Page 90 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2024
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TRA MITOLOGIA E LEGGENDA                                                              ferdinando caputi

                                                                                                                                                                             PIRAMIDE DI RAKHETRA

                                            C’ERA UNA VOLTA L’EGITTO                                                                                                         Anch’essa figlia del faraone Chefren probabilmente fu anche lei una moglie di Micerino anche

                                                                                                                                                                             se il nome del suo consorte non compare in nessun documento archeologico ma è verosimile

                          LE PIRAMIDI DELLE REGINE DI MICERINO                                                                                                               che sia stata comunque la sposa di un successore di Chefren. Il suo nome significa “Compagna
                                                                                                                                                                             di Ra” e viene esplicitamente indicata come figlia di Chefren in una iscrizione presente nella


                                                Come molti altri faraoni anche Micerino fece costruire delle piramidi                                                        tomba di Kaemnefert, “Servitore del ka” (hemu ka) sacerdote addetto al culto dell’anima di un
                                                secondarie per le sue regine che fanno bella mostra di sé a sud della                                                        defunto. Rakhetra vantava i titolo di “Figlia del re-del Suo corpo, Colei che vede Horus e Seth,

                                                piramide principale. Si tratta delle piramidi minori denominate G3-a,                                                        Grande dello scettro hetes e sposa del re”. Non è certo che la piramide G3-b sia appartenuta alla

                                                G3-b e G3-c; esse dovrebbero essere (in questo caso il condizionale                                                          regina Rakhetra, nel qual caso anch’essa avrebbe dovuto essere stata trasferita successivamente.
                                                è d’obbligo) le sepolture della regina Khamerernebti II, della regina                                                        Secondo Selim Hassan la sua tomba si troverebbe presso una mastaba in pietra nella zona

                                                Rakhetra e di un’altra regina o famigliare di Micerino di cui non si sa                                                      centrale della necropoli di Giza indicata come Tomba di Rekhit-Ra con la sigla G 8530. In essa

                                                nulla.                                                                                                                       venne rinvenuto un sarcofago vuoto con le ossa di una zampa di toro sul coperchio, fuori dal
                                                                                                                                                                             sarcofago alcuni resti di ossa umane. Tornando alla piramide G3-b l’ingresso era situato alcuni

                                                PIRAMIDE DI KHAMERERNEBTI II                                                                                                 metri prima della parete nord dove un breve corridoio discendente dava accesso a due camere

                                                Secondo George Reisner la G3-a avrebbe ospitato la sepoltura della                                                           disassate rispetto al centro della piramide, al suo interno un sarcofago in granito rosa, addossato

                                                regina Khamerernebti II ma secondo altri studiosi la regina sarebbe                                                          alla parete occidentale, si trovava lo scheletro di una giovane donna.
                                                stata sepolta nella G3-b, la disputa è tutt’ora aperta. Khamerernebti

                                                II  è  una  figlia  di  Chefren,  sposa  del  fratello  Micerino  e  madre  del                                              PIRAMIDE G3-C

                                                principe  Khuenra.  Il  suo  nome  significa  “Apparizione  dell’Amato                                                       Per quanto riguarda la piramide G3-c non è possibile avanzare alcuna ipotesi riguardo a chi sia
                                                dalle Due Signore” (le dee Uadjet e Nekhbet) ed è la figlia della regina                                                     appartenuta, l’ingresso e la parte ipogea ricalcano quella della G3-b, con due camere, ma non

               Khamerernebti I, moglie di Chefren, lo testimonia un’iscrizione nella sua tomba. Il nome di                                                                   c’è nessun sarcofago né tracce di sepoltura. Seppur piccole, un po’ malandate, forse anche un

               Khamerernebti I compare su di un coltello di selce rinvenuto nel tempio funerario di Micerino                                                                 po’ trascurate, le Piramidi delle Regine di Micerino, come tutte le altre, fanno pur sempre parte

               dove viene identificata come la “Madre del re”. La cosiddetta “Tomba di Galarza” a Giza,                                                                      della meravigliosa civiltà egizia per cui ho ritenuto che fossero degne di nota.
               probabilmente progettata in origine per la regina Khamerernebti I fu poi assegnata alla figlia,                                                               (Fonti e bibliografia:

               Khamerernebti II,  sull’architrave dell’ingresso è riportato un  testo dove vengono  elencati i                                                               - Reisner, George Andrew, “Una storia della necropoli di Giza”, Harvard University Press,

               titoli di madre e figlia. <<  …….Madre del Re dell’Alto e Basso Egitto, Madre del dio, Colei                                                                  Cambridge; Roth, Silke, 1942

               che vede Horus e Seth, Grande dello Scettro-hetes, Grande di lode, Sacerdotessa di Djehuti,                                                                   - Aidan Dodson & Dyan Hilton, “The Complete Royal Families of Ancient Egypt”, Thames
               Sacerdotessa di Tjasepef, Sposa grandemente amata del Re, Figlia del Re, del Suo corpo, Riverita                                                              & Hudson 2004

               Signora, Onorata dal Grande Dio, Khamerernebti I……. >>. << ……..La sua Primogenita,                                                                            - Sergio Donadoni, “Le grandi scoperte dell’archeologia”, De Agostini, Novara 1993
               Colei  che  vede  Horus  e  Seth,  Grande  dello  Scettro-hetes,  Grande  di  lode,  Sacerdotessa  di                                                         - Riccardo Manzini, “Conoscere le piramidi”, Ananke, 2007

               Djehuti, Sacerdotessa di Tjasepef, Colei che siede con Horus, Colei che è unita all’amato delle                                                               - Enrica Leospo, “Saqqara e Giza”, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1982

               Due Signore (Uadjet e Nekhbet), Sposa grandemente amata del Re, Figlia del Re, del suo corpo,                                                                 - Mario Tosi, “Dizionario enciclopedico delle divinità dell’antico Egitto”, vol. II, Ananke, 2012
               Riverita Signora, Onorata da suo Padre, Khamerernebti II……... >>. Comunque, è molto                                                                           - Callender, Vivienne G. & Peter Jánosi. “The Tomb of Queen Khamerernebty II at Giza.”

               probabile che Khamerernebti II sia stata sepolta nella piramide G3-a che è l’unica a presentarsi                                                              Mitteilungen  des  Deutschen  Archäologischen

               come una vera piramide priva di gradoni. La piramide ha una base di 44 m per lato e un’altezza                                                                Instituts, Abteilung Kairo 53, 1997

               di 28,40 m, in origine doveva essere rivestita in granito. L’ingresso alla parte ipogea si trova a                                                            -  Zahi  Hawass,  “The  Discovery  of  the  Satellite
               metà della parete nord poco sopra il suolo. Attraverso un corridoio discendente si raggiunge                                                                  Pyramid of Khufu”, Museum of Fine Arts, Boston

               la camera funeraria che si trova in corrispondenza del centro della piramide. All’interno un                                                                  1996

               sarcofago in granito rosa si trovava incassato nel pavimento, dentro di esso vennero rinvenuti
               oggetti in ceramica e resti di legno carbonizzato. Proprio di fronte al lato orientale della piramide

               era situato un tempio in mattoni crudi, comprendeva una grande corte con nicchie nella parete

               nord e colonne di legno in quella a sud. Una stretta cappella cultuale, arricchita, ai lati dell’ingresso

               alla camera sacrificale, da due profonde nicchie. A nord-ovest del tempio si trovavano alcuni
               depositi mentre una scalinata saliva alla terrazza. In un primo momento alcuni ipotizzarono che

               si trattasse della piramide cultuale originaria del sovrano ma la presenza del sarcofago indica in

               modo evidente che si tratta di una tomba vera e propria, Reisner la attribuisce a Khamerernebti
               II moglie di Micerino. Secondo altri studiosi invece, la piramide era in origine cultuale finché

               la regina consorte non vi fu trasferita dalla “tomba Galarza” (citata sopra). Khamerernebti II

               compare in una statua con il marito Micerino al Museum of Fine Arts di Boston.








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