Page 33 - RIVISTA OTTOBRE 2024
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Chiara Gambarara                                                       Patrizia Napolitano

               IL PASSATO TORNA D’AUTUNNO                                             VOLEVO ESSERE LIBERA



               Sei il mio passato

               un nitido brandello di velluto nero                                    Di sognare,

               un sopito fremito di pace color del cielo                              Di non aver paura,

               un guizzo di luce, che si tuffa nell’ombra.                            Perché ho chiesto alla vita
               Ed oggi che l’ambra tutte le fronde s’è presa                          di poter continuare ad amare.

               per succhiarne la linfa                                                Volevo essere libera,

               torni ad essere il mio presente                                        Ogni volta che mi tocco
               un caldo soffio, che la pelle indora                                   Il cuore,

               ed il sangue cristallizza.                                             Perché ho amato,

                                                                                      In un soffio di paradiso,
                                                                                      Mentre ascolto quel silenzio

               Anna Giancarlo                                                         Della notte, nella quiete mia,

               AMORE STRUGGENTE                                                       Di prigioniera….

                                                                                      Dove mi abbandono ai
               Scendi, risali, t’inabissi                                             Respiri della paura,

               e un dolore atroce                                                     In quella lotta silenziosa

               come il travaglio                                                      Della mia anima.
               attraversa le membra.                                                  Volevo essere libera.

               Il pensiero viaggia veloce,                                            Di tornar bambina

               torna a quel giorno lontano                                            E di ricominciare,
               al litorale deserto                                                    Soffiando il mio

               al mare in tempesta.                                                   Ultimo desiderio….

               L’unico falò emanava                                                   Voglio vivere.

               le ultime scintille                                                    In frasi sussurrate d'amore.
               e nella lugubre solitudine

               ansimava il seno

               da singhiozzi straziato
               mentre il cuore piangeva

               lacrime pungenti che si smarrivano

               nel reflusso delle onde.
               In un afflato di vento

               sei volato via                                                      Girolamo Speciale

               si perdeva l’ultima speranza                                        PRIGIONE
               in quell’amore struggente

               che apparteneva ormai al passato.

                                                                                   Un distratto sorriso e una carezza appena

                                                                                   la luna di mezzanotte a prendersi la scena

                                                                                   star giorni interi per vederla a quel balcone
                                                                                   e così senza saperlo ha fatto una prigione

                                                                                   ne soffitta ne pareti e spesso manca l'aria

                                                                                   a volte non respiro e la risposta è lapidaria
                                                                                   senza sbarre e serrature se vuoi te ne esci

                                                                                   io, quella chiave, l'ho data in pasto ai pesci

                                                                                   or che a tutte l'ore passeggi fra i pensieri
                                                                                   resto prigioniero mio malgrado e volentieri

                                                                                   una lista di sconfitte, fra delusioni e rabbia

                                                                                   all'amara libertà preferisco ancor la gabbia





                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI                            33
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