Page 29 - RIVISTA MARZO 2025
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RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured



                 LA PERNA SILVANA
                 LE SETTE ALBE DI DIO

                 Rasentar la bellezza
                 riflessa sulle acque del mare,
                 come un bambino
                 stretto in mille braccia,
                 attende un raggio di sole
                 per risvegliare la spuma
                 ancora addormentata.
                 Fermare il tempo
                 sul filo dei pensieri vorrei...                      Un meraviglioso viaggio attra-
                                                                      verso il tempo, la creazione e la
                 chissà che profumi si respiravano,                   bellezza della natura. Il titolo
                 che colori gl`iridi vedevano                         stesso, "Le sette albe di Dio",
                 quando nelle sue sette albe,                         evoca  l’idea  della  Genesi,  il
                 Dio creò tutte le meraviglie!                        momento in cui tutto ha avuto
                 Chissà se erano
                 le stesse emozioni di oggi                           inizio, ma anche un senso cicli-
                                                                      co di rinnovamento continuo,
                 quando nei capelli e negli occhi                     come quello che  avviene in
                 esplode ridente la primavera.                        ogni alba e in ogni primavera.
                 E dolci lacrime scorrono
                 su boccioli di rose                                  La prima parte del testo è dol-
                 in questo mattino di marzo...
                 lacrime carezzevoli di fresca rugiada                cissima e quasi cullante: la bel-
                                                                      lezza della natura è paragona-
                 scivolano baciando petali vellutati                  ta a un bambino che attende il
                 che timidi arrossiscono.                             sole per risvegliarsi, un’imma-
                 Colorato il cielo di magici pastelli                 gine tenera e universale. Poi, il
                 bianchi e turchesi,                                  desiderio di "fermare il tempo
                 spennellate d`arancio qua e là                       sul  filo  dei  pensieri"  porta  a
                 dipingono l`immenso.                                 una  riflessione  più  profonda:
                 Sento sulla pelle l`essenza                          com’era  il  mondo  all’origine?
                 di rose appena sbocciate,                            Le emozioni della primavera
                 atmosfera sublime che trascende la realtà.           di oggi sono le stesse di allora?
                 Ricomincia il mistero
                 ora che un`altra alba si dilegua                     L’ultima  parte  della  poesia
                 e respiro insieme a te                               esplode in immagini  senso-
                 il nuovo giorno                                      riali:  "lacrime  carezzevoli  di
                 che adagio adagio s`affaccia.
                                                                      fresca  rugiada",  "petali  vel-



                lutati che timidi arrossiscono", "spennellate d’arancio" che dipingono il cie-
                lo. Sono descrizioni che trasmettono meraviglia e delicatezza, culminando in
                un momento sublime in cui la realtà sembra quasi dissolversi nella bellezza.

                Il finale è suggestivo: l'alba si dilegua, ma con essa non svanisce il mistero.
                Anzi, ogni giorno porta con sé una nuova scoperta, un nuovo inizio da respira-
                re insieme a qualcuno di speciale.







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