Page 55 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2023
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MENZIONE DELLA GIURIA




 Antonella Ariosto  Francesco Billa  Giovanna Cutuli                                        Francesco D'Angiò

 EVANESCENTE   UNA LACRIMA  GOCCE DI LUCE                                                   TESTO N. 84
 Ho abbracciato me stessa  Ho cercato un senso al mio destino  Scendono silenti gocce di vita  Sono le piogge che arrivano

 e la mia evanescenza   arrancando su campi coperti di gelo  sul sentiero inesplorato       ad ottobre, sulle sedie di sotto

 nella vita degli altri.  planando sui deserti più angoscianti,  di un cammino,             al cinema all'aperto ed ai bordi
                 atte a rivelare il disincanto
                                                                                            del letto, qualcuno dice d'averla
 scalando sommità di impervie vette.
 Ho letto tra le righe  esistenziale.                                                       amata, e di averla vista fare la spesa,

 di parole usate a vanvera  Ho incavato la roccia con le unghie,  Come perle preziose,      sarei potuto fiorire tra gli sterpi
 e dai miei sogni  ho lottato per poter fermar la pioggia  solcano i tratti sconnessi       ed i rovi di un gelido aprile,

 di fiabe incantate  e il vento solo con le mie mani,  di un sorriso,                       per questa storia dei mesi

 sono atterrata su giacigli  ho camminato sui rovi a piedi nudi.  e irradiano i pensieri    e delle stagioni, del caldo
 spesso spinosi.  di fervidi turbini emozionali.                                            e del freddo e delle credenze
                                                                                            senza aver letto nemmeno
                 Con incauta ilarità,
 Ho chiesto, inventato anche sognato.
 Ho letto negli occhi  Ho gridato, pregato e supplicato  affido ai tuoi profondi            il primo verso di una poesia,

 di chi i miei occhi  senza cogliere i confini della meta,  occhi piangenti,                una lettera d'amore e la brevità

 colmi di lacrime  per mesi ed anni, per una intera vita.   lo scorrere del tempo           di un libro senza finale.
 ha sfuggito.    che ha visto troppi sogni                                                  Una vaga simpatia per l'ipocrisia
                 infranti sparsi al vento.                                                  ci fa scrivere storie di vita,
 D'un tratto il cielo poi s'è rischiarato,  Mi perdo ancora nell'alcova                     dove diviene opinione l'ingiusta
 Nessuna sfumature   la luce ha alfine sconfitto l'indistinto,
 non ho domande  e, al limitare, il fato s'è svelato   di una lacrima                       detenzione del cuore, tra la miseria

 non ho risposte.  in una lacrima sospesa nei tuoi occhi.  che porta in seno                ed il passatempo di un dolore.
                                                                                            Ma dicono ci sia un posto
                 tutto il dolore
 La realtà è palese  di un atavico amore.                                                   dove ci si veste ancora bene

 a dirotto piango.  Ma, allo spuntar di un'alba nuova,                                      quando ci si sposa e quando si muo-
                 una fulgida luce                                                           re.
                 sgorga dai tuoi occhi luminescenti                                         Ma nessuno più si sposa,


 Patrizia Calzetta  Maria Antonietta Cassaro  come zampillante acqua sorgiva.               e neanche muore.

 MARE DENTRO  UN TORMENTO ANTICO   Mi inebrio di quell'essenza
 Avevo tante lacrime,  Tenevi nelle mani l'infinito  strabiliante

 non volevo perderle  e negli occhi una pena senza fine  che lega un'emozione

 nessuno avrebbe capito  Ora che mi manchi   al mistero della vita,
 il loro valore!   ti cerco nei fili e nei ricami  e a questa prodigiosa

 Erano preziose  nelle fragole irrorate di limone   speranza infinita.

 avevano dentro la mia vita!  E vado e torno e giro per ritrovarti
 Così le ho imprigionate  Pioveva dai tuoi occhi un tormento anti-

 ho impedito ai miei occhi  co
 di bagnarsi  Ed è questo che mi porta a te.

 e sono diventata mare dentro...

 Preferisco annegare
 in ciò che mi appartiene!
































 54   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                        55
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