Page 94 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2024
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suono cupo /d’una tempesta inaudita /o d’un ramo corroso dal tempo/ e staccato dal vento).
Spesso la nostalgia del passato si fonde con la concretezza del presente, producendo un con-
UN LIBRO AL MESE nubio in cui la memoria si mescola alla vita quotidiana.
Attraverso versi fortemente incisivi e carichi di significato, Maschiella dà voce a esperienze
personali e universali, offrendoci un riflesso della nostra stessa umanità. Ci parla della preca-
rietà della condizione umana (Tutto s'infrange come nuda onda/ anche il più titanico prima
o poi affonda, / niente è durevole, mai eterno/ sia il paradiso sia l’inferno) e delle meraviglie
della natura, esortando a prendersene cura (Madre Terra).
Ci parla di sé come “non poeta”, ma come uomo che si fa portavoce di chi voce non ha (Io
scrivo parole di pace e di fratellanza /contro le guerre, contro la menzogna, /
ascolto l'isolato mormorio del vento /sull’albero delicato e fragile degli ultimi, /solo silenzio
intorno).
Ogni poesia è un frammento di vita catturato in un istante, dipinto con parole che trasudano
emozioni autentiche; il risultato è una poesia riflessiva e immediata allo stesso tempo, capace
di catturare l'essenza dell'esistenza umana in modo trascinante.
"E SE UN GIORNO" è un invito a esplorare il cuore e la mente, a sapere ascoltarsi e ascolta-
re, a sondare le profondità delle emozioni guardandole sempre con occhi nuovi. È un libro
da leggere “in silenzio” perché sono le poesie di Giuseppe Mauro Maschiella a provocare un
grande rumore, come un suono profondo che scuote l’anima o una mano che schiaffeggia.
L’autore ci consegna un'opera di rara bellezza, dove la poesia diventa una forma d'arte in gra-
do di connetterci con il nostro io più profondo, lasciando un'impronta indelebile nel cuore
di chi si avventura in questo viaggio elegiaco.
Angela Maria Malatacca
Nell'intimo caleidoscopio delle emozioni, Giuseppe Mauro Maschiella, con la sua rac-
colta di poesie straordinarie, ci guida attraverso il delicato intricarsi di argomenti che
spaziano dall’amore alla famiglia, ai ricordi, alla natura, toccando temi sociali come la
condizione femminile e le guerre, non mancando di strizzare l’occhio alla satira dialettale
nella quale l’autore si muove agevolmente.
In questo universo poetico, Maschiella si immerge con maestria nelle sfumature più pro-
fonde della vita, mostrandoci un percorso intriso di intimità attraverso dettagli suggesti-
vi, utilizzando un linguaggio sintatticamente efficace che avvolge il lettore in una infinità
di sentimenti.
Maschiella, con la sua penna sensibile e vibrante, ci invita ad esplorare il tessuto com-
plesso delle relazioni umane, svelando con destrezza il chiaroscuro dei legami familiari
(Ti racconto il mare), la nostalgia dell'amore (Ti cerco nel buio del firmamento/ nelle
prime luci dell’alba, /nelle ultime del tramonto. /Non chiedermi perché ancor ti amo, /io
mi chiedo disperato /perché ancor respiro, / dormo, piango e vivo) e la struggente malin-
conia del dolore (Questo silenzio /che attornia la mia vita /è come un abisso, /è come il
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