Page 9 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2021
P. 9

Ogni giorno i media ci mostrano immagini di un mondo perso da visioni contorte della
               vita e ogni volta si sente dire che la scuola fa poco.
               A risposta invece degli sforzi e dei sacrifici nell’ambito della formazione, assistiamo iner-
               mi a uno Stato spesso assente; uno Stato che preso da altro, assolve al suo ruolo, in un
               periodo delicato come quello che stiamo vivendo, con l’acquisto di sedie a rotelle che a
               ben poco servono, quando gli spazi scolastici sono gli stessi che ospitavano suppellettili
               meno all’avanguardia ma efficaci come sempre.
               Nessuno oggi prende seriamente in carico ciò per cui è chiamato a fare; nessuno che ab-
               bia il senso pratico e prioritario laddove l’emergenza prevale sull’essenziale.
               Ancora un’arma a doppio taglio a questo proposito cade sulla testa degli insegnanti che
               sotto i riflettori ci son finiti questa volta per la tanto odiata/amata DAD.
               Non si è ben capito ancora se quest’ultima servisse a tamponare un sistema a collasso
               oppure era per far “faticare di meno i docenti” a detta di ignavi.
               Nell’ottica della scuola, sicuramente questi ultimi ancora una volta, non si sono fatti
               trovare impreparati, cercando di fare quanto più possibile per non fermare l’istruzione,
               mentre dall’altro canto molte famiglie si disperavano perché non potevano seguire “in
               questa stessa emergenza” che ci ha visti tutti coinvolti, i propri figli.
               Sui social numerosi gruppi fondati da genitori “DAD si /DAD no”, nascevano come
               funghi e trovavano il tempo necessario invece per far critiche e avanzare proposte solo e
               semplicemente per un loro tornaconto.
               La scuola e l’istruzione dei propri figli, era a questo punto, solo un minuscolo granello di
               sabbia laddove i follower avevano la meglio, mentre passavano in secondo piano le atti-
               vità scolastiche per le quali il docente impiegava ore ed ore al pc a preparare ed inviare a
               destra e a manca.
               Allora la scuola è un parcheggio e i docenti baby-sitter?
               Dove è andato a finire quel senso del dovere di un tempo?
               Quei genitori che hanno sempre dato priorità a quello che ora passa in secondo piano
               dove son finiti?
               Dovremmo dare l'esempio, iniziare a porci domande, interrogarci sul perché di certe im-
               posizioni o affermazioni e sul perché siano così turbolenti da creare delle vere e proprie
               sette di personaggi mai maturati negli anni.
               La vita è un bene prezioso, minata più volte nella storia dei secoli, eppure c'è chi ancora
               spara sugli altri le proprie frustrazioni svenendo sulle cose che danno valore ad essa.
               Proprio un’arma a doppio taglio sì questi social, che danno voce anche a chi parla senza
               conoscere e critica senza saper bene cosa stia criticando.


                                                                             GRAZIELLA DE CHIARA




















                                                                                                             9

                                                                  periodico mensile del gruppo NOIQUI
   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14