Page 47 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2023
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NINA GAGLIANO  CHIARA GAMBARARA  GUIDO GIANNINI

 PRIMO SETTEMBRE   PENSIERI  "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"  (G. UNGARETTI)

 Che strano sguardo stamattina ha il mare,  Sciabordio di pensieri  NON MI ARRENDO
 sembra gioioso eppure il dondolare  tra chiassose fronde  Sento in lontananza                                              SAVERIA NERI

 sì tanta nostalgia mi fa provare,  che sanno di terra.  Lo sciabordio dell'onde

 Il morbido suo cuore al mio assomiglia  Il succo del sole  ed il frusciar di foglie al vento
 amante dell'estate, meraviglia  s’è prosciugato  e il flebile lamento dei salici piangenti.

 arresasi oramai all'illusione  ed il mare  Sento il fluir del fiume

 che niente può durare a profusione;  la sua letizia   e con lui la vita che va
 ha spento.      In cerca di sereno

 già l'aria fresca e giorni decadenti  e placido finire.

 aprono un nuovo ciclo di stagione  Sciabordio di pensieri  Raccolgo gli ultimi pensieri
 ritorna autunno con il suo maglione  tra fumanti chiome   qua e là dispersi nell'intricato andare

 di foglie gialle e grappoli pendenti,  strappate dal vento.   con i miei mille versi
 di cachi saporiti noci e mele  Quanta calma irrequieta  sparsi nelle mie notti insonni.

 e fichi secchi intinti dentro al miele,  nel cambiamento  Li metto insieme

 di bimbi fermi sotto il gran portone  quante sonore disarmonie   nel libro della vita
 che si aprirà coi libri e col magone;  nell’armoniosa incostanza  che sto scrivendo

 del tempo.      con te e per te

 e poi l'inverno stanco prende il posto,  che mi stai leggendo
 coi fichi secchi e nenie da cantare,  Sciabordio di pensieri  e vado avanti sentendo

 sopra il braciere le castagne arrosto  tra pozzanghere amare  più lontano lo sciabordio

 e tanta neve fuori da spalare...  ai bordi d’una segnata strada   dell'onde ed il fruscio del vento
 che le menti aliena.  e mentre corre il fiume

 Gira la ruota mai si fermerà,  La nebbia  ancora non mi arrendo

 cambiano i tempi insieme ad ogni età!!!  s’è presa il cielo  alla malinconia
 il muschio      di solitario addio.


 PATRIZIA GIORDANO  la pelle del faggio.

 Eccoti finalmente qui
 Ti aspettavo sai quanto ti ho atteso,  Sciabordio di pensieri  SILVANA LA PERNA      IGOR ISSORF

 a volte ti ho invocato quando le calde   al calar   SULLE RIVE ORMAI DESERTE         Autunno a Parigi

 giornate estive soffocavano le notti   d’un frettoloso tramonto  Riverberi di cristallo  Mattino bigio in autunno caldo
 come ti avrei voluto accanto...  nell’orizzontal precipizio   riluccicano sulle acque del mio mare  Montmartre brilla dai colori accesa

 Sapevo sai che saresti tornato   quando le appannate stelle   dove remoti scogli vi dimorano   la Senna inquieta scorre bagnata

 tu non manchi mai all'appuntamento   ti voltan la faccia  come schiere di soldati    Anime libere innamorate volano
 e prima o poi ti avrei trovato un mattino alzandomi   e tu ingenua  pietrificati dal tempo.   lungo i boulevards dei Champs Elysee

 ...  sei in cerca di luce.   Azzurro anelito di purezza                              sulle note avvolgenti di là vie en rose
 Non potevi mancare quando l'uva potata   da cui gli occhi non so distogliere...      Cammino io, lentamente in silenzio

 finiva nei tini e quei cachi maturi sugli   come una nenia antica                    nel ritardo delle ore lunghe fuggite

 alberi con quel colore dorato come   che il bimbo addormenta                         Aspetto che arrivi tu, ancora pensoso
 avrebbero fatto a non attirarti ...  risuona la sua voce ancora calda                Insieme, raccoglieremo fiori freschi

 e le foglie dai caldi colori no non   che emette note d'incanto puro!                con il profumo fine dell’Amore vivo

 potevi perderti l'incanto del foliage ...  Approderà l'aria fresca sulle tue rive    Tu brillerai di te, ed io con te, splenderò.
 e quei tappeti scricchiolanti sotto i   quando le piogge d'autunno arriveranno

 piedi che fanno così festa...   a rinverdir il tuo manto.

 Ora sei qui sei arrivato e mi sento felice   E sempre il cielo sopra di te
 con te accanto, ti ho chiamato,  come specchio fisso sui tuoi misteri

 invocato ed eccoti il tuo nome ora  insieme a striduli gabbiani

 posso rivelare senza paura di essere inopportuna ...  sull'orlo delle tue rive ormai deserte
 eccoti autunno sei qui ...ti ho accanto ...   a farti compagnia.







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