Page 52 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
P. 52

GiuPeppe Cassese

                Giuseppe Mauro Maschiella                                                                                                            E

                TI RACCONTO IL MARE
                                                                                                                                                      S


                Sfiora la spiaggia

                con una dolce carezza, poi con il vento fa imbrogli urta gli scogli,                                                                  S
                sulla riva imperversa                                                                                                                E

                lasciandoun'impronta diversa.

                Copre senza cuore quella sabbia dove non manca il dolore                                                                             R
                e su scogli e spiagge dorate forse cosparge quel sale

                che limita i bimbi che parlano male.                                                                                                 E



                No, non ti racconto il mare se non sai ascoltare

                il suono greve del guscio                                                                                                            N
                vuoto d'una conchiglia allo scoglio rapita

                che rammenta com'è fragile la vita                                                                                                   O

                 di quei bimbi che han bisogno d'amore e se non sai ascoltare                                                                        N
                il suono diverso delle parole farfugliate d'un bimbo che al mare le ha

                rubate.



                E tu che stai qui a chiederti                                                                                                        A

                il perché del loroparlare ed agirediverso emarginandoli con quella                                                                    P

                 faccia volta al senso inverso con passi cotonati
                e reinventati                                                                                                                         P

                in questo gioco maledetto e vivo che sa di pane buono transitivo.
                                                                                                                                                     A


                Sappi, che nel loro piccolo mondo non ti guardano, sembrano assenti

                ma non ti stanno ignorando                                                                                                           R

                ti comprendono e sono attenti.                                                                                                        I
                Diversa è la loro lingua

                che è un linguaggio del cuore.                                                                                                       R

                La loro porta d'accesso è l'amore se vuoi entrare
                lascia la tua emarginazione bussa a quella porta con il cuore,                                                                       E

                si apriranno i tuoi occhi e sarai migliore.










                                           DECLAMAZIONE





































                52  periodico mensile del gruppo NOIQUI
   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57