Page 23 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2023
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LOREDAnA AbATInI




 I COLORI DELL'ANIMA   accompagnati ai sapori e ai colori di questa stagione rendono afrodisiaco l'autunno.
               Tra le feste di questi mesi pacati, conosciute da tutti, molto tenera è quella dei nonni che unisce

               un passato lontano al presente e lega l'amore di due epoche molto diverse in un abbraccio di
 L'autunno è paragonato alla fugacità dell'esistenza e   generazioni che hanno tanto da raccontarsi. Le fantastiche leggende che riguardano l’autunno

 quindi porta a stati d'animo fluttuanti, come pacatez-  mettono insieme genitori e figli che sorridono nell'ascoltare storie dolcissime, dove i protagoni-

 za e irritabilità, allegria e sconforto, questo perché le   sti sono simpatici folletti che colorano i boschi e dopo aver trascorso l’estate a ridere e giocare
 tinte autunnali vengono percepite dal cervello come   si preparano a raccogliere la legna e a mettere le provviste da parte, emulando gli animali che

 meno attivanti e perciò diventiamo più inclini a que-  preparano le tane e il cibo per andare in letargo.

 sto modo di essere e di vivere le giornate. Nell'im-  Sì, l'autunno è il più affascinante momento in cui realtà e fantasia si uniscono alla magia di verità
 maginario collettivo, l'autunno viene visto come la   e mistero e si lasciano cullare dalla bellezza che ognuno vorrebbe vivere, un'esistenza serena e

 stagione del  declino  che  dopo la luce e  la vivacità                   libera, nella dignità di una stagione che rappresenta

 dell'estate porta con sé la tristezza ma alcuni sono in                   la vita che muore nel letargo dell'autunno ma sem-
 grado di percepire questa stagione come un periodo                        pre risorge in primavera!

 di rinascita. Infatti, lo spirito dell’autunno è pensare                  Il modo più significativo per concludere è ricorda-
 alla fine come processo di trasformazione ed è pro-                       re la celebre poesia di Giuseppe Ungaretti...

 prio nel passaggio da un modo di essere a un altro

 che dobbiamo imitare l'albero quando lascia cadere                        SOLDATI
 le foglie per abbandonare il vecchio e dare spazio al                     Si sta come

 nuovo. L'autunno interiore è un cambiamento lento                         d'autunno

 e silenzioso che dà inizio al risveglio. L'autunno è la                   sugli alberi
 grande metafora della vita, in cui qualcosa in noi deve morire per dare spazio ai germogli della   le foglie

 primavera e quindi al rinnovamento.

 I colori dell'autunno dobbiamo percepirli come energia e passione per un tempo diverso che   Dobbiamo tener bene presente che Ungaretti si
 è sempre una gradita scoperta, nella sua atmosfera sensuale.              riferisce sì, ai soldati in guerra che, come le foglie

 Anche la nostra scrittura, in alcuni casi, racchiude e lascia trasparire nello spazio e nella traccia   in autunno, sono pronti a cadere ma con il primo

 d'inchiostro sul foglio, quella malinconia che appartiene                 verso: "Si sta", Ungaretti intende l'umanità tutta
 alle persone più sensibili e si accentua in autunno mani-                 e ci dà un messaggio molto forte, vuole chiarire

 festando un animo delicato che appartiene alla profon-                    che quella descritta non è una condizione solo dei

 dità dell'io da cui traspare la raffinatezza di un’interiorità            soldati in guerra ma riguarda tutti poiché ogni vita
 intensa.      umana è precaria.

 Perciò, quando arriva l'autunno entriamo in un luogo di-  Quindi viviamo il nostro autunno, così, come la natura ce lo presenta, ricco di incantesimi,

 vino e le emozioni e i sentimenti che emergono ci culla-  segreti, nobile e straordinario nella sua infinita seduzione come il soave zefiro, vento della gio-
 no, nel ritmo della natura che ogni anno ritorna sempre   ventù che fugge ma che ritorna sempre nei ricordi e nei posteri, in continuo mutamento ma

 diverso, mai uguale ma con un fascino senza età. L'au-  sempre vivo!

 tunno è pieno di malinconia e vitalità, ricco di odori che
 ci riportano a ricordi lontani che parlano di noi bambi-                                                                Loredana Abatini

 ni, amata nostalgia, di quando piccoli in compagnia dei

 nonni mangiavamo le caldarroste e ascoltavamo fiabe. Il
 prezioso sole autunnale non più cocente come in estate

 va ammirato e vissuto perché dolce e serenamente cupo,

 come la sua luce, più breve, ci induce alla riflessione e
 al sogno. L'autunno vivace e vitale con le foglie a terra

 calpestate che ci allietano con il simpatico scoppiettio, dona la ricchezza di buoni frutti e la

 tranquillità delle prime sere davanti al camino o sul divano con un plaid sulle ginocchia e un
 libro in mano. L'autunno regala passeggiate sotto l'ombrello e ci conduce in viali alberati e i

 suoi profumi nell'aria sono pieni di speranza per il futuro. La triste allegria dei colori di que-

 sta stagione ci fa volare con la mente e il più bel volo è l'amore. Con l’autunno ricomincia la
 stagione delle zucche che con quel sapore caratteristico sono strepitose per la preparazione di

 ottimi piatti e, quindi via libera alla fantasia in cucina anche con prelibatezze di funghi e non

 dimentichiamo i cachi, i tartufi, i fichi, l'euforia e i canti nelle vigne durante la vendemmia e
 tanto, tanto altro. I profumi del bosco e quello della terra bagnata, il petricore, sono odori che






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