Page 13 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2022
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PAROLE INFINITE  aLEssAnDRA buCCI                                                              annALIsA pOTEnzA

                                                                       L’ ETERNITA’
 La vita, con i suoi contrasti, le sue primavere di rinascita, le estive pennellate di intenso colore alternate ai grigi pomeriggi   “Ti amerò per sempre” oppure “ti amerò per l’eternità” sono frasi spesso pronunciate dalle coppie innamorate e che
 dei nostri inverni interiori e dei nostri malinconici autunni, metafora di morte sì, ma di una morte palpitante che prepara in   rimandano ad una tematica la quale, pur facendo parte della nostra esistenza, non è tenuta in considerazione nel modo
 gran segreto ad una nuova vita, la primavera che verrà, non è altro che il riflesso del lento alternarsi delle stagioni. Tutte i   dovuto.
 periodi dell’anno hanno il loro fascino, ogni momento ci elargisce doni che non sempre sappiamo apprezzare. Io, ad esem-  Benché non capiti proprio tutti giorni di pensare o parlare di eternità, riusciamo ad avvicinarci a questo concetto quan-
 pio, in autunno mi lascio travolgere dalla malinconia e solo negli ultimi anni sto imparando a guardare anche i lati positivi di
 questo periodo come, ad esempio, i meravigliosi colori del foliage ottobrino che tanto piacciono ai poeti. Anche in inverno,   do, ad esempio, non solo facciamo promesse d’amore, ma tentiamo attraverso la cosmesi e vari rimedi di rimanere
                 giovani; quando cerchiamo di assicurarci una discendenza mettendo al mondo un figlio, oppure nel momento in cui
 ad eccezione della parentesi delle festività natalizie, fremo in attesa della primavera e in particolare aspetto proprio Aprile, il   un nostro famigliare o amico viene a mancare. Riguardo cosa sia l’eternità, le ipotesi sostengono o che essa consiste in
 mese che più amo. Questo momento è per me magico, lo considero il mese del risveglio effettivo della natura, dei profumi   un intervallo di tempo illimitato oppure che vi sia assenza di tempo, secondo quanto ritiene la cosmologia contempo-
 intensi che si sprigionano dai fiori che alzano il capo al cielo, dei colori forti e contrastanti che all’improvviso si accendono   ranea. In quest’ultimo caso non vi sono più né passato né futuro ma solo uno stato di presente perenne.
 e che quasi abbagliano lo sguardo ancora avvezzo alle tiepide sfumature dell’inverno. È, questo, il mese della mia nascita e,   Alcune persone, consapevoli della propria finitudine, sperano di essere ricordate dai propri famigliari, dagli amici e dal
 forse proprio per questo, ad ogni nuovo aprile mi sento letteralmente ri-nascere, mi pare quasi di fiorire e dare il meglio di
 me in sintonia con la natura. Per ri-nascere, però, bisogna prima fare spazio per accogliere il nuovo che verrà. Nei giorni   mondo intero attraverso la produzione di opere artistiche e letterarie oppure imprese ed azioni straordinarie, facendo
                 affidamento sul fattore “memoria”, dimenticando che prima o poi anche questa vacilla.
