Page 22 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2022
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MENZIONE DI MERITO                                                                                                                                             MENZIONE DI MERITO





                                                                                                                                                                                                                                                                   ANNA MAZZARA

                                                                                                                                                                                                                                                                   CANTO DELLE STAGIONI
                                                                                                                                                                                                                                                                   Quietate accorati
                                                                                                                                                                                                                                                                   pozzi lo sciabordio
                                                                                                                                                                                                                                                                   dell'avvento si avvicina.
                                                                                                                                                                                                                                                                   L'acqua dal grigio cielo
                                                                                                                                                                                                                                                                   cesserà e la luce
                                                                                                                                                                                                                                                                   delle perdute speranze
                                                                                         ROSSANA GUERRERA                                                                                                                                                          si appresterà a sorgere.
                                                                                                                                                                                                                                                                   Oggi sette febbraio,
                                                                                         I PASSI DELLE STAGIONI                                                                                                                                                    nei giardini, nelle vallate,
                                                                                         Questo amore                                                                                                                                                              il mandorlo si adorna.
                  PATRIZIA GIORDANO                                                      mescolato di profumi,                                                                                                                                                     Vestito a festa allunga
                                                                                         colori, venti, albe e tramonti                                                                                                                                            lo sguardo alla sontuosa
                  INCONTRO ALLA PRIMAVERA                                                iniziato con i mandorli in fiore                                                                                                                                          mimosa chiedendola in sposa.
                  Sospiro intensamente il tuo amore                                      che timorosi si schiudono                                                              MIRELLA ESTER PENNONE MASI                                                         Petali bianchi e batuffoli
                  ed il mio è fresco come la dolce aria                                  ai primi raggi di sole,                                                                                                                                                   gialli come coriandoli
                  della nostra nuova primavera,                                          ed esploso tra le impronte                                                                                                                                                arrivano con zefiri rallegrando
                  sono la principessa con gli occhi                                      lasciate di notte sulla rena.                                                          IL CANTO SEGRETO DELLE STAGIONI                                                    dormienti davanzali
                                                                                                                                                                                Ricordo,
                  pieni di desideri e di ansie,                                          Tra baci salati che sapevano di miele                                                  la casa era grande                                                                 Uscite dal letargo gioiosi
                  con lo sguardo penetrante ed un viso                                   e lo sciabordio delle onde                                                             lo scalone                                                                         animaletti, apriamo le arnie
                  amato dalle tue mani.                                                  sotto un azzurro stellato                                                              mi portava dalla nonna                                                             alle preziose api e senza timore
                  Ho fermato il tuo profumo                                              da togliere il fiato.                                                                                                                                                     esponiamo ai riverberi solari
                  nei panni stesi al sole                                                Il vento spettinava le mie certezze                                                                                                                                       le anemiche carni.
                  dopo i giorni freddi dell'inverno,                                     nelle mattine di buriana                                                               C’era un giardino
                                                                                                                                                                                e una luce smagliante
                  ho un'ombra sottile che mi copre                                       dove col bavero alzato                                                                 laggiù, oltre il cancello                                      LIANA MONTANARI
                  ed un desiderio forte che mi spoglia                                   e lo sguardo perso dietro altri orizzonti
                  davanti al tuo sguardo,                                                ti vedevo allontanare                                                                  Nel tempo                                                      L'IMPETUOSO TEMPORALE PRIMAVERILE.
                  come luce ambrata di primavera                                         tra lo scricchiolio delle foglie.                                                      a un lieto cantare                                             Lontano laggiù
                  mentre sfogli margherite e profetizzi                                  Poi al mattino la galaverna pungente
                  il nostro amore tra petali bianchi.                                    irritava la mia anima                                                                  io scesi di volo le scale                                      dove finiscono i monti
                                                                                                                                                                                                                                               ed inizia la pianura.
                                                                                         mentre affondavi i passi nella neve fresca                                             Era l’ora che arde,                                            Lampi abbaglianti
                                                                                         lasciandoti dietro il mio sguardo smarrito.                                            donai                                                          squarciano il cielo notturno

