Autore: Francesco Billa

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“È troppo tardi”

06/06/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento

“È troppo tardi”

“È troppo tardi”
~♡♡♡~♡♡♡~
L’inverno era caduto col suo gelo
E l’ultima illusione era svanita.
S’era tinto di grigio tutto il cielo,
schiacciando la mia anima smarrita.
Un lampo aveva acceso all’improvviso
il buio che gravava sul futuro,
e in te brillava, come in un sorriso,
la luce d’un amore forte e puro..
Mi ritrovai dinanzi a un bivio oscuro,
tra il bene mio e la pace d’altri cuori;
scelsi il silenzio, feci un passo duro,
lasciai svanire i miei più dolci amori.
Soffocai quel sogno appena nato,
rinunciai al tesoro del destino,
per dar conforto a chi m’era affidato,
spegnendo quella luce dal cammino.
Adesso è troppo tardi per sperare
E sento tutto il peso dei miei anni.
Non resta più la forza per amare,
solo ricordi, e i miei silenti affanni.

✍️ Scritta da: Francesco Billa
📝 Pubblicata da: Francesco Billa

“Il risveglio delle emozioni”

“Il risveglio delle emozioni”
~♡♡♡~♡♡♡~
C’è un tempo per tutto.
Ma quando la quiete
è un caldo mantello,
e la pace, voluta o subita,
guida le ore e i giorni,
ecco un vortice di turbamento,
un nubifragio di emozioni,
una tempesta di slanci,
sconvolgono quel cielo
che doveva proteggere.
Due occhi di sole,
due labbra di fuoco,
un sorriso acceso,
e tutto si confonde,
mentre sale il timore
per un batticuore scordato
ma ancora vivo dentro
nascosto sotto la cenere
d’un tempo malvagio.
Impossibile resistere,
impossibile realizzare.
Resta l’eco d’una estate
e una sottile sofferenza
custodita nell’anima.

✍️ Scritta da: Francesco Billa
📝 Pubblicata da: Francesco Billa

“Traccia d’eterno”

05/06/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento

"Traccia d’eterno"

“Traccia d’eterno”
~♡♡♡~♡♡♡~
Ti cerco nel silenzio che disseta
le ore vuote,
dove il tuo nome
è un’eco che non osa morire.
Fosti cometa nella mia notte chiusa,
un bagliore inciso
nell’ombra del tempo.
Ora sei assenza che brucia d’aurora,
sei fiore che sboccia
nel giardino che non coltivo più.
Abbiamo parlato con gli occhi
oltre le stagioni,
oltre la carne fragile del presente.
Eppure, t’ho perduto
come si perde
un sogno al risveglio,
ma con la certezza
che ha cambiato il sangue.
Tu sei la vena segreta
che pulsa nei miei giorni inerti,
la ferita sacra
che non chiede rimedio.
E c’è una gioia
che non osa mostrarsi,
come luce che filtra
tra le fessure del dolore.
Cammini con me
senza passi,
sei la preghiera
che non pronuncio
ma che mi tiene in piedi.
Un amore vero
non chiede di durare:
si fa radice,
si fa cielo,
si fa voce nelle cose mute.
E io vivo,
tra il peso dolce della tua assenza
e il dono ardente
di averti amato.
Nel cuore
sei traccia d’eterno
che il tempo non cancella.

✍️ Scritta da: Francesco Billa
📝 Pubblicata da: Francesco Billa

“Il gioco della vita”

01/06/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento

“Il gioco della vita”
“Il gioco della vita”
~♡♡♡~♡♡♡~
Seduto al tavolo verde della vita
con in mano carte mai scelte,
cerco nella casualità infinita
una ragione per un sorriso.
Non chiedo favori né gloria immortale,
ma solo un istante di pura dilezione.
So bene che il tempo è crudele,
e fugge senza dare spiegazione.
Ho provato con suppliche sincere,
a impetrare un segno dal cielo,
ma il vento porta via ogni preghiera
e lascia un cielo coperto da un velo.
L’alea è gettata, ora si sa,
ogni passo è un rischio nel cammino.
Eppur c’è qualcosa che sta là,
nel vivere ignoto, nel folle destino.
E se il mondo mi vede con occhio eteroclito,
io gli rispondo con voce tranquilla:
“Va bene tutto bene, sono ancora vivo “
E una nuova stella s’accende e brilla.

✍️ Scritta da: Francesco Billa
📝 Pubblicata da: Francesco Billa

“L'Infinito Respiro del Mare”
“L’Infinito Respiro del Mare”
~♡♡♡~♡♡♡~
Nel palpito eterno dell’onda che viene,
si specchia il mistero di antiche sirene.
Un ritmo cadente, un dolce sussurro,
che tinge di sogni d’immenso e d’azzurro.
Custode di perle e tesori sommersi,
di storie perdute nei flutti dispersi,
racconti il tuo canto con voce profonda,
e il tempo si frange su ruvida sponda.
Sei specchio del cielo, sei culla di vita,
sei pagina vergine mai definita,
dove scrivono i venti le loro preghiere,
e danzano stelle nelle notti più nere.
Nelle tue voragini, abissi di pace,
dove il silenzio solenne or giace,
conservi segreti di mondi lontani,
di antichi naufragi e di sogni arcani.
E quando la luna ti tinge d’argento,
sussurri leggende portate dal vento,
di eroi naviganti verso l’orizzonte,
di amori perduti e passioni pronte.
Sei padre e tiranno, sei pace e tempesta,
ora danzi sereno, ora ululi in festa,
specchio infinito che mai non riposa,
assisti all’eterno mutar di ogni cosa.
Nel respiro tuo l’infinito dimora
il segreto del tempo che vola e divora,
ma tu resti immobile, eterno guardiano,
al confine tra il tutto e il nulla più arcano.

