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TRA MITOLOGIA E LEGGENDA ferdinando caputi
PIRAMIDE DI RAKHETRA
C’ERA UNA VOLTA L’EGITTO Anch’essa figlia del faraone Chefren probabilmente fu anche lei una moglie di Micerino anche
se il nome del suo consorte non compare in nessun documento archeologico ma è verosimile
LE PIRAMIDI DELLE REGINE DI MICERINO che sia stata comunque la sposa di un successore di Chefren. Il suo nome significa “Compagna
di Ra” e viene esplicitamente indicata come figlia di Chefren in una iscrizione presente nella
Come molti altri faraoni anche Micerino fece costruire delle piramidi tomba di Kaemnefert, “Servitore del ka” (hemu ka) sacerdote addetto al culto dell’anima di un
secondarie per le sue regine che fanno bella mostra di sé a sud della defunto. Rakhetra vantava i titolo di “Figlia del re-del Suo corpo, Colei che vede Horus e Seth,
piramide principale. Si tratta delle piramidi minori denominate G3-a, Grande dello scettro hetes e sposa del re”. Non è certo che la piramide G3-b sia appartenuta alla
G3-b e G3-c; esse dovrebbero essere (in questo caso il condizionale regina Rakhetra, nel qual caso anch’essa avrebbe dovuto essere stata trasferita successivamente.
è d’obbligo) le sepolture della regina Khamerernebti II, della regina Secondo Selim Hassan la sua tomba si troverebbe presso una mastaba in pietra nella zona
Rakhetra e di un’altra regina o famigliare di Micerino di cui non si sa centrale della necropoli di Giza indicata come Tomba di Rekhit-Ra con la sigla G 8530. In essa
nulla. venne rinvenuto un sarcofago vuoto con le ossa di una zampa di toro sul coperchio, fuori dal
sarcofago alcuni resti di ossa umane. Tornando alla piramide G3-b l’ingresso era situato alcuni
PIRAMIDE DI KHAMERERNEBTI II metri prima della parete nord dove un breve corridoio discendente dava accesso a due camere
Secondo George Reisner la G3-a avrebbe ospitato la sepoltura della disassate rispetto al centro della piramide, al suo interno un sarcofago in granito rosa, addossato
regina Khamerernebti II ma secondo altri studiosi la regina sarebbe alla parete occidentale, si trovava lo scheletro di una giovane donna.
stata sepolta nella G3-b, la disputa è tutt’ora aperta. Khamerernebti
II è una figlia di Chefren, sposa del fratello Micerino e madre del PIRAMIDE G3-C
principe Khuenra. Il suo nome significa “Apparizione dell’Amato Per quanto riguarda la piramide G3-c non è possibile avanzare alcuna ipotesi riguardo a chi sia
dalle Due Signore” (le dee Uadjet e Nekhbet) ed è la figlia della regina appartenuta, l’ingresso e la parte ipogea ricalcano quella della G3-b, con due camere, ma non
Khamerernebti I, moglie di Chefren, lo testimonia un’iscrizione nella sua tomba. Il nome di c’è nessun sarcofago né tracce di sepoltura. Seppur piccole, un po’ malandate, forse anche un
Khamerernebti I compare su di un coltello di selce rinvenuto nel tempio funerario di Micerino po’ trascurate, le Piramidi delle Regine di Micerino, come tutte le altre, fanno pur sempre parte
dove viene identificata come la “Madre del re”. La cosiddetta “Tomba di Galarza” a Giza, della meravigliosa civiltà egizia per cui ho ritenuto che fossero degne di nota.
probabilmente progettata in origine per la regina Khamerernebti I fu poi assegnata alla figlia, (Fonti e bibliografia:
Khamerernebti II, sull’architrave dell’ingresso è riportato un testo dove vengono elencati i - Reisner, George Andrew, “Una storia della necropoli di Giza”, Harvard University Press,
titoli di madre e figlia. << …….Madre del Re dell’Alto e Basso Egitto, Madre del dio, Colei Cambridge; Roth, Silke, 1942
che vede Horus e Seth, Grande dello Scettro-hetes, Grande di lode, Sacerdotessa di Djehuti, - Aidan Dodson & Dyan Hilton, “The Complete Royal Families of Ancient Egypt”, Thames
Sacerdotessa di Tjasepef, Sposa grandemente amata del Re, Figlia del Re, del Suo corpo, Riverita & Hudson 2004
Signora, Onorata dal Grande Dio, Khamerernebti I……. >>. << ……..La sua Primogenita, - Sergio Donadoni, “Le grandi scoperte dell’archeologia”, De Agostini, Novara 1993
Colei che vede Horus e Seth, Grande dello Scettro-hetes, Grande di lode, Sacerdotessa di - Riccardo Manzini, “Conoscere le piramidi”, Ananke, 2007
Djehuti, Sacerdotessa di Tjasepef, Colei che siede con Horus, Colei che è unita all’amato delle - Enrica Leospo, “Saqqara e Giza”, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1982
Due Signore (Uadjet e Nekhbet), Sposa grandemente amata del Re, Figlia del Re, del suo corpo, - Mario Tosi, “Dizionario enciclopedico delle divinità dell’antico Egitto”, vol. II, Ananke, 2012
Riverita Signora, Onorata da suo Padre, Khamerernebti II……... >>. Comunque, è molto - Callender, Vivienne G. & Peter Jánosi. “The Tomb of Queen Khamerernebty II at Giza.”
probabile che Khamerernebti II sia stata sepolta nella piramide G3-a che è l’unica a presentarsi Mitteilungen des Deutschen Archäologischen
come una vera piramide priva di gradoni. La piramide ha una base di 44 m per lato e un’altezza Instituts, Abteilung Kairo 53, 1997
di 28,40 m, in origine doveva essere rivestita in granito. L’ingresso alla parte ipogea si trova a - Zahi Hawass, “The Discovery of the Satellite
metà della parete nord poco sopra il suolo. Attraverso un corridoio discendente si raggiunge Pyramid of Khufu”, Museum of Fine Arts, Boston
la camera funeraria che si trova in corrispondenza del centro della piramide. All’interno un 1996
sarcofago in granito rosa si trovava incassato nel pavimento, dentro di esso vennero rinvenuti
oggetti in ceramica e resti di legno carbonizzato. Proprio di fronte al lato orientale della piramide
era situato un tempio in mattoni crudi, comprendeva una grande corte con nicchie nella parete
nord e colonne di legno in quella a sud. Una stretta cappella cultuale, arricchita, ai lati dell’ingresso
alla camera sacrificale, da due profonde nicchie. A nord-ovest del tempio si trovavano alcuni
depositi mentre una scalinata saliva alla terrazza. In un primo momento alcuni ipotizzarono che
si trattasse della piramide cultuale originaria del sovrano ma la presenza del sarcofago indica in
modo evidente che si tratta di una tomba vera e propria, Reisner la attribuisce a Khamerernebti
II moglie di Micerino. Secondo altri studiosi invece, la piramide era in origine cultuale finché
la regina consorte non vi fu trasferita dalla “tomba Galarza” (citata sopra). Khamerernebti II
compare in una statua con il marito Micerino al Museum of Fine Arts di Boston.
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