 scorsi, in particolare, ho sentito veramente che qualcosa in me stava lentamente morendo, forse solo per lasciar spazio a   La nostra esistenza è scandita sia dal tempo naturale ovvero dagli eventi fondamentali della vita e della morte, all’in-
 qualche germoglio prezioso a cui aprile avrà sicuramente teso la mano, proprio perché non si può ri-nascere se prima non   terno dei quali l’essere umano fa le sue esperienze, sia dal tempo artificiale che abbiamo inventato al fine di organiz-
 si è preparato il terreno per accogliere i primaverili frutti, se prima non si è concluso un ciclo, non si sono frantumati i pesi   zare meglio le azioni quotidiane. Purtroppo non abbiamo facoltà di arrestare né il tempo naturale né quello artificiale,
 che solo nella disperazione riusciamo ad abbandonare. E solo allora che, fuori dalla nostra porta, la tempesta che stiamo   consapevoli del fatto che neanche il nostro mondo e l’universo non sono eterni, ma appaiono ciclicamente per poi
 attraversando potrà frantumarli, ridurli in polvere, farne nutrimento prezioso che andrà a concima la nostra terra per ren-
 derla ancora più fertile ed accogliere nel migliore dei modi la primavera che verrà.  di nuovo scomparire. In questa continua e alterna danza di atomi ed elementi, l’uomo, ad un certo stadio della sua
                 evoluzione, per non soccombere di fronte all’evidenza della stessa sua fine, cominciò a porsi domande sulla possibile
                 esistenza di qualcosa o qualcuno la cui essenza restasse immutata nel corso del tempo, elaborando ipotesi e credenze
 PER RINASCERE BISOGNA PRIMA MORIRE  sulla vita dopo la morte, nonché su Esseri che ci avrebbero creato, le quali costituirono la base per lo sviluppo delle
 PETALI DI LUCE  religioni politeistiche e poi monoteistiche. La capacità di produzione di simboli tipica dell’essere umano, gli consente
 Sogni umidi sulla mia spiaggia:   di ipotizzare che esiste una parte di sé, chiamata Anima la quale, una volta terminato il ciclo vitale, continua a vivere in
 dalla spuma del mare sono nata      un altro luogo situato al di là del proprio Universo di appartenenza.
 mentre la mia onda moriva    Cadono, ad una ad una,
 pensando invece di avere   tutte le mie stelle,   In questa dimensione l’Anima, sciolta completamente dai legami con la materia, torna ad essere Spirito, conservando
 ormai raggiunto la meta.   lente come foglie d’autunno   tuttavia la memoria delle esperienze effettuate nel corpo. Studi in ambito scientifico confermano la credenza nell’esi-
    danzano a lutto   stenza di mondi e pianeti, tuttavia non vi sono ancora teorie che accertino l’esistenza dell’anima, benché a supporto
 Partorita dalla tempesta   prima ti toccare terra;   siano stati effettuati già qualche secolo fa esperimenti specifici anche da parte di fisici, matematici e scienziati che cer-
 che ha agitato la mia notte inquieta   attraversano ricordi   cavano di trovare una spiegazione plausibile e razionale a determinati fenomeni ai quali essi stessi avevano assistito.
 ho imparato a respirare    scavano tra le ferite,   Esistono e sono esistiti parecchi scienziati interessati ad indagare e studiare i fenomeni cosiddetti paranormali, ma
 anche fuori da quello che pensavo   alterano il ritmo del cuore.   purtroppo né il loro operato in questo settore né la documentazione da loro prodotta sono riportati nella cosiddetta
 fosse il mio unico habitat.   Dense lacrime d’addio   letteratura ufficiale. Secondo quanto scritto nel libro “Le origini segrete della razza umana” di Michael Cremo, tra alcu-
    accompagnano la discesa   ne persone “insospettabili” figurano, solo per citarne alcune, A.R. Wallace, i coniugi Pierre e Mary Curie e lo psicologo
 Mi guardo intorno ancora un poco   e anche gli occhi spenti,    William James.
