Page 8 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2021
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QUANDO IL SOCIAL È UN'ARMA A DOPPIO TAGLIO

                                                                            Non  si parla più a voce, il
                                                                            senso della comunicazione ver-
                                                                            bale in questo  scorcio  di mil-
                                                                            lennio è  stato sopraffatto  e,
                                                                            oserei dire, che si è perso per-
                                                                            sino l’uso della gestualità, che
                                                                            univa quell’atto semplice tra le
                                                                            dita e il contatto con una penna.
                                                                            La società  ha avuto  nella sua
                                                                            evoluzione l’involuzione del
                                                                            proprio  essere, sempre più
                                                                            chiusi nel proprio  regno, ci
                                                                            si perde dietro uno schermo
                                                                            pulsante evitando molto spesso
                                                                            il guardarsi de visus.
                                                                            La tecnologia pensata ad aiutare
                                                                            l’umanità è diventata di fatto la
              trappola dell’umanità.
              Tutti tracciati, taggati, sottoposti a bombardamento mediatico, coinvolti o sconvolti per
              meglio dire da indicazioni virtuali a comprare questo o quello e condizionati da una serie
              di percorsi all’acquisto suggeriti, magari perché solo per informazione, siamo andati alla
              ricerca di un prodotto o una determinata metodologia.
              Un'arma a doppio taglio questo social, dove si nasconde spesso anche la cattiveria e la
              mala gestione di comportamenti mirati al danno degli altri.
              Tutto ciò che a scuola cerchiamo di insegnare ai più piccoli, con l'unico scopo di educarli
              alla correttezza verso gli altri, lo ritroviamo fra adulti insoddisfatti che utilizzano invece la
              più sfrontata arroganza solo per il gusto di far del male e di attirare a sé consensi.
              La legge del più forte circola ancora a quota alta fra la gente e la ferocia spesso parte
              proprio dagli adulti.
              Questo voler a tutti i costi emergere sulle debolezze di chi utilizza i mezzi di comunicazio-
              ne come passatempo, o perché no, anche per passioni maturate nel tempo, è ormai merce
              di prima scelta su canali seguiti da milioni di persone.
              Ci sarebbe da interrogarsi su come siano cresciute queste persone e che tipo di educazio-
              ne abbiano impartito ai loro figli.
              Ci sarebbe da chiedersi se queste sono le stesse persone che dalla scuola esigono determi-
              nati compiti che sono invece da attribuire a loro stessi.
              È un cane che si morde la coda da solo!
              Sono ormai diversi anni che nelle strutture scolastiche si attivano progetti per combatte-
              re il fenomeno del bullismo e cyberbullismo ma lo troviamo ovunque e sempre in rete;
              diverse associazioni sul territorio intervengono per dare il proprio contributo laddove
              esiste questo male incurabile.
              Ma niente di fatto, poiché è troppo facile dietro a una tastiera farsi grandi e belli agli occhi
              di sconosciuti.
              Questo fenomeno nasce fra gli adulti mentre ci scandalizziamo quando i protagonisti
              sono i ragazzi e additiamo la scuola che non educa in tal senso.



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               periodico mensile del gruppo NOIQUI
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