Page 55 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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ALICE SILVIA MORELLI                                                   PASQUALE VULCANO
                VENTO                                                                  SOLO UN SOSPIRO RESTA




                Il vento amava                                                         Del nostro amore immenso,

                 un piccolo fiore,                                                     solo un sospiro resta,
                servì come pegno                                                       un soffio d'aria, un alito di vento,

                il suo vitreo cuore.                                                   che tra le stanze mute spira denso,

                Il fiore vanesio                                                       ed un rimbombo di ricordi desta
                quel cuore non volle.                                                  nel tremulo sgomento.

                Lo vide cadere,                                                        Resta la nostalgia

                disperdersi in stelle.                                                 che mai si placa e affiora come l'onda
                Così il vento impazzi,                                                 che va verso la riva

                gelandosi muto,                                                        quando la schiuma inonda

                coprendo del fiore                                                     i piedi nudi e appare per magia
                 il grido d'aiuto.                                                     tra la mia mano che più non la schiva.

                Il vento, amava

                Il piccolo fiore                                                       Aria che espande intorno

                ottenne vendetta,                                                      il tuo inebriante  odore,
                pagò col dolore.                                                       rimasto nella polvere da allora,

                                                                                       nel chiuso della notte e pur del giorno

                                                                                       e sul cuscino che mi stringo al cuore,


                        DECLAMAZIONE                                                   mentre il lenzuolo sfiora
                                                                                       la pelle mia rugosa
                                                                                       ed io rabbrividisco al freddo tocco,

                                                                                       come pungente spina

                                                                                       al lugubre rintocco,
                                                                                       che sento ognora quando in me si posa

                                                                                       l'angoscia dell'assenza che propina.




                                                                                       Ora il silenzio stride,
                                                                                       qui è un arido deserto,

                                                                                       ma i gemiti e i sospiri,il tempo infÌdo

                                                                                       più non cancella e il cuore mi sorride,
                                                                                       se penso che per te ho tutto offerto

                                                                                       e in te sempre confido

                                                                                       che stenderai la mano,
                                                                                       quando la luna avrà già fatto il giro,

                                                                                       nel rantolo di vita,

                                                                                       mio ultimo sospiro,
                                                                                       e tu mi accoglierai nel lido arcano,

                                                                                       nel segno d'una favola infinita.




                                                                                       Vola canzone quando il vento spira
                                                                                       e reca in alto l'eco del mio t'amo

                                                                                       nel mentre più sospira

                                                                                       il cuore mio che attende il suo
                                                                                       richiamo!




                                                                                                             DECLAMAZIONE






                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI                            55
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