sai che il primo fiore nato, assomigliava all’attuale orchidea? E che benché diversi nella

                fattezza nel loro nucleo tutti si assomigliano?



                Magia delle cose nascoste e così palesate, basterebbe avere più accortezza in ciò che ci cir-

                conda e apprendere come ogni messaggio, suono, colore, diventi un elemento inconfutabi-

                le ed ineluttabile per il proprio sentire e vivere.



                Persino i pesci più piccoli assumono in gruppo figure meravigliose, sapendo a priori che i

                più esterni sono quelli da sacrificare per la salvezza del branco.



                Pensa, anche l’Orca può riprodurre quasi totalmente i suoni che ascolta?



                Ah se l’essere umano imparasse la tolleranza, imparasse dal rincorrersi del giorno e della

                notte, dal mutamento delle stagioni, dallo scorrere delle acque, dalla forza dirompente che

                un seme ha nello strappare la compattezza del suolo per poi germogliare e vivere nel suo
                splendore.




                Quanta pace risplenderebbe nel cuore di chi pensa di essere onnipotente.








                64   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       65
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