 stupita di aver trasformato    senza più bagliori d’ammirare,   A.R. Wallace, co- fondatore insieme a Darwin della teoria dell’evoluzione attraverso la selezione naturale, è presentato
 le mie branchie ancora piene di sale   calano sipari umidi sull’oscurità   dai moderni testi di biologia e antropologia come un devoto del materialismo, ignorando tutte le sue ricerche sullo
 e provo ad alzarmi in piedi   che tormenta l’anima avida di luce.   psichismo e sul paranormale. In particolare, Wallace raccolse diverse prove di fenomeni da lui documentati scientifi-
 felice di saper camminare.      camente che pubblicò in un periodico, dichiarando che per venticinque anni era stato completamente scettico riguar-
    E la notte diventa tormento.   do l’esistenza di qualsiasi intelligenza sovraumana e, se aveva cambiato opinione, era dovuto soltanto alla forza delle
 Forse sto ancora sognando   APRILE     prove; inoltre dichiarava l’esistenza di misteri connessi con la mente umana ignorati dalla scienza moderna in quanto
 fra i cavalloni d’una tempesta interiore   La fine è vicina, anche il silenzio    incapace di spiegarli. Quindi, sulla base di esperimenti personali e di dettagliati resoconti di altri scienziati, ammise che
 ma quello che il sogno m’ha insegnato   Morbida luce    pronuncia le sue ultima parole;   l’universo è popolato da una gerarchia di esseri fatti di spirito, alcuni dei quali sono in contatto con la popolazione
 boccheggiando è che per rinascere   che stupisce   apro gli occhi una volta ancora   umana sulla terra, in genere attraverso i medium. Anche lo psicologo William James presiedette a molte sedute spiri-
 bisogna prima morire.  l'occhio avvezzo    per salutare la vita che fugge,   tiche e notò che non c’era nulla di artefatto o di ingannevole. Raccolse tanto materiale al punto da arrivare a ritenere
 al grigiore dell'Inverno   e, incredula, torno a vedere.   non solo che bisognasse dare spazio a quei fenomeni che non venivano presi in considerazione dalla scienza ordinaria
 e silenziosa e timida   Tra le zolle della mia terra   e dalla religione, poiché ritenuti non facenti parte del sistema tradizionale di convinzioni, ma invitava anche a studiarli
 anima e corpo,   ancora fertile e pulsante,   in modo serio anziché etichettarli come fantasia, ispirazioni, possessioni demoniache, divinazioni ecc.
 a rifiorire invita.   per ogni stella che s’è spenta,   Riguardo i coniugi Curie, si avvicinarono al paranormale in quanto pensavano che esso potesse aiutarli a capire meglio
    un eroico germoglio ha alzato    determinate questioni che riguardavano il magnetismo. Sono stati ritrovati quaderni nei quali Pierre annotava in modo
 E dalla terra dormiente   impalpabili petali di luce al cielo.  dettagliato le sedute spiritiche e cercava di monitorarne i diversi parametri.
 si rigenera vita.
                 In particolare, durante le sedute fatte in presenza della famosa medium Eusapia Palladino, Pierre scrisse al fisico Ge-
                 orges Gouy che i fenomeni che osservava non erano trucchi magici e che essi esistevano senza dubbio dato che le
                 sedute erano state effettuate in condizioni di perfetto controllo, mettendo così in risalto il fatto che “esisteva un campo
                 completamente nuovo di fatti e stati fisici di spazio di cui nessuno aveva alcuna idea”. Queste informazioni tratte dal
                 sopra citato libro di Michael Cremo sono solo alcune testimonianze di persone famose, appartenenti al settore scien-
                 tifico, le quali si sono aperte alla ricerca spirituale, sfidando le rigide chiusure del materialismo.  Ma, la notizia davvero
                 sorprendente è quella che riguarda il padre della selezione naturale, sì proprio lui, Charles Darwin. Alcuni scienziati
                 si erano riuniti alla presenza di un medium famoso di nome Home tra i quali il premio Nobel per la fisica Sir William
                 Crookes e ed un altro scienziato, Francis Galton, un cugino di Charles Darwin. Dopo alcune sedute, Galton, consta-
                 tata la veridicità dei fenomeni, invitò Darwin a conoscere Home. Darwin si mostrò disponibile a incontrarlo. Tuttavia,
                 proprio nel momento in cui egli scrisse una lettera da dare al medium, quest’ultimo era già partito per la Russia e non
                 fece più ritorno in Inghilterra. Alla luce di questo episodio, possiamo chiederci, cosa
                 sarebbe accaduto se Darwin avesse incontrato Home ed inoltre constatare quanto sia
                 inutile e sterile condannare a priori fenomeni di fronte ai quali ogni forma di giudizio
                 dovrebbe essere sospesa in considerazione del fatto che la mente umana è incapace di
                 comprenderli attraverso criteri esclusivamente razionali. Se l’essere umano imparasse
                 ad essere più umile ed ammettere di “sapere di non sapere” (Socrate) in quanto tutto,
                 comprese le teorie matematiche, può essere soggetto a revisione o meglio a “falsifica-
                 zione” (Popper), il nostro approccio nei confronti degli altri e della vita cambierebbe
                 in meglio e riusciremmo anche ad avere qualche risposta in più riguardo a cosa sia
                 davvero l’eternità.









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