✍️ Scritta da: Francesco Billa
📝 Pubblicata da: Francesco Billa

“Distorsioni morali”

30/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento

“Distorsioni morali”
“Distorsioni morali”
~♡♡♡~♡♡♡~
Che differenza c’è
tra una carezza
e uno schiaffo?
Tra un bacio
e un morso?
Tra l’amore
e la rabbia?
Tra la cultura
e la barbarie?
Chiedetelo a chi non vive più,
consumato dal gelo
di un amore deformato.
La risposta volerà
in un alito di vento.
Ma ci sarà qualcuno
capace di sentirla?
Di capirla?
Guardando intorno,
solo occhi chiusi e parole distratte
accompagnano un finto dolore,
mentre un crepaccio s’apre
tra le coscienze inaridite.
Non ho fiducia.
E tutto rimarrà
sepolto dalle ceneri
di una umanità fallita.

✍️ Scritta da: Francesco Billa
📝 Pubblicata da: Francesco Billa

“Sogni silenziosi”

29/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento

"Sogni silenziosi"
“Sogni silenziosi”
~♡♡♡~♡♡♡~
C’era una volta
un tempo lontano,
quando un sogno
pareva realtà.
Allora ho imparato
a sognare.
Sognare cieli nuovi
e nuovi orizzonti.
Sognare l’America
e le sue illusioni.
Sognare, spinto
dalle prime pulsioni
che scaldavano il cuore.
Ora il cielo è crollato
l’America è svanita,
il cuore si nasconde.
Non so più sognare
forse perché sognare
non è di questo tempo.
Forse perché non c’è niente
per cui valga la pena
di sognare.
O forse, semplicemente,
perché sogno in silenzio

✍️ Scritta da: Francesco Billa
📝 Pubblicata da: Francesco Billa

Pensiero insonne

18/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento

Pensiero insonne

“Pensiero Insonne”

~♡♡♡~♡♡♡~

Nei polsi scorre
una linfa che tace,
un filo d’oro di fuoco
mai nato.

Tra le dita
il pensiero si fa trama,
che non stringe,
cede.

Un’eco incrina l’aria
dove il gesto si frange,
e il tempo
non ricuce le ferite.

Luce cadente
si spande come brivido
sul ventre cieco
delle cose taciute.

Lo slancio è una veste
che si sfibra nel vento,
una manto tessuto
con dita tremanti.

Tu chiamala pelle,
questa seta che si lacera
senza rumore,
questa memoria che non palpita.

Eppure qualcosa resta:
la voce persa del vuoto,
la forma mancata
d’una carezza.

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✍️ Scritta da: Francesco Billa
📝 Pubblicata da: Francesco Billa

Lasciatemi sognare

14/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento

Lasciatemi sognare

“Lasciatemi sognare”

~♡♡♡~♡♡♡~

Lo so che sono matto, si, lo ammetto

che tutto questo è strano ed insensato

ma nasce questa cosa dentro al petto

che fino a ieri non ci avrei pensato.

 

Mi sembra di tornare nel passato

quando sbocciavan facili gli amori

e mentre il fiato si fondeva al fiato

potenti s’accrescevano gli ardori.

 

Passano gli anni ma il cuore non invecchia,

è proprio qui che sta la sventatezza,

che nel ricordo la vita si rispecchia

ma può portare solo alla tristezza.

 

Allora è meglio vivere nel sogno

di qualche cosa che non si può avverare.

Questa illusione è ciò di cui ho bisogno:

non mi destate, lasciatemi sognare.

✍️ Pubblicata da Francesco Billa

Mamma

14/05/2025 | pubblicazioni_poesie | Nessun commento

Mamma

“Mamma”

~♡♡♡~♡♡♡~

Avevo nove anni
quando sei volata via
nel bianco d’un ospedale.

 

Non capivo la morte,
solo che
non tornavi più.

 

Eri tutto:
mani che chiudono il maglione
voce che scioglie le paure.

 

Senza di te
ho imparato il gelo
d’una casa vuota.

 

Nessuno mi ha detto
come si cresce
senza carezze.

 

Mi sono fatto pietra
per non crollare

ma ogni mio gesto
trema ancora
nel tuo silenzio.

 

Sei la ferita
che mi ha fatto uomo

Sei l’assenza
che mi accompagna.

 

Madre,
non ci sei più,
ma resti in me.
Sempre!

✍️ Pubblicata da Francesco Billa