Page 9 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2021
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pIERA pIsTILLI

               Fino a giungere in maniera via via più raffinata alla descrizione dei tre passaggi fonda-
               mentali del cammino.
 L'INCERTEZZA DELLA NEBBIA COME QUELLA DELLA MANGIATO-  Il viaggio nei tre regni appunto!
 IA, L'AMOR CHE MUOVE IL SOLE E LE ALTRE STELLE   L’inferno rappresenta, seppur in maniera spaventosa e nella mancanza di luce, l’ingresso


 Seppur voi vi impegnerete in un cammino e avrete la migliore guida... la nebbia dell’a-  nella vita nuova.
               Nella selva oscura, nell’incertezza e nella totale perdita di ogni coerenza tra spirito e vita,
 more coprirà sempre i vostri volti...  Dante si ritrova nella selva oscura, smarrito e titubante, ove lo porterà questo cammino?
 Quell’inconcepibile, non circumscribile essere, di cui cerchiamo il volto... egli si esprime   Ed ecco che appare la guida, il poeta Virgilio, ritenuto dallo stesso Alighieri, sommo mae-
 nell’incertezza, nella nebbia, nei momenti ove noi non capiamo.  stro della poesia, egli lo conforta e lo informa che ha trovato grazia presso dio, grazie alla
 Dante aveva percorso l’inferno dannato, ove tutto è buio e non vi è speranza alcuna, ove   benevolenza della vergine e dell’intervento di Beatrice.
 la bestemmia si unisce al tormento senza assoluzione.  Un uomo vissuto come Dante aveva conosciuto i piaceri della carne e le sue dipendenze,
 Era poi giunto al cospetto del diavolo e le sue parole non hanno descritto fino in fondo   eppure fin dalla stesura della vita nova, cogliamo nel suo pensiero il riferimento ad una
 la sua visione.  femminilità salvifica e benevola che si prodiga per illuminare il mondo.
 Visione che anche nel più luminoso Purgatorio il poeta non può descrivere fino in fon-  Ma torniamo all’inizio del viaggio, quando Dante e Virgilio varcano la porta del regno
 do.           degli inferi “perdete ogni speranza o voi ch’entrate, una porta descritta fisicamente che
 E a metà del suo viaggio la nebbia torna, lo rende cieco, ciò che è indispensabile è invi-  però ha un valore spirituale enorme.
 sibile agli occhi, potremmo dire alla Antoine de Saint-Exupéry.  Da qui inizia il viaggio della consapevolezza, l’ingresso nella casa dello spirito è il tempio
 Dante si riconosce iracondo e lì il suo cammino diventa difficile, spaventoso, seppur   ove ogni energia dell’universo può trovare la sua applicazione.
 consapevole della salvezza. Non importa la storia di fondo, lui ha descritto il percorso   Le colonne che lo reggono sono la saggezza e l’obbedienza, due valori di cui le anime
 dell’anima che ha bisogno di una guida per non retrocedere, davanti ai suoi difetti.   dannate non hanno contezza.  Virgilio diventa così l’araldo del cammino, che solo la
 Virgilio lo guida nella sua cecità, nonostante il suo passo incerto.  completa fiducia dello scrittore potrà condurre verso i regni più alti dello spirito.
 Il dialogo con Marco il lombardo, un’anima di cui si conosce ben poco, fa percepire   Così nel riconoscere le varie passioni che deformano il mondo dell’anima, Dante procede
 come la volontà divina si esprima attraverso coloro che contano poco, coloro che al   lungo un corridoio illuminato solo dalle fiammelle delle erudite parole di Virgilio, seppur
 mondo non sono maestri letterati o regnanti. Questo il quadro del cinquantesimo canto.  quest’ultimo farà osservare al suo postulante la gravità della lontananza da dio.
 Dante descrive la vergine Maria sai perché?  Ogni uomo è preda del desiderio e della sua realizzazione, ecco perché l’ingresso nel
  Perché Maria era una ragazza anonima, cresciuta in un tempio, cioè senza genitori, forse   viaggio dello spirito parte dal regno delle tenebre, come un seme che nascosto nella terra
 troppo anziani per accudirla, eppure Maria è la stella polare attraverso cui si compie il   cerca di trovare il giusto cammino per la luce.
 disegno divino della salvezza. La tutta pura, la benedetta fra tutte le donne.   Indispensabile in questo momento l’obbedienza e la conoscenza intima della natura uma-
 Così la salvezza si compie. Attraverso la donna, esaltata e onorata dal sommo poeta,   na, qui la dannazione conduce alla consapevolezza della colpa e della pena, degli esseri
 proprio come Beatrice che per Dante rappresenta colei che dal cielo intercedere davanti   che si lasciano trascinare dalle passioni come da un vento impetuoso (V canto dell’in-
 a dio per la sua salvezza.  ferno), indispensabile la paura e la condanna di un piacere vissuto solo come personale
 Da riflettere sugli incontri di Dante e Beatrice in vita, secondo i racconti del poeta stesso,   soddisfazione divisa dalla comunità. La pena a cui sono sottoposte le anime dannate a
 a nove anni, a dodici e infine a 18, tutte date legate a passaggi fondamentali nella vita   memoria di come il cammino seppur difficile dev’essere compiuto sempre in verticale.
 dell’uomo.    Seppur il primo movimento che conduce all’apice dell’inferno è una discesa verso la terra
 Ma andiamo per ordine potremmo definire l’Alighieri come un uomo all’ombra, all’om-  che si aprirà con la visione di una nuova luce “uscimmo fuori a riveder le stelle” (XXXIV
 bra della famiglia di origine, all’ombra della sua passione politica, all’ombra della scoper-  canto dell’inferno)
 ta dell’amore attraverso la femminilità e la donazione di Beatrice.  Per quanto i nostri fratelli, nello spirito si siano fermati nei gironi infernali per ottenere il
 Un poeta che accentua con le sue parole il valore salvifico della casa di Dio, quando essa   loro ingresso attraverso la saggezza della conoscenza e l’obbedienza del diritto acquisito
 è degna di tale appellativo.  attraverso l’appartenenza, essi devono purificare ogni loro conoscenza per accedere alla
 In cosa consisteva il suo viaggio? E perché usa i riferimenti cattolici pur allargando il suo   terza colonna, quella divina.
 dire alla filosofia, alla astrologia e fisica?    La colonna centrale a cui solo la purificazione può portare, ecco il Purgatorio. Potremmo
 Come gli studiosi sanno Dante, curioso e insaziabile nella conoscenza, aveva legato la   definirla la colonna della unione alla verità, il cui passaggio necessariamente deve proce-
 sua vita anche ad associazioni di studi non propriamente convenzionali, aveva studiato   dere alla correzione e alla purificazione della spiritualità personale.
 alchimia e probabilmente aveva nozioni di sapere più ampio rispetto alla cultura promul-  Qui nel Purgatorio, è chiaro il messaggio di purificazione e di unità fra le anime che han-
 gata ai suoi tempi.  no intrapreso lo stesso viaggio, seppur ancora ritorna la nebbia, l’incertezza e la consape-
 Così la comedia, è diventata il luogo dello svelamento e della trasmissione di ciò che egli   volezza della incapacità dello spirito umano di cogliere l’essenza del regno dello spirito.
 aveva via via sperimentato nella sua riflessione personale, probabilmente nel suo perso-  La terza colonna del viaggio è l’affidamento all’azione divina nella nostra vita, azione che
 nale percorso verso la consapevolezza.



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