                  SILVANA LA PERNA                                                       Ancora una volta mi risveglio, sorrido,                                                i miei riccioli al vento                                       rimbombanti tuoni, destano
                                                                                         ti ritrovo come tenero bucaneve in cerca di  sole.
                                                                                                                                                                                e il bacio della sera                                          dal sonno quieto
                  E PASSA IL TEMPO                                                                                                                                              aveva                                                          il piccolo villaggio.
                  Cosa rimane di un'estate di fuoco?                                                                                                                            il proibito sapore                                             Del vento impetuoso, inizia a soffiare,
                  Morte le spiagge come gli amori nati fra sabbia e sale                    LUCIA LO BIANCO                                                                     di uve e ciliegi                                               fragore di pioggia, percuote rifugi, ripari e
                                                                                                                                                                                                                                               dimore d' ogni esseri vivente
                  Gli alberi stanchi                                                        COME UN FIUME TRANQUILLO                                                            Ascoltai nuove parole                                          che siano uomini o animali.
                  si accingono a spogliarsi                                                 (Arriva la Primavera dopo l’inverno dell’anima)                                     sentii                                                         Muri, selciati e poveri ricoveri
                  dalle loro verdi vesti...                                                                                                                                     un sussulto nel cuore,                                         di uomini senza più un domani,
                  che sollievo l'aria fresca!                                               E giunge ancora quell’aria leggera                                                  c’era un prodigio nell’aria                                    s' impregnano di gelida acqua insensibile
                                                                                            che pare sempre rinnovi la vita                                                                                                                    ad ogni gemito o pianto.
                  Che bellezza le timide foglie                                             mentre il pesante fardello invernale                                                Poi, nel flusso delle cose                                     Ma ecco laggiù…alle spalle della torre campanaria
                  che arrossiscono                                                          sembra che canti un rintocco finale.                                                il verde declivio                                              fa capolino l'alba
                  all'arrivo dell'autunno!                                                  Sono inebrianti e dolci le essenze                                                  fu onda cheta di mare.                                         di un nuovo giorno
                                                                                            che in alto aleggiano come farfalle,                                                                                                               e d’una nuova splendente stagione
                  L'inverno arriverà...                                                     come libellule lievi e leggiadre                                                                                                                   E par che dica allo schiaffeggiato mondo...
                  'incanto d'innevati paesaggi                                              riempiono angoli aperti alla luce.                                                                                                                 " Su......su...! Finché c'è vita c'è speranza...!"
                  e fuochi scoppiettanti                                                    Occhi non reggono quella bellezza                                                   BRIGIDA MIRAGLIA
                  dentro magici camini...                                                   che lunghi mesi hanno celato
                  seducenti atmosfere                                                       nei luoghi oscuri dove un infido Ade                                                IL CANTO SEGRETO                               MARINO MORETTI
                  per romantici amanti!                                                     ancor nasconde una Kore impazzita.                                                  Il mio canto segreto
                                                                                            Sensi storditi da lungo torpore                                                     e quello della mia infanzia,
                  Ed ecco che la primavera                                                  cercano attoniti un filo lontano                                                    giovinezza che non torna                       LE QUATTRO STAGIONI                      L'estate matura il frutto,
                                                                                                                                                                                                                                                                        d'ogni attimo godi il gusto,
                                                                                                                                                                                                                               L'inverno culla la speranza
                  fa già capolino e tutto torna                                             che srotolato si perde nel vento,                                                   il mio gran passar del tempo                   sotto una coperta bianca,                il desiderio si accende,
                  a colorare la terra ancora                                                in quei passaggi di arcana memoria                                                  con l’amore della mia vita                                                              d'azzurro il cielo risplende,
                  sonnecchiante!                                                            imprigionati in giorni sospesi.                                                     il sussurro degli anni passati                 nel gel riposa la terra stanca           ma già quando fa troppo caldo
                                                                                                                                                                                                                               aspetta che un sogno nasca
                                                                                            Ed i profumi trascinano ancora                                                      in armonia, ma ce ancora qualche
                  Torna limpido il cielo                                                    ed i pensieri coloran le ore                                                        canto in me che aspetto con                    e al bacio di un timido sole             compare qualche rimpianto.
                                                                                                                                                                                                                               sboccia d'incanto un fiore.
                  e tornano nitidi                                                          mentre quei fiori di primavera                                                       nostalgia della musica dolce                                                           l'Autunno dei ricordi la stagione
                  i contorni delle montagne                                                 si ripresentano in magica forma.                                                    nell’anima affranta che si può                 La primavera risveglia il cuore,         colora ogni foglia d'emozione
                  asciugate piano                                                           Tempo screziato di nuova stagione                                                   destare con un sorriso aspettando                                                       prima che inesorabile il vento
                  da un sole sapiente.                                                      conduce lento ad un cambio di odori:                                                un modo nuovo fatto di sogni.                  germoglia una nuova illusione,           le strappi e disperda nel tempo
                                                                                                                                                                                                                               la natura si veste di colore,
                                                                                            sarà speranza di un abito nuovo
                  E passano le stagioni....                                                 a rifluire in un fiume tranquillo.                                                                                                 di verde la campagna ricopre,            lasciando gli alberi spogli
                                                                                                                                                                                                                                                                        a contemplare i tramonti.
                                                                                                                                                                                                                               fioriscono le rose e le viole
                  si inseguono correndo                                                                                                                                                                                        e tutto diviene inno d'amore.
                  come il vento,
                  scambiandosi appena
                  un frettoloso saluto!




                22   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       23
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