Page 99 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2023
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rOsy bELLOccO                                                                             L’ANGOLO DELLE RICETTE


                                                                        PAN DE MIEL

 PASTA CON CECI, POMODORO E NDUJA                                       Una ricetta antica, ormai in disuso, tipica veneziana,

 Un piatto tipico  della  cucina  povera, tradizionale,                 molto semplice, diversa, ma particolare e ricca di fa-
 specie nelle regioni del sud, ma molto amato ovun-                     scino storico.

 que. Questa è la versione calabrese.                                   INGREDIENTI:

 INGREDIENTI:                                                           200gr di farina, mezzo cucchiaio scarso di semi di
 400gr di pasta corta, 200gr di ceci secchi, un cucchia-                anice, 200gr di miele, 2 cucchiaini di bicarbonato.

 ino di nduja (o un peperoncino, ma il gusto cambia)                    Per la copertura: 150gr di zucchero a velo, 1 bic-

 2 spicchi di aglio, una piccola cipolla di Tropea, un                  chierino di maraschino, 150gr di scorze di arancia e
 paio di pomodorini, una tazza di passata rustica, olio                 cedro canditi.

 evo, sale.                                                             ESECUZIONE:

 ESECUZIONE:                                                            Per prima cosa mescolare la farina e i semi di anice in
 Lasciare in ammollo per una notte i ceci secchi, co-                   una ciotola capiente. A parte, in una tazza di acqua

 perti  da  acqua  tiepida  e  leggermente  salata.  Dopo               bollente o latte, sciogliere il bicarbonato, poi il miele.
 averli scolati, metterli in una pentola possibilmente                  Appena questo miscuglio si sarà intiepido, aggiun-

 di coccio, coprirli con acqua tiepida, aggiungere lo spicchio d'aglio in camicia ed i pomo-  gere un po' per volta la farina, iniziare a mescolare

 dorini tagliati a metà o in quattro parti, salare e far cuocere coperto per circa un'ora (i ceci   e ad impastare finché non si otterrà una pasta mor-
 devono diventare morbidi). Nel frattempo, preparare il sugo di pomodoro in una padella   bida, senza grumi. Trasferire questo impasto (non

 capiente, per poter poi saltare la pasta, facendo imbiondire la cipolla tritata nell'olio evo, ag-  dovrà essere molto sodo) in uno stampo imburrato

 giungere quindi la passata e la nduja, mescolare bene finché la passata non riprenda il bollore   e infarinato. Cuocere in forno caldo a 175° per circa
 e la nduja si sia sciolta. Far cuocere coperto per circa 30 minuti, aggiungendo acqua calda se   45 minuti. Togliere dallo stampo quando si sarà raffreddato. Per la coperturura basterà

 necessario. Una volta pronto il sugo, prima di spegnere, scolare i ceci, eliminare l'aglio, unirli   sciogliere lo zucchero a velo nel liquore e mescolare finché non si otterrà una crema bella

 al sugo, insaporire ancora per qualche minuto e aggiustare di sale. Cuocere la pasta, scolarla   densa, distribuirla sopra e sui fianchi del dolce aiutandosi con la lama di un coltello, ag-
 e farla saltare, mescolando bene, nella padella con il sugo di ceci (se necessario aggiungere   giungere infine sulla superficie i canditi tagliati a pezzettini piccoli.

 qualche cucchiaiata di acqua di cottura della pasta. Se si gradisce si può aggiungere qualche

 foglia di basilico alla fine.


 FRITTELLINE DI VERDURE

 INGREDIENTI:             IL CIBO ULTRA-PROCESSATO NON FA MALE SOLO AL CORPO,
 1melanzana, 1 zucchina, 1 carota, 1 porro, 1 pepe-  MA ANCHE ALLA MENTE, DICE UNO STUDIO

 rone e 1 pomodoro, tutto ben lavato e tagliato a cu-  IL CONSUMO DI CIBO ULTRA-PROCESSATO, SOPRATTUTTO SE DOLCIFICATO ARTIFICIALMENTE, È STATO
                 COLLEGATO ALL'INSORGERE DELLA DEPRESSIONE.
 betti, qualche foglia di basilico lavata e spezzettata,
 un po' di prezzemolo tritato, poco olio evo e olio   Non è la prima volta che il cosiddetto cibo ultra-processato finisce sotto la lente d’ingrandimento

 di arachidi per friggere. Per la pastella: 200gr farina   della comunità scientifica, naturalmente. D’altro canto, il fatto che tali alimenti “facciano male

 bianca, 200ml di acqua gasata fredda, sale, un uovo   alla salute” è una conoscenza ampiamente condivisa – per sentito dire, per intuito, perché in un
 o un pizzico di lievito per torte salate, 50 gr pecori-  certo senso “pare giusto” – ma anche e continuamente indagata dalle autorità competenti: nella

 no (o Parmigiano) sale e pepe (deve risultare abba-  puntata più recente sono stati presi in esame da uno studio poi pubblicato sulla rivista scientifica

 stanza densa, aggiustare eventualmente con farina o   JAMA Network Open, che ha sottolineato come il consumo di alimenti e bevande ultra-proces-
 acqua gasata)  sate, soprattutto se dolcificate in maniera artificiale, potrebbe essere collegato all’insorgere della

                depressione.

 ESECUZIONE:
 Saltare tutte insieme le verdure in una padella con poco olio evo, per

 circa 20 minuti, salare alla fine e aggiungerle, appena intiepidite, alla

 pastella preparata. Mescolare bene e a cucchiaiate, friggerle in olio di
 semi di arachidi ben caldo. Scolare e asciugare su carta assorbente.






















 98   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                        99
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