Page 30 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2022
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#nOIquI-pREMIAzIOnI




                  #NSIEME          #POESIAGEOMETRICA                      #MUSICA          #CREATIVI           #HAISAN                                                          #SENSUALE             #NOALLAVIOLENZA                 #RINASCITA             #RIFLESSINO #TANKA
   E



   S


   S                                                                 UN'ANINA DI STELLE                     E nella parola muta                                                 VENTO DI APRILE                        Scorreranno parole dolci di miele,



   E                                                                 Tu,                                    udii le radici salire                                               Arriverà il vento di aprile            bevute da libri dimenticati,
                                                                                                            per il grembo della Terra.
                                                                                                                                                                                                                       che stordiranno le menti.
                                                                     bellezza
                                                                                                                                                                                                                       Nasceranno canzoni
  R                                                                  mi ubriacasti                          Ed io non fui più confine                                           e ci porterà una stagione nuova,       da quelle parole,
                                                                                                                                                                                scuoterà le chiome degli alberi
                                                                                                            nei confini di ciò che finisce;
                                                                     di betulle frementi
                                                                                                                                                                                                                       le canteranno i bambini
                                                                                                                                                                                e le anime immobili;
                                                                     di stormi migranti
                                                                                                            corsi nel mutevole gioco dell’o-
   E                                                                 sotto un cielo                         rizzonte,                                                           spunteranno ciuffi d'erba verde        senza paura, senza tremare,
                                                                                                                                                                                tra i cuori di roccia
                                                                                                            e nell’ebrezza di colate di cielo
                                                                     che gridava splendore
                                                                                                            fui vento, nuvola, ramo,                                            e un fiore troverà la sua strada       con la mano nella mano.
                                                                                                                                                                                                                       Un gesto gentile, un segno di
                                                                     E fui quel punto                       l’aquila in volo che oltrepassa                                     tra le crepe di un muro.               pace.
                                                                                                                                                                                E l'uomo sarà più gentile,
                                                                     da cui passa la vertigine              ogni suono.                                                         al vicino offrirà il suo pane di
  N                                                                  del mondo.                             E fui quell’azzurro                                                 grano                                  ANGELA MARIA MATACCA
                                                                                                                                                                                che avrà sapore di pace.
  O                                                                  Mi avvolsi di silenzio,                che schiuse in me
                                                                                                            un’anima di stelle.
                                                                     non volteggiava il picchio
                                                                     sulle cime, in linea d'aria.
  N                                                                                                         ROSITA MATERA






  A                                                               LAURA SCHITO                          GINA BONASERA                                                                                                             DIPINGERSI                             sul mare, come fà la luna di notte.
                                                                  Il nuovo giorno
                                                                                                        Sogni di pace
   P                                                              bussa agli animi                      coi colori dell'alba                                                                                                      Potrei mi dipingerei ad' arte          Sarei come una musa che vaga
                                                                  senza speranze
                                                                                                        S'apre un fiore
                                                                                                                                                                                                                                                                         di paura, di rabbia
                                                                  tra macerie del cuore
   P                                                              lacrime soffocate                     Tremore nei rifugi                                                                                                        musica d' espressione                  dentro una folgore che rispecchia
                                                                                                                                                                                                                                                                         il sole nella sabbia.
                                                                                                                                                                                                                                  dove ogni stoffa colorata
                                                                                                        il nemico avanza
                                                                                                                                                                                                                                                                         Non sono nulla, solo un pensiero
                                                                                                                                                                                                                                  sarebbe come un fiore
  A                                                               CINZIA COGNI                          GRAZIELLA DIMILITO                                                                                                        che parla di note e canta d'amore.     che vaga nelle tenebre,
                                                                                                                                                                                                                                  Potessi... affonderei le dita
                                                                                                                                                                                                                                                                         che si accende in una nota,
                                                                                                                                                                                                                                                                         che si dipinge di fantasia
                                                                                                                                                                                                                                  sui tasti di un piano che
  R                                                               Sotto le bombe                        pace lontana -                                                                                                            conosce la vita e aggiunge le lodi.    solo per scappare dalla paura
                                                                                                        inorridisci mondo
                                                                                                                                                                                                                                  Volessi sarei una musica
                                                                                                                                                                                                                                                                         del mistero che soccombe
                                                                  nessuna via di scampo
    I                                                             solo un pianto.                       prega più forte                                                                                                           che ride o piange dietro note          sulla terra...
                                                                  Il centro della terra
                                                                                                        bandiere sventolano
                                                                                                                                                                                                                                  baluardi che infossano il male.
                                                                                                        piangendo i defunti
                                                                                                                                                                                                                                                                         SILVANA GALIA
                                                                                                                                                                                                                                  Mi dipingerei dentro una musica
                                                                  urla no alla guerra.
  R                                                                                                                                                                                                                               che danza con veli argentei
   E




































                  Di questo Carnevale resta poco,                                            Impareranno ad amarsi                                                               Avvolge l'anima affranta                                                     I fili della pioggia
                                                                                                                                                                                 infuoca un gelido cuore
                                                                                             le donne di domani
                                                                                                                                                                                                                                                              sono le nostre ciglia
                  solo un lembo di colore giallo e blu                                       riprendendo un sogno impolverato                                                    è un ponte tra due anime sole                                                che trattengono il dolore
                  da conservare in tasca, vicino al cuore
                                                                                             SILVANA LA PERNA                                                                    VINCENZO LAUDI                                                               ADRIANA CRESSI
                  ANGELA MARIA MALATACCA





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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI
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